Capitolo 4

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Adrian

Lei resta ferma imbambolata,sembra che abbia bisogno del muro per poter sostenere il peso. Si morde il labbro inferiore in maniera sensuale e sfacciata,nel frattempo continuo a fumare e fissarla spudoratamente. Ha un bel seno alto non molto grande,delle cosce toniche e un culo da favola che è fasciato da dei jeans stretti. Sollevo lo sguardo per incontrare i suoi occhi azzurri sembrano due sfere di ghiaccio,sono intensi ma sembrano vuoti.
"Nemmeno tu sai con chi hai a che fare Adrian"ribatte indispettita
"Che ne dici di entrare Tennessee?" la schernisco,getto la cicca sul pavimento e la schiaccio con la scarpetta.
"Che ne dici se mi lasci in pace?"ribatte scuotendo la sua folta chioma castana, sexy e arrabbiata ,mi piace. Sembra una ragazza focosa chissà se scopa con la stessa intensità con cui ribatte ad ogni mia battuta.
"Non credo che lo farò. Sono libero di dire o fare ciò che voglio Tennessee!"continuo a prenderla in giro.
"Come dovrei chiamarti allora Miami?"inarca un sopracciglio e si slancia dal muro con uno sguardo impertinente e un sorriso sfrontato.
"Tu non sai se sono di queste parti oppure no, quindi non puoi chiamarmi Miami"ribatto con fare saccente.
"Al momento però ti trovi qui a Miami e ti chiamerò Miami"ribatte, mi sorpassa e si incammina verso un taxi. Le afferro il polso e la blocco prima che fugga.
"Sai non è rispettoso andare via prima che una conversazione si possa ritenere conclusa"sorrido divertito mentre la stordisco con il mio tono basso e roco e le mie abilità retoriche.
"Magari per me questa conversazione è conclusa e non è rispettoso trattenere una sconosciuta per un braccio"asserisce mentre continua a fissarmi con uno sguardo impenetrabile. Sembra di ghiaccio tanto quanto me. I suoi occhi sono come due soli nel buio splendono di una luce abbagliante che rapisce la vista. Lei è un illusione ma non mi lascio incantare!
"Se entri in quel taxi verrò con te sappilo"sorrido divertito,voglio torturarla ancora un po' mi diverte la sua lingua tagliante ,è sempre pronta a ribattere.
"Non lo faresti..."mormora mentre torna indietro
"Lo farei"ribatto divertito, mi lecco il labbro e la tiro verso di me "torniamo dentro, forza Grace sai come si cammina prima un piede e poi l'altro"sorrido divertito, è irritata questo mi è chiaro ma è di piacevole compagnia, è una distrazione dalla mia mente. "Sei insopportabile! Magari un piede te lo pianto fra le gambe!"conclude mostrando un sorriso irritato. Faccio finta di non ascoltarla e la trascino dietro di me. Ritorniamo nel locale,l'aria è consumata,si sente in maniera evidente il puzzo dell'alcool. Attraversiamo la folla di corpi,arriviamo al nostro tavolo,Lily come previsto si sta scambiando un po' di saliva con il suo ragazzo, Jace e Sophia sono spariti probabilmente saranno in bagno a scopare mentre Stacy appena mi vede si alza in piedi e si lecca il labbro chiaro segnale che mi sta invitando ad andarcene per andare a scopare. Ma non scoperò con lei, niente incontri niente sesso. Inizio a capire il motivo che ha spinto Grace a scappare lo avrei fatto anch'io. Mi siedo sul divano e la trascino accanto a me.
"Oh Grace sei sparita,vedo che hai conosciuto anche Adrian"cinguetta Lily mentre si ripulisce i lati delle labbra di Connor dove si è depositato tutto il suo rossetto rosso scarlatto. Nel frattempo Stacy si siede dall'altro lato del divano e pianta una mano sulla patta dei miei pantaloni. Il suo tocco non mi fa alcun effetto, ma ciò che stranamente ha fatto effetto è il corpo sensuale di Grace. "Perché non c'è ne andiamo,sei maledettamente duro" biascica Stacy nel mio orecchio.
"Non ancora" ribatto sposto lo sguardo su Grace che nel frattempo osserva la folla,assume una posizione fiera e si siede accavallando le gambe.
"Dove vi siete incontrati?"domanda Stacy
"Qui fuori al locale, la tua cuginetta tentava di scappare lo sai?"sorrido divertito,nel frattempo Lily si acciglia non capendo la motivazione, beh dovrebbe fare due più due.
"Non ha tutti i torti non siamo di grande compagnia stasera.Sophia e Jace staranno scopando nel bagno, io ero intenta a dare attenzioni a questo bel maschione e Stacy non vede l'ora di rintanarsi con te da qualche parte per fare la stessa cosa che fanno Sophia e Jace. Siamo una vera rottura ragazzi"conclude Lily , molto bene vedo che sei più intelligente del previsto. Mi domando allora perché te la sia portata dietro!
"Touche"mormora Grace "quindi penso che vi lascerò alla vostra bella serata e me ne andrò a casa ragazzi...divertitevi..."aggiunge si alza in piedi ma la tiro nuovamente giù. Wow stellina non scappare, voglio giocare ancora con te.
"Io non ho intenzione di andare da nessuna parte"sorrido lascivo, adotterò qualsiasi mezzo pur di poter godere della sua presenza ancora un po', è così diversa dalle altre. "Perché non ti risparmi le tue offese sulle mie provenienze per un altro momento se mai ci rivedremo"ribatte inchiodandomi con quei maledetti occhi intensi.
"Ti offendi per così poco Grace?"inarco un sopracciglio sorpreso
"No,ma sono stanca..."mormora con aria sconfitta. Sembri stanca della vita ,non di questa serata.
"Andiamo" mormoro alzandomi in piedi
"Dove?"domanda Lily su di giri, balza in piedi entusiasta della mia proposta.
"In spiaggia oggi è venerdì ci sarà più movimento. Forza Grace avevi tanta voglia di scappare e ora non ti alzi?"la incinto alzandomi in piedi , vieni stellina andiamo a divertirci un po'!
"Avevo voglia di tornare a casa , non di andare in spiaggia"ribatte e si alza in piedi, gira gli occhi al cielo e sbruffa.
"Hai paura di divertirti troppo?"domando con un ghigno stampato sulla faccia
"Magari di annoiarmi troppo"ribatte sorridendo. Ha un sorriso abbagliante,è una bella ragazza che si trascina qualcosa dietro che nasconde. Le riconosco le persone come me.
"Andiamo..."la incito a muoversi prendo una birra dal tavolo e me la porto dietro, ho bisogno di alcool per sopravvivere.
"Io volevo andare a casa. Preferisci la spiaggia ad un mio lavoretto con la bocca?"biascica sensuale Stacy mentre mi accarezza la schiena.
"Dovesti andare a casa..."ribatto mentre continuo a camminare e fisso il culo di Grace che oscilla come un pendolo davanti ai miei occhi,sarebbe bello agguantare quelle belle chiappe sode e candide,sembro un cazzo di maniaco sessuale!
"No senza di te e il tuo cazzo"sussurra suadente
"Stasera dovrai tornare senza entrambi a meno che tu non voglia venire con noi"proseguo
"Io voglio venire ma in un'altra maniera Adrian...ti prego andiamo...ne ho una gran voglia" mi strizza una natica, ora mi sono rotto il cazzo!odio essere provocato e quando dico no è no!
"Non sono una cazzo di macchina. Scopo quando mi va e con chi mi va, smettila di fare la puttana e tornatene a casa"abbaio serrando la mascella, odio essere toccato così come se fossi della merce!
"Vaffanculo Adrian" mi sorpassa dandomi una spallata "prova ad infilarti nelle mutande della santa perché io non te la do più"ribatte facendo una scenata,, che pazza!
"Lo sai che non mi mancano mai delle gambe che si aprono per me Stacy ma credo che tu avrai qualche problema a trovare uno che sappia scompare come me e possa vantare delle mie dimensioni"ammicco nella sua direzione, buona fortuna Madame!
"Vaffanculo"ribatta aspra
"Ecco appunto non sai cosa dire. Tanto domani tornerai da me a supplicarmi"sorrido divertito fa sempre così. Ho perso Grace di vista, Lily e Connor sono dietro di me. Grace sbuca con una lattina di Coca-Cola in mano e mi guarda con sguardo interrogativo, come per dire che ho fatto ora.
"Che c'è?"domanda accigliandosi
"Niente...pensavo fossi scappata..."ancora aggiungerei ma non lo faccio.
"Credo di aver rinunciato al mio piano di fuga"sorride divertita. Io ho rinunciato alle mie emozioni.

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