Canzone: you don't own me (Grace)⬆️
Adrian
Quando fumo i miei pensieri si dissolvono e consumano come la cartina da cui aspiro. Riesco ad evadere dalla mia mente, da i miei ricordi. Pensa di potermi fregare ma Grace non sa che posso arrivare ovunque e scovare persino un morto dall'altra parte del mondo se voglio. Lily e Connor continuano a chiamarmi ma preferisco ignorarli. Esco il braccio fuori dal finestrino e getto la cenere,mi riporto la sigaretta fra le labbra,dopo un'ora passata a fare numerose ricerche sono riuscito a rintracciare la moto della piccola Grace che a quanto pare ha un cip collegato al satellite. Pensa di poter fregare un vecchio lupo come me?si sbaglia di grosso,faccio una curva ad U e cambio strada non è molto distante dal punto in cui mi ritrovo. Risulta ferma in un punto,svolto subito a destra e mi immetto su una stradina costeggia da numerosi locali dalle insegne appariscenti,non sono mai stato in questa zona della città. Appena individuo la moto di Grace accosto la macchina al marciapiede,noto insegna e mi rendo conto che è un nightclub,che diamine ci fa in un nightclub?Ci sono due possibilità, o gli ha rubato la moto un maniaco,oppure pensava che non sarei mai potuto arrivare in un luogo del genere. Entro nel locale,le luci sono soffuse,ci sono delle ragazze che ballano attorno ai pali mezze nude,altre che vanno in giro fra i tavoli con dei copri capezzoli appariscenti e delle mutandine inesistenti,cerco con lo sguardo la mia preda ma non la trovo dove cazzo si trova?Mi addentro nel locale e noto una folta chioma castana al bar,i capelli le ricadono indomiti sulla schiena,fissa un punto davanti a sé e sorseggia quello che credo che sia del whisky. Mi avvicino con passo studiato al punto in cui si trova,sta parlando con un ragazzo che è seduto davanti a lei,sorride con fare civettuolo e si lecca le labbra in maniera provocante. Sta facendo uno dei suoi giochetti lo illude, lui pensa poterla avere, ne è convinto, ma non sa che Grace ama giocare con le persone e con i loro desideri. Si maschera da possibilità ma è impossibilità. Mi siedo qualche sgabello più in là al punto in cui si trova e mi godo lo spettacolo che sta mettendo in atto,con un sorriso beffardo solleva lo sguardo e mi inchioda,mi fissa qualche secondo per farmi capire che mi ha visto, che sa che sono qui,sorrido divertito e ammicco in attesa di vedere lo spettacolo che sta per mettere in atto. Lui si sporge e allunga una mano ma lei indietreggia,la musica troppo elevata non mi permette di sentire perfettamente ciò che lei gli sta dicendo,vuole giocare allora giocheremo,mi siedo accanto a lei. Grace fa finta di nulla e continua a illudere il povero allocco che è caduto nella sua trappola.
"Voglio scoparti, perché non andiamo in un luogo più appartato?"domanda lui con tono languido e basso che dovrebbe risultare sensuale ma la sua voce squillante lo rende solo irritante. Ha dei capelli neri e folti, la pelle ambrata e degli occhi nocciola vitrei,indossa una camicia nera che aderisce al suo fisico asciutto.
"Non sono mica una prostituta, qui c'è ne sono tante che offrono una prestazione del genere..."ribatte Grace.
"Pensavo che tu..."prosegue lui ma lo blocca prima che possa concludere la frase.
"Pensavi male, levati dai piedi se non vuoi che mi metta a urlare e non so se hai notato ma il posto è pieno di donne sexy e arrabbiate" ammicca divertita.
"Che stronza..."abbai lui ,si alza in piedi e si incammina verso un punto indefinito del locale.
"Non sai quanto..."gli urla Grace mentre l'uomo se ne va e si siede ad un tavolo davanti alla spogliarellista. La barista si avvicina a Grace e le toglie il bicchiere.
"Non capisco perché tu faccia così ogni volta e stai alzando un po' troppo il gomito, non bevi mai!"la ammonisce con sguardo severo la barista. Ha dei capelli lunghi e neri,la pelle chiara e gli occhi azzurri. Ha un tatuaggio sul collo sembra uno scheletro,la maglietta scollata mi fa calare lo sguardo sul suo seno prosperoso ma lì sotto non si smuove niente. Non è la prima volta che viene qui a quanto pare,quante cose nasconde questa ragazza dal viso angelico e dalla mente di un diavolo.
"Penso di essere abbastanza grande per decidere di bere oppure no..."ribatte ridacchiando "poi è solo il quarto bicchiere. Dai Kat solo un altro e poi giuro che levo le tende, credo..."ridacchia.
"Non credi lo farai, chiamerò un taxi non puoi guidare in queste condizioni..."prosegue la donna. "Cosa ti porto tesoro?"domanda amiccando verso di me.
"Una birra..."ribatto lapidario "non serve il taxi, ci sono io con lei..."aggiungo con sguardo serio.
"Tu sei l'ultimo essere su questa terra da cui vorrei essere accompagnata a casa..."borbotta facendo oscillare il capo.
"Sei il suo ragazzo? Spiegherebbe perché non conclude mai con nessuno..."prosegue la barista.
"No!"urliamo insieme "siamo..."mormora lei in attesa di trovare una risposta "due...persone che parlano senza sapere..."aggiunge Grace ridacchiando.
"Oh al diavolo! Non ti capisco mai quando parli in questa maniera sei più fuori di testa del mio chihuahua che abbaia a tutte le ore senza motivo"ribatte la barista che sembra avere il nome di un gatto. Kat chissà se è il suo vero nome,ridiamo entrambi divertiti dalla rivelazione della barista. "Spero che almeno tu sia sano di mente..."ridacchia Kat.
"Sono ciò che sono..."rispondo divertito.
"Oh lui è...lui è esattamente come me"aggiunge Grace per poi voltarsi verso un palo dove sale una ragazza dai capelli biondi e gli occhi azzurri,indossa un capello da marinaio,un reggiseno bianco e un tanga abbinato. Ha dei tacchi altissimi che le mettono in evidenza le gambe affusolate ma corte non deve essere molto alta. La pelle ambrata è illuminata da non so quanti quintali di crema,inizia ad ondeggiare intorno al palo e si muove in maniera lenta e sensuale seguendo la musica che si diffonde nelle mura del locale,non capisco come mai la stia guardando. Le piacciono le donne? Viene qui per guardare lei? Mi aveva fatto intendere con le piacciono le ragazze, ma lei mente in continuazione quindi non capisco più quale sia la verità a meno che non stia fingendo come al suo solito e questo è uno dei suoi tanti sotterfugi per depistarmi. Si volta verso di me e sorride trionfante convinta di essere riuscita a fregarmi ma ho capito quali sono i suoi giochetti. Vuole indurmi a rinunciare ma non lascio mai una sfida a metà, ma la porto a termine e vinco. Kat mi passa la mia birra e si sporge sul bancone poggia i gomiti sul legno e avanza con il busto,ha un profumo talmente dolce che dà alla testa.
"Alice si muove benissimo non è vero?"domanda la donna.
"Divina come sempre..."ribatte Grace scuotendo la testa e sorride divertita. Allungo una mano e le scosto i capelli la guarda perché si chiama Alice. Ora capisco perché la stava guardando,non era uno dei suoi giochetti ma la guarda perché ha il pieno controllo su di sé, la guarda perché è spensierata,la guarda perché è sensuale e aggraziata. La guarda perché sembra un'opera d'arte intoccabile e perfetta. Grace vorrebbe essere come lei ma non può e non so quale sia il motivo che glielo impedisce,ma lei come Alice è fatele per gli uomini e ne è consapevole ma non è fatale nel senso in cui vorrebbe esserlo. Allungo una mano e le scosto una ciocca di capelli che le era caduta sul viso,si volta verso di me e mi fissa qualche secondo,sembra sul procinto di crollare.
"Dovremmo andare..."biascico.
"Non voglio tornare a casa, voglio divertirmi ancora un po'..."ridacchia "posso salire Kat alla prossima?"le domanda improvvisante alla barista.
"Lo sai che sei libera come una libellula nel mio locale non ti aspettare nessun contributo però puoi salire dopo Alice..."le fa cenno sono il capo.
"Dove avete i costumi?"domanda Grace divertita.
"Di sopra trovi quello che vuoi..."aggiunge Kat,Grace si slancia dallo sgabello ma le blocco il polso prima che possa fare qualche stronzata. Non può fare una cosa del genere è ubriaca e non sa quello che fa.
"Lasciami..."abbaia e serra la mascella,dimena il braccio infervorata.
"No! Non lascerò che ti spogli su quel palco davanti a gruppo di maniaci del cazzo per un tuo capriccio!"mi alzo in piedi e la strattono dietro di me.
"Lasciami! Non sono una bambola di tua proprietà!lasciami o giuro che faccio chiamare uno dei butta fuori"abbia si butta a terra e mi impedisce di trascinarla .
"Sei una pazza del cazzo! Alzati !Pensi che le tue minacce possano spaventarmi?"domando furioso mi piego sulle gambe e mi avvicino al suo volto vertiginosamente "pensi che possa aver paura piccola Grace?"le canzono con sguardo vitreo.
"Penso che dovresti lasciami, non dei difendermi non voglio essere difesa, qui non c'è posto per la ragione ma c'è spazio per la follia. Lascia che ne faccia esposizione..."ridacchia in maniera folle.
"No,non ti lascio"stringo maggiormente il suo polso.
"Non deve obbligatoriamente spogliarsi del tutto potrebbe fare un ballo più in stile burlesque..."aggiunge Kat nel tentativo di persuadermi,Grace ridacchia divertita e annuisce.
"Sono tutti talmente ubriachi che il mio volto non farà la differenza"aggiunge Grace.
"Il volto del diavolo non si dimentica..."ribatto sorridendo sornione.
"Mi stai offendendo"si porta una mano sul petto e si finge offesa.
"Giuro che se ti togli anche solo una bretella del tuo reggiseno salgo su quel palco e ti carico in spalla e poi ne pagherai le conseguenze.
"Non ti dovrebbe interessare che degli uomini vedano le mie nudità..."ribatte "io e te...siamo niente e nessuno..."aggiunge sporgendosi verso il mio orecchio.
"Le cose impossibile le voglio riservare solo per me, se dovessi denudarti diventeresti possibile e alla mercé di chiunque perderesti il tuo fascino ai miei occhi e agli occhi di qualunque tua preda..."rimarco. Mi succhia il lobo e una scossa si irradia dal mio dalla spina dorsale al mio cazzo mi rende vivo.
"Non sai ancora cosa devo fare o come mi comporterò, ma restò sempre impossibile tienilo ben a mente"mi bacia il punto proprio sotto l'orecchio.
"Perché vuoi farlo? La tua risposta condizionerà la mia decisone..."asserisco con sguardo glaciale.
"Ho bisogno di sentirmi libera estraniarmi da me stessa perché ora essere me fa troppo male"sussurra con tono basso. Le lascio il polso e si alza con uno slancio della schiena.
"Non fare stronzate..."abbaio. Ruba un drink dal vassoio di una cameriera lo beve tutto di un sorso e lo riappoggiai sul vassoio.
"Non ti prometto nulla, goditi lo spettacolo Joker.." ammicca e si incammina verso quelli che credo siano i camerini. Se per questa sera io sono Joker allora lei è Harley Quinn estraggo una banconota dal mio portafoglio e la poggio sul vassoio della cameriera che ammicca e ritorna alle sue mansioni. Mi incammino verso il punto in cui Grace si esibirà,do una spallata al tipo che sta seduto al centro e ha la vista migliore,lo faccio letteralmente volare dallo sgabello. Mi guarda male sta per ribattere ma appena mi guarda meglio non dice nulla da bravo codardo si dilegua. Aspetto trepidante che Grace faccia il suo ingresso,tutto questo mi eccita?Si cazzo!Immaginarla in un abito succinto mentre balla in maniera sensuale intorno ad un palo mi fa eccitare come un ragazzino. Mi inumidisco le labbra abbasso la mano e mi stringo l'erezione stretta nel tessuto dei miei jeans,non mi sono mai eccitato, eccitato con tanta facilità,non provavo più questo piacevole brio carnale. Dopo la morte di Jonathan si era spento tutto pesino questa sensazione,intravedo la tendina del palco muoversi e mi sporgo nel tentativo vano di riuscire a sbirciare qualcosa,ma non vedo un cazzo.
Improvvisante una canzone che mi suona familiare si espande nell'aria,la voce soave della cantante sprigiona un senso di sensualità ed eleganza. È la voce di Grace, si ripete la frase you don't own me un chiaro messaggio nei miei confronti. Grace fa la sua entrata, indossa un body per metà rosso e per metà bianco, dei pantaloncini in pelle nera e delle décolleté nere. Le sue gambe sono rivestite da delle calze a rete,la sua pelle perlacea risplende grazie alle luci colorate nel locale,ha legati i capelli in due codini,arriva al palo e inizia a muoversi contro in maniera lenta e sensuale,struscia il sedere contro il palo provocando il delirio fra i suoi spettatori,si abbassa in maniera lenta e sensuale fino a flettere le ginocchia spalanca improvvisamente le gambe con uno scatto,ammicca nella mia direzione. Mi mordo il labbro divertito,ondeggia qualche volta intorno al palo e poi inizia a sbottonarsi i pantaloncini e io perdo qualche battito,porca puttana, sono pronto a saltare sopra al bancone se indossa un tanga del cazzo. Tutti gli uomini seduti la fissano come predatori affamati che farebbero qualsiasi cosa pur di averla solo una notte. I pantaloncini cadono con un tonfo e noto i suoi slip bicolore e sgambati che non le coprono del tutto il culo ma non sono nemmeno dei tanga. Sospiro e riprendo ad osservarla con maggiore tranquillità,si muove in maniera audace e provocatoria. Si abbassa verso il pavimento del suo palco e gattona fino ad uno spettatore si lecca le labbra e ammicca,poi si dirige verso di me,sfodera tutte le sue armi. Il suo bacino ondeggia ad ogni passo,il suo culo è sollevato,la schiena inarcata e io penso solo a come potrei prenderla perfettamente in questa posizione,i suoi occhi di ghiaccio mi inchiodano mi mima un "ti piace ciò che vedi?" Di tutta risposta sorrido e le faccio cenno con il capo verso il suo frutto proibito fra le sue gambe e poi mi lecco le labbra per farle intendere cosa le farei senza troppe cerimonie. Ride come una folle e si solleva con uno slancio della schiena ondeggia con i fianchi. Afferra i lembi della sua maglietta e se la sfila,ha un reggiseno sfavillante rosso che accoglie le sue prosperità e le mette in bella mostra,come un animale in vendita. Mi lancia la maglietta in faccia e sorride sornione,stronza fino all'ultima cellula che ha in corpo,allunga le mani verso il retro della sua schiena. No, cazzo! Balzo in piedi e proprio mentre risuona per l'ultima volta la frase you don't own me si slaccia il reggiseno abbassa le bretelle e sorregge le coppe. Balzo sul palco come un animale pronto ad aggredire la sua preda,mi abbasso all'altezza delle sue gambe e me la carico in spalla. Urla per sorpresa e ridacchia come una bambina, è ubriaca fradicia! Non mi trattengo e gli assetto uno schiaffo sono sul culo balza in avanti e continua a ridere,aver toccato il suo culo di perle solo per qualche secondo mi manda in estasi.
"Bon voyage"ci urla alle nostre spalle Kat.Grace continua a ridere in maniera spasmodica e nonostante tutto il teatrino, prego che stia reggendo il reggiseno! Con uno spinta della mano apro la porta ed esco fuori dal locale
"Cosa vuoi fare ora?Stuprarmi nella tua macchina visto che sono indifesa?"borbotta
"No, non lo farei mai a nessuna. Non mi è stato insegnato questo, mi è stato insegnato il rispetto non sono una bestia del cazzo. Non quel genere di bestia per lo meno" abbaio irritato. Apro lo sportello della mia macchina e con poco garbo la getto sul sedile come se fosse un sacco di patate.
"Non sono un sacco da gettare in questa maniera, mi dovresti trattare con un minimo..."le sbatto lo sportello in faccia prima che finisca di farmi la predica. Entro in macchina e richiudo lo sportello,continua a blaterale cose senza senso.
"Ora che sei volata libera nel tuo cielo contorto dove la libertà ha un significato tutto suo faremo come dico io e non ti opporrai. Ho assistito alla tua follia tutta la serata quindi ora zitta e ascolta"abbaio irritato,ridacchia e finge di sigillarsi le labbra "sei ubriaca, mezza nuda, non so nemmeno dove cazzo sono i tuoi vestiti. quindi andremo a casa mia a meno che tu non voglia diventare una ragione di scandalo per la tua famiglia. Sei d'accordo Grace?"domando in maniera retorica.
"No, non vengo a casa tua"borbotta.
"Si , che sei d'accordo,ora sta buona e non toccare nulla"avvio la macchina e mi immetto sulla strada per andare verso casa mia. Si slancia in avanti con la schiena e si allaccia il reggiseno. Tento di mantenere lo sguardo sulla strada anche se mi sembra quasi impossibile. Lei é praticamente nuda accanto a me e mi ha invitato in tutti modi immaginabili a farle le migliori porcate di questo mondo,poggia la testa contro il finestrino e sospira.
"Dove dormo?"domanda cogliendomi alla sprovvista.
"Nel letto con me oppure preferisci il pavimento?"domando divertito e scuoto la testa.
"No,non dormirò con te nel tuo letto del sesso. Non hai un divano?"domando come una bambina, sorrido per come ha definito il mio letto.
"Si è più di una volta ha avuto la stessa finzione del letto e poi guarda che ho cambiato le lenzuola dall'ultima volta..."rimarco,non mi piace avere l'odore in casa mia di donne di cui a stento ricordo il nome.
"Quando sarebbe stata l'ultima volta?"domanda inarcando un sopracciglio.
"Venerdì scorso dopo il mio incontro ho riscosso la mia dovuta ricompensa..."sorrido sornione.
"Quindi tu dopo i tuoi incontri illegali fai sesso. Sembra un rituale..."ridacchia divertita.
"Che ne sai che sia un rituale e come fai a sapere che sono illegali?" proseguo incredulo.
"Lily tende a parlare più del dovuto con me, ma sarò una tomba non ti preoccupare. Nascondo segreti ben più grossi di questo..."prosegue ridacchiando.
"Del tipo?"domando è ubriaca dovrebbe rispondermi sincerità, le sue barriere difensive dovrebbero essere crollate .
"Sono segreti Adrian..."ridacchia "perché non metti un po' di musica?"domanda con tono stridulo. Giro gli occhi al cielo e faccio partire la mia playlist in cui la maggior parte dei brani sono dei The Score.
"Va meglio?"domando scuotendo la testa irritato,manca poco e saremo arrivati a casa mia,non mi risponde ma fissa la strada e sbatte le palpebre svariate volte si sta per addormentare "dimmelo se ti viene da vomitare. La mia fottuta auto è nuova..."proseguo con tono stizzito.
"Si sto bene,non ti preoccupare"sbatte qualche volta la fronte contro il finestrino come per punirsi,starà iniziando a smaltire tutto l'alcol che ha in corpo.
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RomanceAdrian e Grace, sono stati distrutti dalla vita in modo diverso. Entrambi sopravvivano ma hanno smesso di vivere. Tutto cambia con il loro incontro. La follia che anima le loro menti, inizia ad animare la realtà. Insieme iniziano a rincorrere la...