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Canzoni per il capitolo:

Avicii- The Nights.

Sam Smith- Too Good At Goodbyes.

Le sue labbra delicatamente sfiorano le mie, le sue mani sono ovunque su di me, ci cerchiamo, ci assaporiamo fino a sprofondare nel piacere.

Le nostre anime sono intrecciate e i nostri respiri sono musica, musica carica di amore.

"Ti amo..." sospira Caleb, accasciandosi al mio fianco.

"Ti amo anch'io." sorrido, afferrando la sua mano.

Restiamo per pochi secondi in silenzio poi mi alzo e vado in bagno.

Fra un paio d'ore ho l'aereo per Boston e sono già in ritardo.

Entro nel box doccia e mi appoggio contro le mattonelle turchesi, lasciando che l'acqua calda sfiori la mia pelle.

"Sicura di non voler restare un'altra settimana?" domanda il mio ragazzo.

Lui, da ritardatario qual è, è ancora nel letto, mezzo nudo, ad osservarmi.

Indosso una sua felpa e tiro su la lampo dei miei jeans neri.

"E quella?" sbuffa, lanciandomi un'occhiattaccia.

"Questa- dico toccandomi il petto- è diventata mia." sghignazzo divertita.

Ormai ho più felpe di Caleb nel mio armadio di quante ne abbia lui.

Le adoro, sono larghe e profumate. Un droga, in poche parole.

"Comunque non posso restare per un'altra settimana. Devo dare un esame mercoledì e poi fra due settimane saremo a New York!" esclamo con un misto di gioia e preoccupazione.

"Lo so ma due settimane sono tante!" protesta.

"Ti prometto che rimedieremo!" ridacchio uscendo dalla stanza e andando a chiudere la valigia.

Mi costa molto tornare alla vita quotidiana ma ho delle mete da raggiungere e non posso concedermi distrazioni, non all'ultimo anno di College.

"Hai preso tutto?" chiede quando siamo in macchina.

"Si." annuisco mentre poggio la testa sul finestrino.

"Ho rincontrato Daniel la settimana scorsa." annuncio.

Non voglio mentire al mio ragazzo. Le bugie fanno male e non voglio fargli male.

"Quel Daniel?" sospira preoccupato.

Non riesco a decifrare il suo stato d'animo in questo momento. Tiene le mani strette intorno al volante e le sue nocche sono ben evidenti, ha la mascella tesa e stringe i denti. No, non l'ha presa bene.

"Si... sai è stato un incontro piacevole! Credo proprio che ci andrò a prendere un caffè."

Non posso dirgli esattamente la verità, ma questo ci si avvicina molto.

"Mi prendi per il culo! Daniel appartiene al passato, quello che eviti da anni!" quasi grida.

"Si, ma non posso vivere per sempre fuori dal mondo. A New York ci saranno tutti i miei amici..."

"Amici? Quelli li chiami amici? Dopo tutto quello che avete passato?"

"Loro erano miei amici, e si, nonostante tutto, distanza, errori, paure, io li ritengo ancora miei amici. Loro mi hanno visto nel mio momento peggiore, ma sono rimasti comunque. Sono stata io a scappare, credendo di risolvere, ma sai, niente si è risolto. Io non sto bene, loro mi mancano..."

Remember or Forget?-Ricordi Dimenticati. #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora