«Ti porto a fare shopping» dice, annuisco sorridendo e vado a prepararmi, poi torno di sotto e andiamo.
«Allora scegli tu io ti do delle opzioni: Gucci, YSL, Chanel, Prada, Louis Vuitton» elenca, «Possiamo anche fermarci da Zara» dico, «Hanno cose molto belle. Facciamo così: prima ti compro un capo per ogni marchio che ti ho nominato e poi ti porto da Zara» propone, «Ci sto» sorride e si ferma davanti allo store di Gucci, scendiamo.
«Dio, comprerei tutto» ammetto «Puoi farlo» dice, mi metto a ridere e do un occhiata, «Prendo questa» dico, è la classica t-shirt bianca con il logo Gucci sul davanti, «Io prendo la versione maschile» dice, annuisco sorridendo e andiamo alla cassa, due semplici magliette di cotone che costano quanto ciò che guadagnavo in un anno e mezzo.
Andiamo da Chanel e mi perdo nel mondo delle borse, Cavolo sono tutte bellissime, scelgo la classica nera.
Da YSL compro un paio di scarpe con il tacco e una cintura, prendo anche anche la cintura di Versace e poi andiamo da Zara, compro un sacco di cose, Bred sembra esserci trasformato nel mio carrello umano, ha le braccia piene di abiti, «Che ne pensi di questo vestito rosso aderente?» chiedo «Il colore è bello, provalo» dice, annuisco sorridendo e vado a provarlo, è molto semplice e un vestito da tutti i giorni Molto leggero, Bred deglutisce e il commesso si ferma a guardarmi, andiamo alla cassa, «Se le interessa questo modello c'è l'abbiamo anche in nero» spiega lo stesso commesso di prima, annuisco sorridendo e va a prenderlo, «È una meraviglia con questo vestito» aggiunge, abbasso lo sguardo, «Justin?» chiede Bred tornando da fuori, «Bred Cooper?» «Stavo dicendo a tua sorella che è una gran gnocca con questo vestito», «In realtà è la mia ragazza», finiamo di pagare e usciamo, «Hey!» urla, ci voltiamo, «Ho dimenticato qualcosa?» chiedo perplessa, scuote la testa sorridendo, «C'è una festa a casa mia, se vuoi venire per uno spettacolo ti aspettiamo, sappiamo di te, la spogliarellista figlia di papà» dice, mi acciglio «Non so di cosa parli» dico
«Con chi hai iniziato? Con Matt? E poi Sei arrivata a Bred... perché non vieni a casa mia» dice sfiorandomi il viso, «Non toccarmi» dico, «Come tutti possono e io no?» chiede strizzando il mio sedere, Bred inizia a picchiarlo, la gente passa ma si fa i fatti suoi, lo lascia steso a terra con il naso che gli sanguina, saliamo in macchina, «Hai le nocche ferite» dico con voce tremante, fa spallucce, «Ho temuto che lo ammazzassi» aggiungo «Scusami, piccola non volevo farti spaventare» dice, sospiro «La gente non mi apprezzerà mai.. sarò sempre la sgualdrina che lavorava in un nightclub di New York» dico con le lacrime agli occhi, ferma l'auto e mi stringe forte a se, «Shh piccola, hey non piangere per gente che non merita la tua attenzione, justin è sempre stato così, si è scopato Emma, ha infangato il nome di mia madre... me ne ha sempre combinata una. Quel figlio di puttana riesce sempre a farla franca perché si traveste da bravo ragazzo» dice, annuisco sospirando e alzo lo sguardo verso di lui, mi asciuga le lacrime con il pollice e mi poggia un bacio sul naso, «Ti va di mangiare una pizza giù al molo?» chiede, «Va bene» dico, sorride dolcemente.
Prendiamo le pizze e le bibite e andiamo al molo, finiamo di cenare e mi metto tra le sue gambe con le spalle sul suo petto, «Un giorno staremo qui, a guardare i nostri figli correre... e magari il maschietto ti porterà un fiore mentre la piccola verrà ad abbracciarmi» dice, mi mordo le labbra, «Già, vuoi un maschio e una femmina?» chiedo, «Già» conferma, «Beh, sul maschio andiamo a colpo sicuro, sulla femmina non ne sarei così tanto sicura» dico, si mette a ridere «Ci proveremo fino a quando non arriverà una bambina» dice «No, non voglio la squadra di basket più il coach e l'assistente» dico ridendo, annuisce sorridendo, «E se non potremmo avere figli? E se ne perderemo uno come Alyssa?» chiedo preoccupata, «Devi solo stare tranquilla» dice, annuisco sospirando e mi accoccolo tra le sue braccia e chiudo gli occhi.
"«spinga più forte!» urla il medico, quando finalmente il dolore sparisce: sospiro. «Perché non piange?» chiedo preoccupata, «È morto» dice il medico, «No! No! Bred! No!» urlo..."
«Piccola Hey Sono qui» dice, apro gli occhi, siamo ancora al molo, lo guardo negli occhi, «Hai avuto un incubo?» chiede, annuisco sospirando, «Avevo dato alla luce un bambino... privo di vita.. è stato orribile» ammetto, mi abbraccia forte e mi poggia un bacio sulla fronte.
Torniamo a casa, uno dei gemelli ha un occhio nero e l'altro si tiene il ghiaccio tra le gambe, «Dov'è papà?» chiede Bred «A Roma» dice Luke, «E voi che cazzo avete combinato?» chiede, «Ricordi il tuo amico-nemico Justin? A quanto pare è tornato, e aveva deciso di farmi diventare femmina» dice Lewis, sbarro gli occhi, «Ha passato il limite, non deve toccare la mia famiglia cazzo!» urla, gli prendo il viso tra le mani, «Bred guardami, non ne vale la pena. Hey l'hai già picchiato. Lui non conta» dico, annuisce sospirando, «In che senso l'hai picchiato?» chiede Luke, «Ha offeso Paige e non ci Ho visto dalla rabbia. L'ho pestato a morte» dice, «Ci vediamo di sopra piccola» sussurra, annuisco sospirando e va di sopra.
«Scommetto che ti ha dato della puttana» dice Lewis, annuisco abbassando lo sguardo, mi guarda negli occhi, «Cazzo Paige sorridi ogni tanto» aggiunge, alzo lo sguardo verso di lui e accenno un sorriso «Così va meglio» dice, annuisco sorridendo e lui va in giardino, Luke è l'unico dei fratelli che mi odia.
Vado di sopra, apro la porta di camera sua e il mio cuore sembra fermarsi.
«Paige non è come pensi... io non ho una casa...» dice
«Tu aspetti un bambino?» chiedo perplessa, annuisce sospirando, o mio Dio. «Il bambino è di... Bred?» chiedo con voce tremante, «Si, è un maschio» conferma, «O mio Dio... sei incinta di cinque mesi, sapevo che c'era stato qualcosa tra voi ma... Bred io ti avevo perdonato quella scappatella ma c'è un bambino di mezzo e... non posso portargli via il padre, tu devi stare con Emma» dico con le lacrime agli occhi, viene verso di me, «Sto bene» dico, «Invece no»-«Era tutto ciò che volevo, solo che lo volevo con te capisci? Questo bambino sarà la mia rovina» dice, sospiro e torno di sotto, «Che succede?» chiede Lewis, «Succede che Emma è incinta e il bambino è di Bred..» singhiozzo, sbarra gli occhi «Porca puttana» sussurra, «Perché piangi?» chiede Luke, «A quanto pare Bred diventerà padre» dice Lewis, «Wow, e allora perché piangi così? Non dovresti esultare?» chiede, «Luke al dire il vero nostro fratello ha messo incinta Emma», «Cazzo. E lui che temeva di non funzionare» sghignazza, poi va di sopra.
Vado in camera mia e resto con lo sguardo perso nel vuoto, per tutta la notte.
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Anima di carta
Romance[COMPLETATO]:Paige è una ragazza di 16 anni che per aiutare sua madre fa un lavoro poco dignitoso per la sua età... Si ritroverà in un nightclub. Christian migliore amico di suo padre è in città per cercarla, accadranno cose che renderanno la povera...