Mi sveglio al solito orario, vado a chiamare mio fratello e poi torno in camera mia per vestirmi.
Scendo, do un bacio a mia madre, saluto papà, prendo un croissant al volo e sgrido mio fratello perché non si sbriga.
Prendiamo l'auto, e andiamo a scuola, dove ogni giorno è una scatola chiusa dalla quale non sai cosa ne uscirà, chiamiamola vita da liceo.
Prendo lo zaino, e faccio la mia trionfante entrata da vip affianco a mio fratello: in realtà non ci guarda nessuno è tutto nella mia testa ma Shh, lasciatemi sognare.
Vado al mio armadietto, poso i libri che non mi servono, e chiudo l'anda.
«Hey indovina chi da una festa sabato? Tyler Andrews» esulta, Samantha la mia migliore amica.
«Ma non mi dire, non vengo non sa nemmeno che esisto»-«Mai dire mai»-«Lo dite tutti», sorride e andiamo in classe.
Quando esco dall'aula, per poco non mi viene un colpo, «Hey» mi volto «Non voltarti stavo cercando proprio te», deglutisco incredula, «Me? E perché mai? Ti serve qualcosa?» chiedo curiosa, «Ti osservo da un po'»-«Bene. Cosa sei? Uno stalker?», si mette a ridere e io sto per morire.
«Ti va di uscire con me?»-«Cosa? Perché io? Insomma ci sono tante ragazze a scuola»-«Ma nessuna è Margaret Cooper a parte te ovviamente», accenno un sorriso, «Tyler non prenderla a male, è solo non ti conosco e..»-«Tu sembra strano che ti abbia chiesto di uscire perché non ti ho mai calcolata»-«Già», mi da un biglietto con il suo numero di telefono «Pensaci piccola», annuisco sorridendo e mi dirigo al mio armadietto.
Mi ha chiamata piccola? Vuole uscire con me?
Sto sognando ad occhi aperti è evidente.
Racconto tutto a mio fratello mentre siamo in auto per tornare a casa, «È fantastico, Mar dovresti dirgli di si», annuisco mordendomi le labbra, prendo il telefono:
IO= dimmi quando e dove ma non farti strane illusioni, non sono come le altre.
TYLER= Stasera, passo io alle otto.
Tranquilla non ho cattive intenzioni.
IO= bene.
Arrivo a casa e racconto tutto a mamma, è felice anche lei, un po' meno lo è papà.. ma si sa che è sempre così.
Studio e nel tardo pomeriggio inizio a prepararmi, indosso un vestitino nero e un paio di stivaletti, liscio i capelli e mi trucco leggermente, torno di sotto
«Come Sto?» chiedo ansiosa
«La gonna è troppo corta» dice mio padre, «Sei perfetta tesoro»-«Grazie mamma»
TYLER= sono qui fuori.
«Bene io vado, a dopo», esco di casa.
Salgo in auto e lo saluto timidamente, andiamo a mangiare fuori e poi mi porta a casa sua, saliamo in camera, «Sei molto bella Margaret...»-«Cosa ti piace di me?» chiedo «So che può sembrare in antitesi ma la tua semplicità ti contraddistingue dalla massa... mi hai fatto perdere la testa ragazzina», mi mordo le labbra, si avvicina a me, resto con la schiena dritta, china il capo e mi bacia, sbarro gli occhi, lo guardo gli metto una mano dietro la nuca e lo bacio appassionatamente, le nostre lingue si sfiorano, si mette su di me, mi accarezza la coscia facendomi rabbrividire... ma quando cerca di arrivare all'elastico dei miei slip, mi alzo di scatto, «Scusami davvero»-«Non verrò a letto con te ne ti permetto di fare altro... non ti conosco bene...»-«Hai ragione perdonami», sorrido e lo bacio, mi siedo sulle sue gambe, «Vuoi stare con me? Non dire niente aspetta, Margaret Cooper Non ho mai desiderato niente e nessuno quanto te...» sorrido e annuisco sorridendo, mi bacia appassionatamente, mette la lingua in mezzo, e poi mi mordicchia il collo, «Ahia»-«Scusami», lo abbraccio forte, «Devo tornare a casa.. è molto tardi...», annuisce sospirando.
Mi riaccompagna a casa, entro «Mi ha baciata! Ci siamo fidanzati mamma riesci a crederci? Dice che non ha mai voluto nessuna come me!»-«Oh sono così felice per te», sorrido «Congratulazioni bambina mia», abbraccio anche lui, e vado a dormire felice come non mai.
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Anima di carta
Storie d'amore[COMPLETATO]:Paige è una ragazza di 16 anni che per aiutare sua madre fa un lavoro poco dignitoso per la sua età... Si ritroverà in un nightclub. Christian migliore amico di suo padre è in città per cercarla, accadranno cose che renderanno la povera...