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Rebecca's Pov.

Lo osservo, lo guardo giocare nel suo giardino, palleggia, tira la palla e la riprende. Si sposta i capelli da un lato e si sistema il capello nero, mi guarda e ripete questa sequenza per altri cinque minuti, poi dalla porta principale della casa esce il suo piccolo fratellino.

Biondissimo e dagli occhi azzurri e da un sorriso dolcissimo. Il fratellino si sistema i capelli biondi e si mette il cappellino azzurro di lana, il suo corpicino minuto è coperto da un giubbotto enorme blu e i suoi piccoli piedini da scarpe da ginnastica.

Poi sposto lo sguardo verso lui, grande, mascella scolpita, dalle spalle larghe e gli stessi identici occhi azzurri. Lo vedo sorridere al fratellino piccolo e poi guardarmi, mordersi il labbro e riportare la sua attenzione al bambino biondo dagli occhi simili a quelli suoi.

"Dai, Alan, adesso tiro io!"Urla il piccolo Jake, il fratello minore di Alan. Da quando mi ha rivista qualche giorno fa, vuole che io e suo fratello maggiore veniamo qui in giardino a giocare con lui ogni pomeriggio.

Mi mancava il piccolo Jake. Adesso, ormai, ha sette anni e mezzo, l'ultima volta che l'ho visto è stata a Giugno e adesso siamo a Dicembre e lo vedo già molto cresciuto. E' più alto, sempre più biondo e soprattutto è un bellissimo bambino.

'Allora, la bellezza è di famiglia, vero?'mi riprende la mia coscienza e non posso che non essere d'accordo con lei. Sposto lo sguardo automaticamente su Alan che passa la palla al bambino. Indossa il suo berretto nero di lana, un giubbotto dello stesso colore e i suoi jeans blu strappati. Anche con questo freddo.

"Dai, Alan, tiro meglio io, fratellone!"urla di nuovo Jake e rimprovera Alan mentre si sistema quel capellino che gli sta un po' grande. Io li guardo seduta sul dondolo, che si trova sul portico di casa Anderson e scoppio a ridere non appena sento il piccolino.

"Anche tuo fratello più piccolo, ti rimprovera Alan!"continuo a ridere io e lui mi guarda con sorriso malizioso e io ricambio, sorridendogli compiaciuta. "Alan! Forza!"dice il piccolino e cosi' continuano a giocare per altri venti minuti.

Le vacanze natalizie sono iniziate da poco più che un giorno e fra tre giorni sarà Natale. Non posso ancora crederci che il tempo sia passato cosi' velocemente. Basta guardare dove siamo giunti io ed Alan. Ancora non ci credo che siamo ritornati insieme, dopo tutto quello che ci è successo.

Ma lo vedo, ogni volta si gira per rassicurarsi che io sia ancora qui e che non sia scappata. Lo vedo che tiene a quello che finalmente c'è tra noi, è passata quasi una settimana da quando siamo ritornati insieme, e lui cerca sempre di fare le cose al meglio e io adesso lo devo ringraziare perché mi sento di nuovo bene con lui.

Guardo il mio ragazzo, giocare e divertirsi con suo fratello, io sospiro e osservo il giardino, mi stringo al mio giubbotto ancora un po' infreddolita e penso alla faccia di mia madre e di quella di Alan quando hanno saputo che siamo ritornati insieme.

Erano sconvolte ma subito dopo hanno iniziato a farci domande e a sorridere contente. "Jake che dici se vai un po' dentro a prendere dell'acqua e mangi qualcosa? Io e Rebecca vorremmo restare un po' qui."gli dice Alan e lo invita ad andare verso il portico dove adesso mi trovo io.

Osservo la scena, e vedo Jake sbuffare, e mettere le braccia al petto contrariato. "Ma io volevo giocare un po' con Rebecca! Tu non mi vuoi fare giocare con lei."sbuffa ancora e guarda male Alan.

Mi alzo dal dondolo e vado vicino al fratellino di Alan, mi abbasso alla sua altezza e prima che io possa parlare, alzo un attimo lo sguardo verso Alan, lui mi osserva e si morde il labbro. Le mie guance si stanno già tingendo di rosso e cosi' riporto lo sguardo su Jake che sbuffa ancora quando i capelli biondi gli escono dal cappellino di lana.

Just us Together 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora