BRED(8)

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Ho bisogno di lei, nel vero senso della parola, ho bisogno di sapere che sta bene.
Vado in camera sua, sta dormendo, mi avvicino a lei e le faccio una carezza sul viso; e per quanto banale possa sembrare: le rimbocco le coperte, e lei sembra sospirare, mi volto «Bred..» dice, mi volto verso di lei, «Si?» «Ti amo, non dimenticarlo mai» dice, annuisco sorridendo «Ti amo anch'io Paige», poi esco e torno in camera mia, mi addormento.
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Mi sveglio, faccio una doccia, mi vesto e vado di sotto a fare colazione, c'è solo lei, «Come mai sveglia così presto?» chiedo, «Oggi dobbiamo andare in barca con mio padre, tu ed Emma non venite?» chiede, adesso ricordo, «Si, certo. E comunque non è una barca, Zio Rich ha Un youth enorme» la informo, annuisce sorridendo, però non è un sorriso pieno... e se penso al fatto che sta così per colpa mia, vorrei picchiarmi da solo.
Bevo un po' di caffè, lei si alza: indossa quel vestito rosso di Zara, che le sta d'incanto.
Emma scende e mi abbraccia forte, lei abbassa lo sguardo e va di sopra: cazzo.
«Siete pronti? Allora? Muoversi! Muoversi! Trevor e Matt Sono già la» urla Rich, mi ha sempre messo, pace e serenità.
«Paige con chi vai in macchina?» chiede mio padre, «Puoi venire con me» dico, annuisce sospirando ed esce di casa, sale in macchina, si mette dietro.
A metà strada le squilla il cellulare, «Steve Ciao, sto andando sullo youth di mio padre con i miei fratelli e Chris», fratelli? Dio spero con tutto il cuore che non mi odi.
«Si, Anch'io, ti chiamo dopo. Te l'ho già detto anch'io» conclude, poi riattacca.
Anch'io? Cosa? Le ha detto che la ama? Che vuole stare con lei?.
Arriviamo sulla barca, e prendiamo le varie cabine, mi metto sopra e accendo una sigaretta, «Bred non fumare» dice
«Non è il momento di fare il padre premuroso, sono nervoso, voglio fumare e faccio quello che cazzo mi pare! Hai capito?!» urlo, si zittisce, «Chi viene a farsi una nuotata?» chiede Trevor, scuoto la testa, «Io» dice, mi passa davanti e si toglie il vestito, deglutisco, «Posso poggiarlo qui?» chiede «Certo piccola» dico, cazzo. «Scusami» aggiungo, scuote la testa sorridendo e segue Trevor, la guardo: è così perfetta.
Ha solo diciotto anni, ma è perfettamente proporzionata, ha due seni perfetti e un semplice bikini nero, la fa sembrare così sexy...
si tuffano e io distolgo lo sguardo, vedo che Emma mi guarda con sdegno.
Non solo è riuscita ad incastrarmi, ma ha anche il coraggio di guardarmi così.
Scende nella cabina, «Si sistemerà tutto» dice Alyssa, spengo la sigaretta, «Si come no» dico, «Dicono che il mondo si rialza con il sorriso di un bambino, non è che il mio riesce a far rialzare te?» chiede, annuisco sorridendo e lo prendo in braccio, Paige torna sulla barca, e si avvicina sorridendo, si china, e io deficiente come sono le guardo il seno, «Eilà Stefan, stai crescendo anche tu.. sei molto bello, al dire il vero anche Zio Bred lo è ma non dire niente» dice ridendo, sorrido: mi guarda negli occhi, e poi guarda la sua scollatura «Dio, scusami, non ci ho fatto caso» dice, «Hey è tutto okay» dico, annuisce sospirando e se ne va, do il bambino a Trevor e scendo, sento delle voci, poggio l'orecchio sulla porta, «Come puoi fingere così bene? Io e Bred stiamo soffrendo, lui merita di sapere la verità! Che fino a pochi minuti fa non conoscevo nemmeno io!» urla, mi acciglio, «Tu non dirai a Bred che questo bambino non è suo» dice Emma, sbarro gli occhi e apro la porta, «Non occorre che me lo dica lei, ho sentito tutto. Mi fai schifo Emma, sei solo una puttana, manipolatrice, succhia soldi! Ho perso l'amore della mia vita per niente! Te ne rendi conto?!» urlo, prende le sue cose e prima che Rich lasci il porto lei scende per tornare a casa, mi siedo sul letto e mi prendo la testa tra le mani, «Come ho fatto ad essere così stupido!?» urlo, si siede vicino a me e poggio una mano sulla mia spalla, «Hey non sei stupido» dice, «E non mi hai persa» aggiunge, la guardo «O Paige», sorride dolcemente e mi bacia, la guardo e le accarezzo la guancia, poi torno a baciarla appassionatamente, le nostre lingue si sfiorano e lei geme. La stringo forte a me.
«Questo non me lo avevi raccontato ragazzo mio» dice Rich, mi scosto da lei, «papà sei arrabbiato?»-«No, Paige suo padre è il mio migliore amico e credimi se ti dico che vi sareste incontrati ugualmente. Vivi e fa quello che ti rende felice principessa, in quanto a te: te l'ho insegnato bene ad amare» risponde, annuisco sorridendo e lui torna di sopra, la bacio, mi allaccia le mani al collo e segue le mie labbra, «Ti amo» dice, «Anch'io», mi abbraccia forte, la allontano subito, «Non prenderla a male: è solo che una parte di me si è appena svegliata e non vuole tornare a dormire» dico, guarda i miei pantaloncini e sbarra gli occhi, «Bred hai un'er..»-«Già» dico prima che terminasse la frase, tutto ciò è al quanto imbarazzante, si mette a ridere e mi bacia, prima di uscire mi sfiora con i fianchi «Paige!» si mette a ridere ed esce dalla cabina.
Mi stendo, e quando mi passa vado a farmi una doccia.
Torno su, «Ti è passata?» chiede ridendo, la guardo e strizzo gli occhi, fa una smorfia, scuoto la testa sorridendo «Sei molto buffa, Paige» si morde le labbra, mi siedo vicino a lei,«Vuoi fare un tiro?» chiedo, annuisce sorridendo e mi toglie la sigaretta dalle mani, «Mi Sei mancato»-«Anche tu», sorrido e poggia la guancia sulla mia spalla, si addormenta così.
Le poggio la mia felpa sulle spalle e la tengo stretta a me per tutta la notte.

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