Anima di carta

Tale padre tale figli

Dieci anni dopo...

Stiamo cenando e c'è un tema al quanto imbarazzante.
I bambini, ormai ragazzi hanno compiuto 16 anni e iniziano a fare le loro esperienze.
«Dovresti farlo Margaret»
«parli come se tu lo avessi fatto Dylan»-«Chi ti dice che non sia così?»-«Sono la tua sorella gemella e hai il mio stesso sguardo quindi ammettiamolo sei ancora come mamma ti ha fatto», «Siamo a tavola ragazzi», «Mamma quanti anni avevi?»-«Piccola rispondi sono grandi e vaccinati ormai»-«Certo. Avevo 17 anni e l'ho fatto con vostro padre»-«Sei stata solo con papà?»-«La verità? No. E me ne pento ogni giorno»-«E con chi lo hai fatto? Oltre a papà?», tiro un sospiro mentre finisco di sparecchiare, ci mettiamo in soggiorno e continuiamo questo imbarazzante discorso.
«Allora?» insiste Margaret, «Con Trevor»-«Mamma! L'hai fatto con Zio Trevor?» ripete Dylan, annuisco sospirando, «Scusa ma tu hai visto Zio Trevor quanti anni ha? Sembra David Beckham è così bello...» dice Margaret, «Dio Margaret»-«Dylan smettila», scuoto la testa sorridendo.
«Io voglio farlo solo che ho paura»
«Di cosa? Di rimanere incastrata?» la prende in giro suo fratello, Bred si mette a ridere, «Certo per voi è facile, ma per noi ragazze è diverso... proviamo del dolore mentre si fa... o almeno così dicono le ragazze che lo hanno fatto»-«Confermo» dico, annuisce sospirando, lancia un cuscino a suo fratello.
«Io esco» dice Dylan
«Ma sono le undici» dico, «Mi vedo con gli altri»-«D'accordo, non bere e non fumare»-«Ci vediamo dopo?»-«Può darsi», sorrido e gli do un bacio sulla guancia.
Bred va di sopra, «Papà è così affascinante e bello... ha un fisico perfetto e sembra non invecchiare mai» sorrido, «E per la cronaca: tuo padre è più dotato di Zio Trevor» sussurro, «Sei una ragazzaccia mamma», mi metto a ridere, «Lo ero»-«Tu e papà lo fate ancora?»-«Puoi scommetterci tesoro, e ogni volta è come la prima... dimmi non c'è un ragazzo che ti interessa?» chiedo curiosa, si siede su uno sgabello del piano colazione e poggia i palmi delle mani sulle guance come faceva quando era piccola, sorrido «Si chiama Tyler Andrews ed è il ragazzo più popolare e ricco della scuola... è alto, muscoloso, capelli castani e occhi color nocciola, labbra perfette Ed è il capitano della squadra di football... ma non si è praticamente accorto che esisto», annuisco sospirando, «Beh mai dire mai», «Lo spero mamma»-«Ci andrei a letto al primo appuntamento», sorrido e la abbraccio forte.
Andiamo di sopra, va in camera sua.
Mi stendo vicino a Bred, «Hey avete avuto una chiacchierata tra ragazze?» annuisco sorridendo, «Le piace un ragazzo... si chiama Tyler Andrews»-«O mio Dio, è il figlio di uno dei miei più cari colleghi e amici», annuisco sospirando, mi bacia appassionatamente, si mette su di me, «Mi ha anche chiesto se io e te facciamo ancora l'amore»-«E tu cosa hai risposto?»-«Le ho detto la verità...», mi bacia.
Facciamo l'amore, ho questo bisogno costante di lui da sempre.
Mi addormento tra le sue braccia forti.
Non potrei essere più orgogliosa della mia vita.