Il viaggio dei sentimenti.

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«Viaggeremo su un jet privato, puoi anche metterti comoda»mi consiglia Trevor , annuisco sorridendo, «Dammi ti aiuto con i bagagli» aggiunge, gli porgo il borsone, e andiamo di sotto, Bred è già pronto, saliamo in auto, mi siedo vicino a Trevor , «Che bello vedervi così vicini almeno voi, posso scattarvi una foto?» chiede Chris, annuisco sorridendo, poggio la guancia sul petto di "mio fratello"; sorrido e ci fa la foto, torno al mio posto, sento gli occhi di Bred su di me.
«Ci vogliono ancora due ore prima di arrivare, potete riposarvi un po' quando arriviamo vi chiamo prima di salire sul jet» dice Christian, poggio il collo sullo schienale del sedile, ma niente, è molto scomodo..
Trevor batte una mano sul suo ginocchio e sorride; «Grazie» dico poggiando la testa sulle sue gambe, sposta la ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi accarezza il viso, sospiro.
A volte ho bisogno di affetto, sapere che ci sia qualcuno che tiene a me, mi solleva.
Christian dorme, ma Bred continua a fissarmi, mi guarda in cagnesco, adesso crederà che ci sto provando con suo fratello chissà per quale ragione...
Sollevo la testa, e lui distoglie lo sguardo, «Beh tu non riesci a dormire ma io ho sonno, posso?» chiede, annuisco sorridendo e poggia la testa sulle mie gambe, gli accarezzo i capelli.
E Bred torna a guardare nella mia direzione, Trevor è così carino con me, credo di piacergli...
Mi dispiace non poter provare per lui quello che provo per Bred.
Quando arriviamo, lo chiamo «Trev siamo arrivati» dico, si alza, e scende dall'auto, saliamo sul jet che sembra un appartamento.
«C'è solo un problema: ci sono tre camere, quindi mi dispiace Paige dovrai dividere la camera con qualcuno» spiega, «Posso anche dormire qui su uno dei divanetti» dico
«Lei dorme con me» dice Bred guardando più Trev che suo padre, «Perfetto» dice Christian, vado a posare le cose in camera «Avresti scelto Trevor non è vero?» chiede, mi volto verso di lui e scuoto la testa, «Paige..»
«Lo so, lo so mi sono innamorata del ragazzo sbagliato» dico, «Perché non riesco ad odiarti?» aggiungo, passa il pollice sulla mia guancia e mi viene la pelle d'oca. Torniamo di là, ceniamo e poi vado in camera, mi spoglio e quando mi volto sobbalzo; si morde le labbra, «Scusami mi dispiace io non ti ho sentito entrare» dico, metto la solita maglietta, «Non sei così male» dice, semplici parole che mi fanno stare bene.
Si toglie la maglietta e mi volto dall'altra parte; «Ho fatto» dice, mi volto e sorrido, non vorrà mica dormire a petto nudo!? Temo di non reggere, «Io.. è meglio se dorma di là» dico deglutendo, mi afferra per i fianchi e mi bacia, poi si ferma a guardarmi, metto un braccio intorno al suo collo, mi metto sulle punte, e lo bacio poggiando la mano sulla sua guancia, mi stringe forte a se, le nostre lingue si sfiorano, finiamo sul letto, è sopra di me, «Bred ti prego...» sussurro, «Non posso farlo Paige, Non ora. Non sono lucido e devo ben capire cosa provo» dice, sbuffo e continuo a baciarlo, Dio aspetto che le sue labbra si posino sulle mie come non so cosa...
Mi bacia sul collo e lo morde, si poggia sul letto, poggio la testa sul suo petto, ne approfitto mentre ne ho l'occasione per farlo, «Provi qualcosa per me?» chiedo curiosa, «L'idea che tu mi odi mi fa male» aggiungo, «Non ho mai detto neanche questo» dice, sospiro «Tu mi odi?» chiede «Vorrei poterlo fare» ammetto, «Continui a trattarmi male quando sei con gli altri mentre quando siamo io e te sei completamente diverso a quale versione di te devo credere?» aggiungo, «Credi a quella che ti fa star bene» dice, sorrido, alzo lo sguardo verso di lui «Allora scelgo di credere in questa» dico, sorride dolcemente e gli spuntano le fossette, «Sai la mia migliore amica dice di non affrettare le cose ma di saper aspettare...» dico
«Ha ragione», annuisco sorridendo. Gli poggio un bacio sul petto e mi addormento.
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Mi sveglio molto presto e lo guardo, se solo riuscisse a provare i miei stessi sentimenti...
Mi vesto, e nel frattempo si sveglia, «Giorno» dice, sorrido: adesso quale versione di lui dovrò subirmi? Si veste e mi guarda negli occhi, «E io? A quale versione di te devo credere? Quella della ragazza scontrosa o quella della ragazza fragile che ha bisogno di essere protetta?» chiede «Credi a quella che ti fa star bene» dico, si mette a ridere e «Allora scelgo di credere alla versione di te più fragile» dice, sorrido e lo abbraccio forte.
Usciamo per fare colazione, «Buon giorno ragazzi, che ve ne pare?» chiede Chris mostrandoci il tablet, «Wow è mozzafiato» ammetto, «L'ho comprata oggi, è una villa al mare che potete usare ogni volta che sentite il bisogno di allontanarvi un po'» spiega, sorrido è molto carino da parte sua. Avere una casa in riva al mare a Hollywood è un sogno.
Arriviamo in Francia, Bred se ne sta in disparte e Trevor ne approfitta; mette un braccio intorno alle mie spalle, "Scusa" mimo con le labbra, scuote lievemente la testa e fa un occhiolino, sospiro.
Restiamo in Francia per una settimana.

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