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Rebecca's Pov

Sono in mensa e sto aspettando in fila, per prendere il mio vassoio. Sono con la testa fra nuvole talmente tanto che non sento la voce di qualcuno prima che ripeta la stessa frase tre volte. Scuoto la testa cercando di ritornare con i piedi per terra e sono ancora girata quando la persona che mi sta parlando mi poggia una mano sulla spalla.

"Come?"domando e mi giro e mi ritrovo faccia a faccia con Thomas che sorride imbarazzato togliendo la mano dalla mia spalla e portandosela ai capelli mossi e scuri.

"Scusami, non volevo disturbarti..."inizia a dire mi scuoto la testa muovendomi con la fila e lui sempre alle mie spalle. "Tranquillo, anzi sono io a chiederti scusa perché non prestavo attenzione."sospiro e gli faccio un sorriso di scuse.

"Ieri ero già venuto ma tu non c'eri e allora ho chiesto ai tuoi amici e loro..."comincia il discorso e una lampadina mi si accende nella mente. La festa. Sabato. Mi aveva invitata insieme ai miei amici e io nemmeno mi sono ricordata di dare una risposta.

"Giusto, scusami di nuovo. Loro ti hanno risposto che verranno, immagino."dico ricordando ciò che mi aveva detto ieri mattina Ashley. Nel frattempo mi porgono il vassoio contente il mio pranzo, aspetto che Thomas prenda il suo per poi continuare il discorso.

Dovrei andare al tavolo visto che Ashley mi fa gesti con le braccia, dall'altra parte della mensa, dov'è seduta, e mi continua a tempestare di messaggi a cui non rispondo. Al tavolo so che oggi non ci saranno tutti e nemmeno Alan, come aveva avvisato ieri a causa degli allenamenti, quindi mi fermo ancora un po' con il ragazzo dagli occhi scuri per concludere il discorso.

"Si', ieri mi hanno detto di contare su di loro. Ma tu ci sarai?"mi domanda con un sorriso tenero e io esito un attimo, non volevo andare ad una festa ma ci sono tutti i miei amici e Thomas mi ha invitata.

'E poi c'è Alan'mi ricorda la coscienza ed io vorrei alzare gli occhi al cielo, ma Thomas potrebbe fraintendere. 'Stai esitando troppo. Che dici di rispondere? Vai o no.'continua la mia coscienza.

"Emh...Si', va bene."rispondo con un sorriso imbarazzato, quando sta per dire qualcosa gli arriva un messaggio che legge in fretta, la sua espressione cambia un attimo, ma non dà nessuna risposta e ritorna a guardare me. "Allora, ci vediamo domani là. Ti mando l'indirizzo per messaggio."sorride e mi saluta con una mano mentre si dirige a passo veloce, con il suo vassoio, da qualche parte.

Arrivo finalmente al tavolo, i ragazzi presenti mi salutano e Ashley alza lo sguardo e subito:"Ora ci restano giusto cinque minuti per parlare e poi avrò compito di Fisica. Sinceramente ho paura e devo ripassare. Caleb, vieni aiutami, no aspetta..."inizia a parlare a raffica ed io mi sono appena seduta quando noto Caleb più confuso di me mentre la guarda prendere il libro di Fisica freneticamente.

"Cosa devo fare?"chiede con tono calmo, solo ora noto che al tavolo siamo io, lui, Ashley, Michelle al mio fianco che mangia e manda messaggi, sicuramente a James, e Lucas. "Non devi fare nulla. Ascoltami e basta."gli dice mentre continua a cercare le pagine. "Tutti gli altri hanno allenamenti?"chiedo nel frattempo a Caleb che aspetta la sua ragazza.

"Si', fino alle sette di questa sera. Tra poco iniziano le partite."risponde per lui Lucas e io annuisco. "Trovato" urla, cosi' forte, Ashley da far alzare gli occhi di Michelle dal suo cellulare e far girare un gruppo di ragazze che ci passava accanto.

"Solo due minuti e poi devo correre. Ascoltami, va bene? "gli dice al suo ragazzo che annuisce e basta. "Domani venite da me, per prepararci, prima della festa?"chiede Michelle a me e ad Ashley che però la fulmina con lo sguardo."Perdo il filo del discorso, ti scrivo più tardi."le dice e ritorna a ripetere a Caleb che annuisce soltanto. "Per me va bene."dico soltanto e lei mi sorride.

Just us Together 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora