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Canzoni per il capitolo:

One Republic ft. Logic- Start Again.

Amber Run- I Found.

Evelyne: questo è il nome della mia madre biologica, il nome della persona che mi ha messo al mondo.

Brooklyn: questo è il nome della donna che per tutta la vita ho chiamato madre e che ha dato per me tutta se stessa.

Dovrei amare la prima e odiare la seconda, per tutte le menzogne e possibilità negate, eppure perché sento di provare in modo inverso questi sentimenti?

Mentre osservo l'aereo decollare, non posso fare a meno di chiedermi se ho fatto la cosa giusta. E' ovvio che no, scappando non ho fatto la cosa giusta.

Posso scappare dalle persone, posso scappare dalla verità e negarla a me stessa, ma non posso sopravvivere al dolore e all'infelicità che mi porto dentro.

E' passato un mese da quella sera, quando dopo essere uscita dall'ospedale, ho fatto le valige e ho preso il primo aereo per Londra.

Avevo bisogno di stare lontano e pensare, e in questo, devo dire, Kensington Park, aiuta molto.

Riflettere e conoscere me stessa è stato il primo passo per uscire dal vortice di dolore in cui mi ero lanciata a capo fitto, ma, adesso, ammetto, ho paura di fare il secondo passo, ho terribilmente paura di affrontare la realtà.

Ultimamente ho pensato molto a mia madre, la mia vera madre, e non ho fatto altro che pormi domande su domande.

Mi amava? Mi voleva nella sua vita o era davvero pronta ad abortire per togliermi di mezzo? Che genere di persona è? La incontrerò mai?

E, poi, ci sono loro: i miei fratelli, Alison e Lucas.

La prima è non si sa dove soggiogata da una pazza e il secondo è sotto terra sempre per colpa mia.

Almeno, però, adesso so di che incidente si parlava quando si parlava del famoso incidente di Noah. Questo è già qualcosa per il mio povero cervello che sta per impazzire.

In questi giorni ho finito la tesi e ho cercato di capire cosa fare dopo essermi laureata.

Voglio ancora trovare la verità? Voglio ancora stare con Isaac? Non lo so. Ed è questo a terrorizzarmi. Ogni mia sicurezza è stata spazzata via dal caos assoluto e l'idea di rinunciare ancora una volta alla felicità mi angoscia terribilmente.

Non sono state notti facili le mie, tra tutte quelle lacrime e quelle urla, tra tutti quelli incubi e quei ricordi riportati alla luce.

Se c'è, però, una cosa che ho capito è che i miei genitori non hanno detto tutto. Hanno lasciato qualcosa fuori posto, qualcosa che evidentemente solo io ed i miei amici possiamo risolvere.

"Hey, bella ragazza solitaria! Da questa parte, prego!" esclama una voce a me nota non appena metto piede in aeroporto.

Mi volto appena e incontro gli occhi dalle mille sfumature di Daniel.

"Sei venuto!" sussurro sorpresa.

Quando ho chiesto aiuto al ragazzo di Damon, non pensavo avrebbe davvero accettato.

"Certo che sono venuto e ora su, adiamo alla macchina. Dobbiamo parlare di tantissime cose." dice sorridendo e prendendo la mia valigia.

Un brivido percorre la mia schiena mentre mi ritrovo a camminare per Boston, sento l'adrenalina scorrermi nelle vene e farsi spazio nel mio cuore l'ansia.

"Come vanno le cose da queste parti?" domando a bassa voce, una volta che Daniel mette in moto e parte a tutta velocità.

Forse, avrei preferito rimanere incastrata fra quelle lamiere al posto di mio fratello. Forse, lo avrei preferito davvero se penso a tutte le sofferenze patite.

Remember or Forget?-Ricordi Dimenticati. #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora