Canzoni per il capitolo:
Drake- In My Feelings.
Mr. Rain- I grandi non piangono mai.
ISAAC'S POV.
Peccati e peccatori. Il mondo è pieno di persone che peccano, commettendo errori. Le loro anime sono dannate e marciscono nel profondo. E la mia è proprio una di queste anime desolate in attesa della salvezza.
Quanti errori dovrò fare prima di fermarmi? Quanti misteri dovrò risolvere prima di riprendermi la mia vita?
Mio padre, il peccatore più grande, il traditore che mi ha iniettato nel sangue tutto questo dolore. Cosa devo fare con lui? Posso fidarmi? E, sopratutto, merita di sapere come stanno le cose?
Per anni ho aspettato di rivederlo, ma, come dice Alexa, la realtà è diversa dall'immaginazione e Noah è diverso dalla persona che vedevo nei miei ricordi.
Ricordi, ricordi connessi e ricordi dimenticati...essi sono il mio tormento più grande e insieme a lei, la causa della mia caduta.
Lei, che mi manca da morire e si palesa costantemente nella mia mente. Non riesco a lasciarla andare, non posso più farla scivolar via dalle mie braccia.
La amo e sono disposto a lottare, fino a perdermi. Per lei lo farei, per lei ripeterei milioni di volte le mie azioni, se ciò servirebbe a salvarla.
E' persa forse anche più di me, eppure non si perde mai nell'animo: nasconde il suo dolore e lo tiene per sé, non lo urla ai quattro venti ma lascia che esso riscaldi il suo cuore, bruciandolo. Io, a differenza sua, ho bisogno di gridare, gridare fino a consumarmi e logorarmi la mente, congelando in essa tutta la frustrazione che provoca in me un enorme senso di vuoto.
Siamo gli esatti opposti, fuoco e acqua, sole e luna, stelle e pianeti... mi chiedo solo quanto ancora manchi al nostro collasso, quanto ancora manchi alla nostra perdizione più totale.
Sono così giovane, eppure sono già pieno di ferite.
Sospirando, apro il piccolo foglio e leggo l'indirizzo sovra impresso. Esso è scritto a penna nera, con una calligrafia ordinata e tondeggiante, la stessa delle lettere che mi incitavano a seguire i miei sogni.
Salgo in moto e parto alla volta della campagna. New York sfreccia davanti ai miei occhi e sento l'adrenalina crescere in me.
Quando mi fermo all'indirizzo dato, sono in un piccolo paesino vicino al Cottage mio e di Cass.
Noah vive in una piccola villa di legno, ben curata e con un piccolo giardino. Sembra bella da fuori e mi ricorda la casa che avevamo a Cefalù, quando andammo in vacanza insieme alle altre famiglie.
"Papà?" chiamo con la voce che trema, vacillo e sento le gambe cedere.
"Papà?" continuo a gridare.
Erano anni che non pronunciavo in questo modo, così pieno di affetto e timore, il suo nome.
Credevo non l'avrei più fatto, ma la vita mi ha sorpreso ancora.
Forse, per quanto tenda a negarlo, io mio padre l'ho già perdonato, forse, nel profondo, sono nuovamente pronto a fidarmi.
"Isaac, eccoti!" esclama Noah, mentre scende le scale.
"Papà..."
"Si?" domanda lui con sorpresa.
"Posso... posso abbracciarti?"
I suoi occhi azzurri si spalancano e una piccola lacrima solca la sua guancia.
Tutto accade a rallentatore, dentro di me rivedo il nostro ultimo abbraccio e sento ogni mio demone bruciarmi il cuore ed è così, per la prima volta, che sento il fuoco bruciare in me.
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Remember or Forget?-Ricordi Dimenticati. #Wattys2018
Novela JuvenilTERZO LIBRO DELLA TRILOGIA. Quando tutto finisce, quando non c'è più nulla da ricordare ed è necessario dimenticare quanto le ferite brucino...potrebbe andare peggio? Cassidy non lo sa più, da troppo tempo ha seppellito il passato ed è tornata a viv...