BRED(7)

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Emma dorme, mi alzo nel cuore della notte, e vado in camera di Paige, sbircio dalla porta e vedo che è vuota e il letto è ancora intatto, mi acciglio «Bred che fai?» chiede, sospiro quando sento la sua voce, mi volto «Ciao, dove sei stata?» chiedo curioso, «Sono stata ad una festa, mi dispiace averti svegliato» dice, sorrido «No, tranquilla ero sveglio al dire il vero è da due settimane che non dormo»
«Beh, ti conviene dormire, perché quando nascerà, non dormirete molto» dice, annuisco sospirando, «Paige c'era solo questa» , mi acciglio «Oh va benissimo Steve» dice lei, «Bred io invece adesso ho un gran sonno» «Certo Scusami, buonanotte Paige», accenna un sorriso ed entra in camera sua, seguita da Steve...
Torno in camera mia, il solo pensiero che lui la tocchi, mi fa imbestialire..
Mi alzo di nuovo, «Dove vai?» chiede, la guardo «Io Vado di sotto» mento, «Senti mi dispiace, ma ti giuro che non l'ho fatto apposta» dice, «Tranquilla» dico uscendo da camera mia, i gemelli non sono ancora tornati, mio padre è in viaggio, sento la sua voce, vorrei poter stare con lei, poggio l'orecchio sulla porta, «Sei sicura di aver preso la giusta decisione?» gli chiede «No, ma io so cosa vuol dire crescere senza un padre e fidati non è il massimo.», sorrido: è così matura. «Si ma se tu ti allontani, lui si allontana perché non vede che tu ti avvicini e entrambi vi allontanerete» questo Steve fa giri di parole troppo larghi, «Lo so, ma non voglio privare un esserino innocente di una cosa tanto importante, per farli provare un dolore così grande. Ho passato la mia vita ad immaginare che faccia avesse mio padre, e guardami adesso. Ciò che ho di lui è solo una foto in bianco e nero di quando aveva vent'anni.» spiega, povera piccola. Ma aspetta un attimo: io ho un album in cui ci sono foto di suo padre, scendo in cantina e lo prendo lo poggio sul tavolino da salotto e resto lì a fissarlo.
«Wow è la seconda volta, che fai?» chiede, sorrido «Niente, un vecchio album di famiglia.» dico, si siede vicino a me e il profumo dei suoi capelli mi invade le narici, «Posso guardarlo con te?» chiede «Certamente», lo apro «Questa è l'unica foto che ho con mia madre, avevo sette anni ed ero seduto al piano con lei» racconto, sorride «Gli somigli parecchio» dice, annuisco sorridendo; «Oh questo invece è Rich» dico, «Mio padre?» annuisco sorridendo, «Dio, era bellissimo. Gli somiglio tantissimo... giocava a golf?» «Si, e anche molto bene. Lo ha insegnato a Matthew, mentre a Trevor ha insegnato il tennis, ai gemelli a nuotare...» «E a te?» «A me ha insegnato ad amare. Vedi dopo la morte di mia madre lui mi ha aiutato moltissimo... era un uomo speciale, volevo più bene a lui che a quel coglione di mio padre» ammetto, sorride dolcemente, «Mio padre non ci ha nemmeno portati al suo funerale» aggiungo, «Ti manca?» , annuisco sospirando, «Se vuoi puoi prendere questa foto, c'è ne sono altre qui» dico, annuisce sorridendo e prende la foto se la poggia sul petto, «Grazie» dice, poi va di sopra.
Sto per andare di sopra, quando bussano forte alla porta, sono solo le tre del mattino: chi cazzo è?
Vado ad aprire e per poco Non mi viene un infarto, «Posso?»-«Che fai? Piangi?» chiede, «Hai idea di quanto tu mi sia mancato?» chiedo, annuisce sorridendo e mi abbraccia forte.
«Io e Paige stavamo parlando di te» dico
«Paige? Vive qui? Tuo padre l'ha trovata?» chiede, annuisco sorridendo.
Gli racconto tutto, si fanno le cinque del mattino, «Adesso Vado a dormire» dico, annuisce sorridendo e mi abbraccia forte.
Vado in camera mia e finalmente mi addormento.

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