Ero riuscito a trattenermi, nonostante la poca vicinanza che ci separava. Non lo avevo abbracciato, perché sapevo che per lui avrebbe significato qualcosa di diverso dal mio intento.
Avrei voluto farlo, perché ne avevo disperatamente bisogno. Per me Timmy era fragile. Un oggetto prezioso da proteggere da qualsiasi cosa. Persino da se stesso, a volte.
Ormai la vergogna che avevo provato, era stata completamente spiazzata dalla gioia di averlo rivisto. I suoi occhi verdi e quella folta e riccia chioma corvina, mi erano mancati.
Ora ero felice e mi sentivo sereno. Strano. Perché doveva trasmettermi una sensazione tale? Provavo la stessa cosa quando stavo accanto a mia moglie, quando la baciavo e subito dopo aver fatto l'amore.
La nostra amicizia stava cambiando ? O era una mia semplice paranoia?
Scesi giù nel grande salone dove i genitori di Timmy avevano appena finito di abbellire l'intera stanza.
Rimasi sorpreso. Al mio arrivo la stanza era occupata semplicemente da un divano a tre piazze, da due poltrone retrò e da una scrivania in fondo all'angolo. Al loro posto gli Chalamet, avevano posizionato tre tavoli a ferro di cavallo ed erano ricoperti interamente da tovaglie di color rosa confetto.
Al centro di ogni tavolo c'erano dei candelabri con delle candele anch'esse rosa. Capii che quel colore doveva essere il preferito della sorella di Tim, Pauline.
"Dov'è Timotheé Mr Hammer?"
mi chiese il padre.
"È su a cambiarsi."
"Io l'ho sempre detto che i ragazzi son peggio delle ragazze. Sempre pronti a farsi belli e impeccabili per far colpo sulle proprie donne. Sembra che nel 21 secolo la questione si sia ribaltata completamente. E il mio povero Timotheé non è da meno degli altri."
"Come scusi?" gli dissi.
"Ma si non hai visto perché è così agitato? Oggi ci sarà anche la sua ragazza. La signorina Ronan. Pensa che io non l'abbia capito sai? Ma certe cose io le so ancora riconoscere."
Ma che diavolo stava dicendo ? Timmy fidanzato? E da quando? Perché non mi aveva detto nulla?
"Lei intende Saoirse Ronan?" gli chiesi con un tono di voce leggermente alterato.
"Si esatto proprio lei. Sarà dei nostri stasera. Ecco perché il furbetto di mio figlio è cosi agitato ultimamente. Mi raccomando non dire nulla a Timothee."
"No no certo che no".
E così Timotheé si era rimesso con Saoirse ? Ecco perché nei tre giorni passati, non aveva risposto. Era impegnato a trascorrerli con lei? Ma cosa gli costava scrivermi?
Sentii piano piano invadermi dalla rabbia. Perché mai doveva mentirmi? Che gli costava dirmi che aveva riallacciato il rapporto con la sua ragazza?
A quella parola risi fra me. Timmy fidanzato. Impossibile. Non lui. Non il mio Tim.
Ma che stavo dicendo? Certo che potevo esserlo. Chi ero io per giudicarlo?.
"Ehy Mr Hammer viene a conoscere Miss Ronan." disse il signor Chalamet, richiamando la mia attenzione.
"Volentieri" risposi.
Volevo vedere con i miei occhi la sua nuova «fiamma».
Ci spostammo dalla sala da pranzo alla cucina dove altre persone, sicuro altri invitati, stavano parlando tra loro.
C'erano la madre, la sorella e un ragazzo biondo (sicuramente il suo ragazzo, dato il modo con cui si tenevano per mano) e vicino alla grande credenza, in un abito da sera nero, la presunta ragazza di Timmy: Saoirse Ronan.
"Miss Ronan le voglio presentare il collega nonché miglior amico di Timotheé"
Ci guardammo per un frangente di secondi. Non potevo negare che non fosse una bella ragazza. Occhi azzurri , fisico asciutto, cappelli biondi ramati e si anche una terza abbondante. Tuttavia mi bastarono solo quei pochi secondi a farmela trovare antipatica.
Aveva l'aria di una che se la tirava alla grande.
"Piacere ti conoscerti finalmente, Tim mi ha parlato molto di te. E congratulazioni per il film. È senz'altro uno dei più bei capolavori degli ultimi tempi. L'ho apprezzato molto."
Oltre ad essermi antipatica, la trovavo anche piuttosto chiacchierona.
Da doveva veniva tutta questa rabbia? Nemmeno la conoscevo.
"Piacere mio." le dissi il più cortesemente possibile.
Decisi di passare oltre facendo gli auguri alla festeggiata e parlandoci qualche minuto, giusto per riprendermi da quella strana sensazione di rabbia che provavo nei confronti di quella ragazza bionda.
"Grazie Armie. È un piacere averti qui."
" Ma si può sapere dov'è Tim?
Chiese quasi urlando.
Che voce odiosa, pensai.
"Si vorrei sapere anche io dov'è mio fratello"
Non appena terminò di dirlo, dalla porta della cucina entrò come se fosse stato chiamato, Timmy nel suo completo da sera.
Ero senza parole. Non era per niente un ragazzino, anzi quell'abito lo faceva sembrare più adulto. Era bello, pensai, arrossendo leggermente.Non appena mi vide, mi venne automatico sorridergli e anche lui fece altrettanto.
"Finalmente" gli dimmo all'unisono tutti quanti.
"Sei.. wow. Bellissimo. Senza parole sono" disse Pauline, abbracciando il fratello.
"Mah è solo un vestito come tutti gli altri." Adoravo, quando si sminuiva in quel modo. Sembrava proprio Elio del romanzo di Aciman, sempre pronto a sminuirsi.
"Concordo con tua sorella sei divinamente stupendo" confermò Saoirse, baciandolo sulle guancie.
Non riuscivo proprio a metabolizzare l sua presenza. Ma decisi alla fine di essere impassibile e come mi ero promesso, avrei pensato solo il bene per Timmy. Anche se quel bene era rappresentato da quella ragazza bionda. Avrei sorvolato. Fallo per Timmy, ripetendo tra me e con grande sforzo sorrisi a quel finto e disgustoso loro abbraccio.
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Tu sei il mio Oliver ed io sarò il tuo Elio - La Scoperta del Cambiamento
Fanfiction!!!!!!!! IN REVISIONE !!!!!!!! «...replicai il gesto di quella notte, portando questa volta, le mie labbra umide e calde su quelle di Tim. E questa volta senza nessuna esitazione, senza paura e vergogna, ma solo e semplice desiderio di averlo...» ...