La quiete dopo la tempesta.

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È pomeriggio, Luke ha riportato i bambini poco fa, sono di sopra, Bred è seduto con il computer sul tavolo, Trevor non l'ho sentito dopo ieri sera...
Ho rimesso l'anello, non voglio che i bambini capiscano che siamo come separati in casa.
Vado di sopra, li sento parlare, poggio l'orecchio sulla porta «La mamma sembra triste... papà sembra arrabbiato secondo te cos'è successo?» chiede Dylan, «Io ho sentito Zio Luke dire che la mamma ha fatto quella cosa che fanno i grandi con Zio Trevor e papà con una certa Sarah quindi secondo me si sono lasciati», mi vengono le lacrime agli occhi e torno di sotto.
«Che Succede?» chiede togliendosi gli occhiali da vista; «I bambini sanno di noi. Ciò che abbiamo fatto..»-«No... no..», annuisco piangendo.
Inizio a singhiozzare, viene verso di me, mi abbraccia forte: sospiro.
«È colpa mia mi dispiace tantissimo... perdonami ti prego» dice, lo guardo negli occhi «Ti perdonerei sempre perché ti amo e non posso starti lontana.. ma dobbiamo smetterla..» annuisce sorridendo e mi bacia appassionatamente, non assaporavo così le sue labbra da non so quando..
«State ancora insieme!» esulta Dylan entrando in cucina, mi volto verso di lui e annuisco sorridendo: è così felice.
«Papà mi porti a fare shopping?» chiede Marge, mi metto a ridere «Andiamo a prepararci» dice lui, sorrido e andiamo al piano di sopra; preparo i bambini, sono stranamente vestiti uguali, indossano dei jeans chiari e una t-shirt della Levi's, «Mamma io la maglietta la metto dentro ai pantaloni come te» dice la piccola, annuisco sorridendo, le faccio una treccia, «Andate di sotto, non correte e non sudate» dico, «Si mamma» sorrido e vado in bagno, mi spoglio faccio una doccia e mi vesto; «Scusami piccola... ieri al telefono quando ho detto che ti amo dicevo sul serio...», mi abbraccia da dietro, sorrido «Lo so. Ne sono certa»-«Hai rotto il mio Daniel Wellington...»-«Hey ero una donna tradita e ferita tu mi hai spezzato il cuore io ti ho solo rotto un orologio senza volerlo», si mette a ridere e mi bacia.
Saliamo in macchina.
Andiamo al centro commerciale, «Non toccate niente Siamo qui per le cose della scuola»-«Voglio uno zainetto nuovo» si lamenta Margaret, scuoto la testa sorridendo, sorrido sempre quando vedo Bred camminare mano nella mano con Dylan, entriamo nel negozio; «Wow! Mamma papà voglio questo zainetto di frozen!» esulta, sorrido, «Piccolo tu quale vuoi?»-«A me va bene quello dell'anno scorso», mi mordo le labbra, «L'anno scorso avevi quello di Cars... qua l'è il tuo supereroe preferito?» chiedo, «Capitan America!» dice Bred, gli si illumina il viso di gioia, «papà come fai a saperlo?»-«Era anche il mio preferito, solo che il nonno non me lo ha mai comprato, me ne comprò uno rosso e blu tanto per... ometto mio io voglio che tu abbia tutto e di più», sorrido «Allora voglio questo qui»-«Oh ottima scelta», andiamo alla cassa, «Con questo c'è in regalo capitan America» spiega la commessa, Dylan è contentissimo non si può dire altrettanto di Margaret, «Avete la bambola di frozen?» chiede Bred, La commessa annuisce sorridendo, Margaret va a sceglierla e poi usciamo dal negozio.
«Grazie mamma e Papà» dice Dylan, sorrido e gli do un bacio sulla guancia.
Si addormentano in auto, poggia la testa sulla spalla di Bred, «Sei un padre meraviglioso»-«Già. Peccato che come marito e compagno di vita non sono un granché», scuoto la testa e gli do un bacio sulla guancia.
Arriviamo a casa, prendiamo I bambini e li mettiamo a letto, gli togliamo le scarpe e i jeans.
Vado in camera da letto, mi spoglio e mi stendo, mi abbraccia da dietro e mi bacia sul collo, socchiudo gli occhi e mi mordo le labbra.
Mi addormento tra le sue braccia.

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