Decisione.

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Tre mesi dopo...
L'ho lasciato tre mesi fa, non sopportavo di stare con lui sapendo ciò che ho fatto; la verità a volte fa così tanto male..
Sono in auto quando parte la canzone che mi aveva dedicato, spengo la radio.
Non vederlo, non sentirlo è veramente un tormento, ma gli sto solo facendo un favore.
Mio padre mi ha comprato un negozio d'abbigliamento, lavoro lì: ho bisogno di stare tranquilla e non pensare a tutto il male che io stessa ho tirato fuori dal vado di Pandora.
Sto ripiegando dei maglioni, «Paige?», «Sono qui, Ciao Luke», «Mi servono un paio di cosette» dice, annuisco sorridendo, «Sei nel posto giusto, lo stent maschile è di là», sorride e va, lo seguo «Wow è bellissimo, c'è solo in nero» chiede aprendo una maglietta di Gucci, scuoto la testa «C'è Bianca, verde e rossa», la sceglie bianca, va in camerino a provare tutto, «Ciao Paige scusa il ritardo» «Tranquillo Alex, ho aperto prima oggi», sorride e si mette a lavoro.
«Allora come sto?» chiede uscendo dal camerino, «Stai benissimo, ti dona molto la fantasia a quadri» sorride e va alla cassa, Alex gli fa il conto, prima di uscire mi saluta.
«Vorrei fare un regalo a mia sorella» dice
«Quanti anni ha?» «Siamo gemelli a dire il vero» sorrido, «A cosa stavi pensando Alex?»-«A qualcosa di Chanel o YSL», sceglie una borsa Chanel, gliela impacchetto e va a metterla in macchina; sono di spalle quando sento aprire la porta «Oh Alex mi ero dimenticata a darti lo scontrino» dico, mi volto e resto immobile, «Che ci fai qui?» chiedo, «Ho saputo del negozio.. volevo dare un'occhiata se posso»-«Puoi», annuisce sorridendo: è stupendo.
«Paige ti ho portato un caffè» dice Alex, «Grazie mille ne ho proprio bisogno», sto alla cassa, e Alex si occupa di Bred, «Paige Il ragazzo vuole un tuo parere» urla, sospiro sorridendo, e vado di là, «Come ti sembro?»
«Sei perfetto» dico mordendomi le labbra, sorride dolcemente. Ha un paio di jeans strappati e una maglietta rossa dell'adidas ed è così bello..
«Ho anche il cappello in tono con la t-shirt» dico, annuisce sorridendo, «Vado a prenderlo», prendo il cappello e torno di là, «Alex mi occupo io di lui fa una pausa», annuisce sorridendo e se ne va.
«Per caso hai un completo elegante? Ho un colloquio di lavoro nel pomeriggio» dice, «Si ne ho parecchi, dimmi il budget, il marchio o la firma e lo stile che vuoi» dico, spiega gesticolando e vado a prenderne un paio, «Dunque: ho questo di Dolce e Gabbana o questo di Gucci», li guarda e sceglie quello di Dolce e Gabbana «Ottima scelta», sorride e torna in camerino, ne approfitto per inviare un messaggio a Tracy
IO= Bred è qui in negozio e sta facendo shopping.
TRACY= Wow, parlagli sai mi sono sempre chiesta come sia farlo nel camerino di un negozio... io e Jimmy l'abbiamo fatto solo sul letto.
IO= o mio Dio... io non farò l'amore con Bred, o almeno non oggi.
TRACY= fammi sapere
IO= d'accordo.
«Piccola come ti sembra?» chiede, semplicemente perfetto..
«Sembra che l'abbiano creato per te, ti sta a pennello» dico, sorride dolcemente, «Scusami per averti chiamata piccola... mi dispiace», scuoto la testa sorridendo, «Come puoi vedere la giacca ha un taglio sbarazzino e moderno, così come il pantalone che è più corto rispetto agli altri e di conseguenza sembra più giovanile» spiego, continua a sorridere, «Perché cambi discorso?» chiede, smetto di parlare e lo guardo negli occhi, «Perché se mi fermo a pensare rischio di crollare», «Stai ancora vedendo la dottoressa Gilbert?»-«Due volte a settimana»-«Bred vorrei parlarti»-«Dimmi»-«Be ecco, io ci ho pensato molto... ne ho anche parlato con mio padre e... sono giunta ad una soluzione...»-«Cioè?»-«Se giorno dopo giorno mi sento in colpa per quello che ho fatto rischio seriamente di crollare e mandare a puttane tutta la mia vita, ho deciso di voltare pagina e per farlo avrei bisogno di te: Bred ti va di tornare a stare con me?», «Beh mi hai lasciato tu tre mesi fa, fammi pensare un attimo?... ma certo Paige»-«Davvero?» annuisce confermando, gli salto al collo e lo bacio appassionatamente, mi stringe forte a se e mi sento subito bene.
«Ti amo piccola mia», mi mordo le labbra e poggio la guancia sul suo petto.
Andiamo alla cassa, gli faccio il conto «Offre la casa» dico ridendo, si mette a ridere anche lui, fa il giro del bancone e mi bacia, «Ti chiamo dopo» dice, annuisco sorridendo e lo saluto.
Sono contenta, vorrei urlare dalla gioia.
IO= Siamo tornati insieme 1!1!1
TRACY= o mio Dio sono bagnata per te amica
IO= Sei tremenda, ci sentiamo
TRACY= see you soon!
Pranzo al negozio, nel pomeriggio entrano un gruppo di ragazze, «Paige ciao!»-«Allison», fa il giro del negozio, alla sento parlare con le sue amiche, «Chi è quella? L'ex moglie di Bred Cooper, prima di arrivare qui faceva la puttana e poi si è scopata Trevor» dice, deglutisco e sospiro, «Tesoro ci sono i saldi sulla merce della Nike?» chiede, annuisco sorridendo: Dio com'è falsa.
Viene alla cassa, passo il taccheggio, «Oh Allison mi dispiace questo completo non va in saldo, e nemmeno le scarpe» mento, «Quant'è il totale?» «230$» «Bene pago con la carta», le passo il poss digitale, ci digita il numero e poi esce dal negozio.
Arrivo a casa, sono sfinita, vado in camera da letto e lo trovo di spalle che guarda fuori dalla finestra, «Sei andato al tuo primo colloquio di lavoro, con un completo di Dolce e Gabbana, una t-shirt e un paio di scarpe da ginnastica bianche? Sei fighissimo», sorride «Paige ho avuto il lavoro, inizio domani»-«O mio Dio ma è fantastico amore», lo bacio.
Facciamo l'amore per tutta la notte, poggio la testa sul suo petto, le racconto di Allison e si mette a ridere.
Mi è mancato sentirlo ridere, gli do un bacio e mi addormento subito dopo, sazia di felicità.

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