Remember or Forget?-Ricordi Dimenticati. #Wattys2018

-122-

Canzoni per il capitolo:

The Fray- You Found Me.

Gym Class Heroes ft. Adam Levine- Stereo Hearts.

Il tempo a Miami è volato in fretta, fra feste, uscite e shopping, la domenica è arrivata puntuale, riportandoci alla realtà.

"Odio il lunedì!" borbotto fra me e me mentre attendo il mio Espresso.

Una volta ritirato, mi volto di scatto finendo addosso, ovviamente, ad un ragazzo.

Il caffè gli si versa addosso, segnando già un pessimo inizio giornata.

"In realtà hai sempre odiato i lunedì..." ridacchia una voce che mai avrei immaginato di sentire.

"Cassidy, dai, non fare quella faccia! Non mangio mica!" aggiunge.

Sono letteralmente pietrificata. Sentivo che qualcosa non andava ma non pensavo a questo genere di cosa.

"Cosa ci fai qui?" domando con tono severo e impassibile.

Non mi importa un fico secco della sua maglia, può tenersela bagnata di caffè per tutto il tempo che vuole. Voglio delle risposte e soprattuto voglio sapere se è da solo o meno.

Non può presentarsi qui dopo esser sparito in questo modo per anni, non può.

"Sto bene e tu,come stai? Sono anni che non ci vediamo, tutto bene con l'Università? Lavori? Vedo che Boston ti ha fatto dimenticare le buone maniere..."

"Sto continuando ad attendere una risposta. Che ci fai qui? Sei da solo?"

Non sono impaurita, sono terrorizzata. E' diverso.

"Come diavolo tratti il tuo vecchio amico che per mesi ti ha salvato le penne ed è appena tornato dal servizio militare! Cassy scappa da Boston se questo è l'effetto che ti fa..." ridacchia.

Vecchio amico? Servizio militare?

"Io non ho tempo da perdere, scusami. Spero vada tutto bene, ma devo andare." mormoro sconvolta.

"Cassy, fai attenzione. La resa dei conti è sempre più vicina e non puoi farcela da sola..." mi ammonisce con sguardo dolce.

Non è cambiato molto dall'ultima vola: capelli leggermente più corti, occhi verdi, labbra rosee e stessi tatuaggi...

Mai mi sarei aspettata di rivederlo!

"Non so quanto tu sappia ma le cose sono cambiate, non sono più quella di prima." dico andandomene.

"Non serve giustificarsi...sappi solo che sta lottando, è in lotta continua per entrambi e presto tornerà..." sussurra da lontano.

Sono confusa. Non voglio ripensare al passato, è passato e basta.

Sono stanca. Voglio vivere una vita più o meno normale e smettere di inseguire la verità.

Ho smesso di lottar per un qualcosa che non ne valeva la pena anni fa. Mi sono arresa al destino e ho scelto di non volerne più sapere.

Merito di andare avanti, ho il diritto di andare avanti e non sarà certo un ragazzo tatuato ad impedirmelo.

"Sono a casa!" grido per farmi sentire dalle mie amiche.

La notte scorsa sono rimaste a dormire da noi e ci siamo divertite molto.

Al momento di alzarsi, però, ho deciso di lasciarle dormire e uscire da sola a fare colazione.

"Buongiorno a tutte..." aggiungo andando in cucina.

"Cass che ti è successo? Perché pare che tu abbia rinunciato al caffè e litigato con qualcuno? Hai una faccia!" attacca Cheryl.