Tre mesi dopo...
«Bene: io vado» dico «Posso venire con te?» chiede Luke, annuisco sospirando e usciamo di casa, prendiamo il jet privato.
«Chissà che cosa starà facendo...»
«Magari è attaccata a un palo con addosso solo dei copri capezzoli» sghignazza, «Smettila coglione» alza le mani in segno di difesa e sorride.
Non so perché ma sono sicuro del fatto che lei sia tornata la dentro...
Luke si addormenta e prendo il suo telefono, scrivo a Paige:
LUKE= Come Stai?
PAIGE= Hey... sto esattamente come sette mesi fa se non peggio.
LUKE= capisco.. che fai?
PAIGE= sono tornata al nightclub se è quello che vuoi sapere Bred.
LUKE= che?
PAIGE= Credi che se Mi scrivi con il tuo io non ti risponda? Sei così stupido. E la prossima volta, togli la punteggiatura perché Luke non la usa.
LUKE= Paige non puoi essere tornata la dentro.
PAIGE= Sto facendo la mia vecchia vita. Adesso devo andare salutami Luke.
Si disconnette, mi prendo la testa tra le mani, che cazzo combini Paige?
Arriviamo a New York, andiamo in albergo, ci cambiamo e usciamo.
«Dove Andiamo?»
«Andiamo a riprendere Paige» dico, annuisce sospirando e ci incamminiamo.
Il locale è pieno, la guarda del corpo non vuole farci passare, «Conosci Christian Cooper? L' imprenditore mondiale?» chiedo, annuisce con quella faccia nera e seria, «Bene, è mio padre, e se lui sa cosa succede qua dentro manda il locale a puttane e tu finisci dietro le sbarre» dico, deglutisce «Prego» dice aprendo il passaggio, «Grazie fratello, è bello fare affari con te» dico dandogli una pacca sulla spalla.
Luke scuote la testa sorridendo, entriamo Ed eccola là: Paige in lingerie che si muove in modo sensuale.
Stringo i pugni, «Oh cazzo ma quella è...»-«Si Luke è lei», andiamo dal capo, «Cosa prendete?» chiede «Tequila doppia», la prepara, «Vorremo uno spettacolo privato» dico, «Bene, chi volete?» chiede «La ragazza con i capelli neri che si è appena tolta il reggiseno» dico deglutendo, «Mi dispiace, Hopper mi serve in pubblico è la migliore qui e non torna spesso, posso darvi Penny: 1,70m, 60Kg, capelli rossi e occhi scuri è molto brava anche lei» spiega, scuoto la testa, «Io voglio la Hopper» insisto
«Ma nemmeno la conosce è la prima volta che le vede», alzo un sopracciglio, scuoto la testa «Sono già passato una volta, amico.
Se vuoi te la descrivo: 1,60m, 53Kg, occhi color ghiaccio, capelli neri e morbidi come sete, pelle chiara Oh e ha una voglia color ciliegia sul fianco destro», sbarra gli occhi, «Il privè costa 1000$» dice «Te ne do tremila se me la porti tra un minuto o mando il locale a puttane. Tic-tac tic-tac il tempo scorre veloce capo», «Mi piace questa versione di te fratello», sorrido e ci avviamo verso il privè, «Smetti di guardarla. O ti faccio nero» dico «Però ha un corpo perfetto»
«Luke» alza le mani in segno di difesa.
Ci sediamo sul divanetto, e aspettiamo.
Quando entra ha un completo di pizzo bianco addosso. Sbarra gli occhi «O mio Dio», prende la vestaglia e si copre.
«Paige, mi dici cosa cazzo hai in quella testa?» chiedo, si siede e noto che si copre le braccia e le gambe: mi acciglio.
«Che Hai? Perché ti copri» chiedo
«Per Luke»
«Cazzate ti ha vista in costume cento volte, Paige cosa nascondi?» insisto, si toglie la vestaglia e sbarro gli occhi: ha lividi su tutto il corpo, «Chi ti ha ridotta così?» , non risponde, «Paige dimmi chi ti ha fatto questo!»- «Noah... mi ha picchiata perché avevo rifiutato di tornare qui.. sono tornata una volta tre mesi fa ma non mi ha vista questa è il primo spettacolo che faccio dopo tre mesi... e perché lui mi ha obbligata.. ha minacciato di farti del male e io ho preferito farmi picchiare piuttosto che saperti in pericolo...» spiega, sbarro gli occhi, «Luke accompagnala a prendere le sue cose.. io devo occuparmi di una cosa» dico, se ne vanno.
Esco e torno al piano bar, «Noah?», annuisce sorridendo, gli prendo la testa e gliela sbatto sul bancone, «Se osi toccarla un altra volta... una sola, giuro su Dio che ti stacco le palle e te le faccio mangiare. Ti sembro forse scemo? So che non l'hai picchiata e basta» dico, «Allora ammazzami forza»
«Ognuno di noi ha un capo sai? Tu comandi qui, ma pensa cosa farebbe suo padre se sapesse che hai violentato sua figlia e poco dopo l'hai fatta spogliare davanti a degli uomini che hanno il doppio della sua età» sbarra gli occhi, lo picchio e poi lo spingo indietro «Sai amico dovrai vedertela con Rich Smith, un uomo Alto 1.87 che ti farà fuori come un insetto» aggiungo, Luke prende Paige e usciamo dal locale, continua a coprirsi, mi tolgo la felpa e gliela metto sulle spalle, chiude la Zip e mette le mani nelle tasche.
«Vuoi parlarne?» chiedo, scuote la testa, «Paige sei stata picchiata e violentata, e ti ha messo a ballare su un palo non ci credo per niente che tu stia bene», e infatti ho ragione perché scoppia a piangere, il mascara macchia i suoi zigomi perfetti.
La abbraccio forte, sembra sospirare. «Chiamiamo tuo padre» dico, mi guarda negli occhi e sembra rassegnata, «Oh Paige se solo fossi stato più clemente con te e avrei capito.. tu non saresti mai partita» dico, scuote la testa e torna ad abbracciarmi: ha bisogno di me e riesco a percepirlo, la stringo forte.
Luke chiama Rich e gli spiega quanto accaduto.
Non smette di tremare, «Vuoi dirmi com'è successo?»- si stende sul letto e poggia la testa sul mio petto mentre mi abbraccia.
«Ero in camera.. hanno bussato alla porta e sono andata ad aprire: era lui.
Ha insistito per farmi tornare al locale ma io ho continuato a dire di no. Mi ha colpita sullo zigomo facendomi indietreggiare... e poi mi ha spinta sul letto, mi teneva le braccia con forza fino a lasciarmi i segni, ripeteva che ti avrebbe fatto del male... e so che lo avrebbe fatto, a Penny è successa la stessa cosa, gli ha ucciso il fratello... così ho detto che sarei tornata al nightclub ma a lui non bastava più. Ha iniziato a toccarmi... mi ha obbligata ad aprire le gambe facendomi male di nuovo.
Teneva una mano sulla mia bocca per non farmi urlare o emettere anche un solo fiato..
si è spinto contro di me con una forza tale da provocarmi dolore, ho pregato Dio per farlo smettere... ma lui andava sempre più in fondo come se mi stesse oltrepassando... mi sembra di sentirlo ancora. Poi si è alzato e se n'è andato come se niente fosse...» racconta, ho gli occhi lucidi, la stringo più forte.
Stringe il tessuto della mia maglietta mentre mi racconta tutto.
Alza lo sguardo verso di me «C'è l'hai con me?» chiede, scuoto la testa «Non potrò mai avercela con te perché un bastardo ti ha violentata... sta tranquilla», sembra sospirare. Si addormenta così. Non chiudo occhio per tutta la notte, sobbalza nel sonno. Povera piccola mia, non la lascerò mai più da sola, mai.
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Mi sveglio e non la trovo sul letto, Luke è sveglio, «Tranquillo è in bagno» dice, annuisco sospirando. Mi alzo e vado in bagno, sbarro gli occhi «No, Paige» corro nella vasca da bagno, è completamente immersa nell'acqua e tiene gli occhi chiusi, «Luke! Prendi l'accappatoio!» urlo, stendo un asciugamano sul pavimento e la prendo in braccio, gliela poggio sopra, è più pallida del solito..
Luke sbarra gli occhi, «Paige» dice, non so come ma nel bagno appare anche Rich.
Si precipita vicino a me, poggio una mano sul suo collo e scuote la testa.
«Cosa? No! Non può essere morta! Non può!» urlo piangendo, metto le mani sul suo petto e cerco di rianimarla, «Andiamo piccola, torna da me ti prego», le faccio una respirazione bocca a bocca, gli do colpi sul petto, «Paige! Svegliati! Paige!», diventa sempre più fredda, scuoto la testa, «Mamma ti prego! Mamma, falla tornare da me! Andiamo Paige» urlo, spingo sul suo petto con più forza e apre gli occhi, sospiro. Tossisce, «Bred..»-«Piccola»,La sollevo e la abbraccio forte. Ce l'ho fatta, le ho appena salvato la vita.
Escono dal bagno e rimango con lei, «Bred mi dispiace» singhiozza, scuoto la testa, «Tranquilla piccola, sono qui» le do un bacio sulla fronte e la abbraccio.
Le porgo i vestiti, si asciuga e si veste. «Paige Ho avuto paura di perderti», poggia la guancia sul mio petto le accarezzo i capelli bagnati e sospiro per il semplice fatto di poterlo ancora fare.
Usciamo dal bagno e Rich la stringe a se con forza.
Usciamo, cammina sotto il mio braccio, «Bred mi gira la testa, è come se tutta New York mi stesse guardando e sapesse cos'è successo» mi sussurra all'orecchio, «Oh voi andate avanti, io e lei ci fermiamo», annuiscono e continuano a camminare.
Ci sediamo su una panchina, «Dove vanno Luke e mio padre?»-«A dare una lezione a quel bastardo», mi guarda negli occhi e sospira.
Torniamo a camminare, si ferma davanti al locale, entriamo.
Noah è legato su una sedia, Luke è seduto su uno sgabello del piano bar con una birra in mano, Rich si toglie la giacca e fa dei risvoltini alle manica della camicia. Guardo Paige, deglutisce.
«Questo si che sarà un vero spettacolo» dico, «Hopper spiega com'è andata, di ai tuoi fratelli che stiamo insieme da tempo ormai», lo ammazzo.
Paige va verso di lui e gli tira un calcio giusto giusto tra le gambe. Lo prende in pieno , facendolo cadere all'indietro. Poi corre fuori dal locale. La seguo e vedo che sta vomitando sul ciglio della strada, le porgo dei fazzoletti. «Torna dentro» dice, annuisco sospirando e lei se ne sta nell'atrio.
«Che volete farmi» chiede
«Vogliamo staccarti le palle» dice Luke, «Che cosa?» chiede, mi metto a ridere, «Sei un verme. Bastardo maledetto, figlio di puttana» dico, gli tiro un pugno in faccia con forza facendogli sanguinare il naso.
«È tutto tuo Rich» dico prima di uscire.
Dopo un ora e mezza escono dal locale, Paige va dentro, la seguo: porca puttana, è conciato malissimo. È steso a terra, e ogni parte le suo corpo sembra sanguinare.
Usciamo dal locale.
«Adesso chiamerà la polizia, non farà i vostri nomi ma il mio. Andremo a discuterne in tribunale e se non lo mettono dietro glielo ammazzo la davanti» dice Rich.
Torniamo in albergo e Paige inizia a piangere, la abbraccio forte. «E se riesce ad incastrare mio padre? Non posso perderlo di nuovo», «Non accadrà piccola», si accoccola tra le mie braccia e si addormenta. Io non chiudo occhio nemmeno stanotte.
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Anima di carta
Romance[COMPLETATO]:Paige è una ragazza di 16 anni che per aiutare sua madre fa un lavoro poco dignitoso per la sua età... Si ritroverà in un nightclub. Christian migliore amico di suo padre è in città per cercarla, accadranno cose che renderanno la povera...