L'idea di fare colazione fuori era davvero brillante. Sapevo che se saremmo restati a casa avrei combattuto contro l'impulso di rimanere un'intera giornata a letto senza pensare a nulla. Invece devo ringraziare Saoirse che mi ha regalato un altro sorriso nonostante la mia patetica reclusione nel dolore. Non gliel'avevo detto che non solo mi faceva star male l'idea di restare ore senza pensarlo, ma anche l'impossibilità di rimmeggermi nella dolce agonia, mi preoccupava tanto. Sapevo di essere masochista ma quello era l'unico modo per ricordarmi che avevo commesso un errore enorme e senza vie di ritorno.
Perciò quella mattina di mercoledì, avevo l'impazienza di ritornare nel piccolo rifugio che avevo creato nella mia mente: la parte in cui ancora ricordavo Armie felice, sorridente e sereno e non quello ferito brutalmente dalle mie parole.
Tuttavia non rimpiango di essere uscito. Erano giorni o forse settimane che non passavo una giornata all'aperto. E forse era il momento giusto per rilassarmi prima dell'inevitabile cena del loro anniversario.
Eravamo usciti per le 11 dall'appartamento di Sors e con la sua macchina ci dirigemmo al di fuori del centro di Los Angeles. La destinazione era segreta, e nonostante i miei vani tentativi di ricavare informazioni, non gli avevo strappato nemmeno un indizio. L'unica cosa che mi aveva detto prima di uscire era quella di portare appresso un ricambio. Sulle prime pensai che stesse scherzando invece quando la guardai, era più seria che mai.
Così nei sedili posteriori ora c'erano un borsone con dentro i miei vestiti e altra roba che avevo completamente ignorato.
"Sei agitato per caso?" mi chiese mentre si immetteva nel traffico di Lynwood.
Odiavo le sorprese. Mi rendevano più ansioso che mai.
"Si. Non amo molto le sorprese" gli confessai.
"Vedrai che tra pochi minuti capirai e non sarà più una sorpresa. Oggi sarà diverso Timmy. Saremo io, te e....."
"E?" le chiesi ridendo.
"Taci e goditi la musica, disse alzando il volume. Nell'abitacolo iniziò a diffondersi una musica dai timbri latinoamericani. La conoscevo erano i CNCO la nuova band emergente dell'estate 2017.
La canzone che ormai era diventata un tormentone stava riscuotendo ancora successo nonostante fossero passati mesi dalla sua uscita.
Lasciai per un momento da parte la preoccupazione , facendomi trasportare da quel motivetto veloce e ritmico. Improvvisai un movimento di bacino e spalle e come un giullare di corte, ballai per il solo gusto di essere ridicolo.
"Così si fa" disse Saiorse dandomi il cinque e stappandoci un sorriso a vicenda.
Ne avevo assolutamente bisogno, prima della giornata di domani. L'indomani sarebbe stato probabilmente protagonista di ulteriore preoccupazioni, ma in quel momento volevo godermi appieno il mio "giorno libero" tra sorrisi, cazzate, e la mia migliore amica.
Saoirse era una furia quando guidava ma allo stesso tempo era abile nel schivare i semafori rossi. Ciò equivaleva ad una corsa folle lungo la statale Carlin Ave. Restammo su questa strada per dieci minuti, lasciandoci alle spalle gli edifici del centro di Los angeles per svoltare poi ad est in direzione di Peach St.
La statale Peach St a differenza dell'altra, era costeggiata da un'infinita via di palme. Tuttavia anziché essere libera, era affollata di macchine tutte dirette verso la prima uscita che portava fuori da Los Angeles. Per questo motivo restammo bloccati per una buona ventina di minuti dietro una berlina grigia metallizzata.
Approfittai della situazione per ricavare, anche se pur invano, informazioni sulla destinazione incognita.
"Dai Sors, non tenermi sulle spine. Manca tanto? perché ho una certa fame"
"Tims deve resistere. Non è colpa mia se siamo bloccati in mezzo al traffico." Detto ciò suonò il clacson per incitare a muoversi ma nulla da fare, perché la berlina non si mosse di un millimetro.
"Però non ci credo che ti ci vuole tanto a capire dove ci stiamo dirigendo."
Mi fece notare. In effetti le palme, e la mancanza di edifici non mi avevano lasciato indifferente. Anche l'aria era più pulita e quasi calda. Guardai di nuovo dietro nel sedile posteriore. Un borsone con i vestiti di ricambio, un frisbee che avevo pensato fosse li per il pastore tedesco Kolly, e infine una borsa termica che a prima vista mi era sfuggita.
Ricollegai il tutto e scoppiai in una fragorosa risata.
"Finalmente. Pensavo che fossi duro di comprendonio."
"Sei fantastica Sors. Long Beach."
"Certainement" rispose in un perfetto francese.
"Parfait"
La statale Peach St portava direttamente sull'autostrada I-105. Da qui riprendemmo a camminare velocemente.
L' I-105 era piuttosto lunga e ben articolata. Era collegata perfettamente con diverse strade esterne, ma l'unica tra di esse, che portava alla nostra destinazione, era la Pacic Ave.
Svoltammo in quella strada e dopo nemmeno un quarto d'ora di corsa folle di Saoirse, giungemmo a Long Beach.
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Tu sei il mio Oliver ed io sarò il tuo Elio - La Scoperta del Cambiamento
Fanfiction!!!!!!!! IN REVISIONE !!!!!!!! «...replicai il gesto di quella notte, portando questa volta, le mie labbra umide e calde su quelle di Tim. E questa volta senza nessuna esitazione, senza paura e vergogna, ma solo e semplice desiderio di averlo...» ...