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Canzoni per il capitolo:

Imagine Dragons-Demons.

Sam Hunt-Take Your Time.

Non appena ho la certezza che Caleb dorma, mi alzo dal letto, mi cambio e, poi, facendo attenzione a non fare rumore, vado verso la scrivania.

Cerco ovunque e, quando trovo quel che cercavo, esulto mentalmente.

Sapevo di averle tenute, lo sapevo perfettamente.

"Mi siete mancate da morire!" ridacchio fra me e me.

Metto le chiavi in borsa e, in silenzio, mi avvicino alla finestra.

Osservo quel panorama che un tempo faceva parte della mia vita e mi sento, ancora una volta, inadeguata.

Tutto quello che vedo mi riporta all'infanzia e all'adolescenza, a quei momenti di assoluta spensieratezza, che avrei voluto mai finissero.

Un tempo mi alzavo con il sorriso e mi divertivo ad osservare la Mela scorrere sotto ai miei occhi di bambina. Adesso, però, della me di un tempo non vi è più traccia.

Entro in macchina, accendo il motore e parto a tutta velocità fra le luci colorate della mia città.

Ho bisogno di fuggire, di evadere dalla realtà e tornare dove sono stata bene, tornare nel posto dove sono stata me stessa.

Ci vorrà tempo e potrei essere scoperta, ma vale la pena rischiare per la felicità.

Non ho mai avuto paura del buio né mai l'avrò, io rischio sempre, rischio e, alla fine, vinco. Come dice Adam, sono una guerriera e, stavolta, lotterò. Costi quel che costi.

Sto mentendo a tante persone, so che non va bene, ma sto soltanto cercando di ritrovare me stessa.

Mentre corro sull'autostrada e mi allontano sempre più da New York, mentre la velocità si impossessa di me e il vento sbatte sul parabrezza, mi sento viva, come non accadeva da tempo.

La campagna introno a me diventa sempre più montagna ed io sono sempre più lontana dal mio posto sicuro e tranquillo, sempre più lontana dalla monotonia della mia vita.

Il mio cuore batte veloce, lo sento mentre si muove, sento il mio respiro affannato e i miei occhi azzurri risplendere nel buio.

Non so quanto durerà questa euforia, non so se, una volta arrivata lì, il dolore si impossesserà ancor più di me o mi lascerà libera.

Due ore e mezzo dopo arrivo a destinazione. Fermo la macchina e scendo.

I miei stivali calpestano la terra mista all'erba e il venticello leggero sferza i miei capelli.

Mi guardo intorno, persa come sono fra i miei pensieri, e, wow, è tutto proprio come ricordavo!

Quando partii per Boston, mai avrei pensato di ritornare qui e invece...

Con passo rapido passeggio fra gli alberi fino ad arrivare al cottage.

Tiro fuori le chiavi, apro la porta e, una volta dentro, cerco l'interruttore per accendere la luce.

Non sono state fatte modifiche, pare di essere tornati indietro nel tempo.

Non so bene perché sono qui, so soltanto che sorrido al ricordo dei momenti felici.

Mi avvicino alla piccola libreria e osservo tutti i volumi che contiene.

Cime Tempestose, Orgoglio e Pregiudizio, Anna Karenina, Il Giovane Holden, le opere dei maggiori filosofi Greci... sono tutti lì per parlarmi di lui.

Remember or Forget?-Ricordi Dimenticati. #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora