Canzone:All of the stars (Ed Sheeran)⬆
Adrian
Man mano il buio si fa spazio nelle strade e la zona viene illuminata dai fari della luce che sono proiettati anche verso il murales per illuminarlo.
"Cosa stai dicendo?"
"Tu mi hai portata qui per incantarmi,per farmi capire che mi puoi capire, ma non puoi farlo.Quindi smettila!"mi urla contro.
"Ti ho portato qui perché anch'io mi sento esattamente come te e volevo farti capire che non sei sola! Perché cazzo devi sempre fraintendere le cose!"urlo a mia volta.
"Non ti crederei nemmeno se mi pagassi perché se tu sei come me, ora stai mentendo per evitare di dire quale era il tuo intento!"
"Ma sei proprio una pazza del cazzo! Questo non è un quadro da interpretare ma una semplice azione chiara ed evidente!Perché devi pensare che tutti ti vogliano far del male! Se tu sei Alice io sono il Cappellaio matto" ribatto avvicinandomi vertiginosamente!
"Le persone mentono e si nascondono continuamente! Perché dovrei fidarmi?!Ogni singola volta che l'ho fatto sono stata annientata in questa realtà spietata che sembra sogno ma è solo una follia in cui vivono solo ombre. Se mi capisci dovresti smetterla di tentare di capire chi si cela dietro perché io non lo sto facendo con te! Soffermati sulla facciata esteriore e basta!" urla come una matta.
"Smettila di urlare come una pazza isterica!"
"Tu smettila"abbaia tenta di sorpassarmi ma la blocco per le spalle e la spingo contro il muro, mi avvento sulle sue labbra che assaporo per la prima volta. Sono morbide,sembra di toccare i petali di un fiore. Il suo profumo delicato mi fotte il cervello,lei resta impalata,faccio aderire i nostri corpi,sento una strana sensazione di adrenalina. Sembra di poter respirare per la prima volta dopo tanto tempo. Le sue mani sono poggiate contro il mio petto tenta di spintonarmi e chiude nei suoi pugni la mia maglietta,anche lì sotto si tende tutto,una donna non mi ha mia scaturito nulla del genere. Il sesso per me è sempre stato un'azione meccanica di sfogo dopo i miei incontri, non è mai stato adrenalina, non è mai stato passione, non è mai stato nulla se non due corpi che si consumano fino a quando non hanno esaurito la loro energia, con lei è diverso, un solo bacio ha intensità. La mia lingua si scontra con i suoi denti ,la sua resistenza mi eccita in maniera perversa e insolita. I nostri respiri si uniscono.
"Apri questa bocca del cazzo"borbotto sulle sue labbra,sorride soddisfatta e si avvicina alle mie labbra, allungo la mano dietro al suo capo e le sciolgo i capelli,insinuo la mano dentro la sua folta chioma e ci arpiono la mano.
Attraverso le nostre labbra si allineano i nostri universi e il mio caos scruta nel suo.
Il cappellaio matto guarda negli occhi Alice, Alice guarda il cappellaio matto, ma non vedono nulla, c'è troppa oscurità. I nostri mondi sono ancora troppo incomprensibili.
"No"risponde divertita. Mi avvento nuovamente sulle sue labbra vellutate,assaporo la sua bocca come se fosse un dolce prelibato che voglio divorare, dischiude la bocca e con irruenza infilo la lingua. Il mio bacino si muove con gesto spontaneo contro il suo ventre,ma non trovo il giusto attrito preferire sfregarmi fra le sue gambe, avvolgo il suo viso fra le mani,le nostre lingue si muovono simultanee ,sembra una danza.Entrambi sappiamo esattamente quale sarà la prossima mossa dell'altro. Improvvisante mi morde la lingua, la ritraggo frettolosamente,è la solita stronza! Le afferro il labbro fra i denti e glielo mordo fino a creare una spaccatura al centro,subito dopo le succhio la zona gonfia,retrocedo leggermente stordito. I suoi baci causano le vertigini. Sorride divertita e allunga la lingua sfiorando il mio labbro,osservo le sue labbra gonfie e tumide, passo il pollice percorrendo la morbidezza di quel pezzo di pelle che è stato soggetto al mio assalto. Sposto le mani e osservo il suo viso arrosato,i suoi occhi sono più vivi, mi avvicino nuovamente al suo viso e annuso il suo profumo come un predatore che vuole imprimere nella propria mente il profumo della sua preda.Le sue mani non sono più strette in due pugni sulla mia maglia ma sono aperte.I suoi palmi sono aperti e poggiano i miei pettorali.
"Bel posto il paese delle meraviglie"sorrido divertito,sfioro con il labbro la punta del suo naso.
"Ne hai avuto solo un assaggio..."mi spintona per il petto ma aggancio le mani ai suoi fianchi i nostri corpi si scontrano ancora entrambi sussultiamo per il piacere per il dolore magari per entrambi.
"Voglio molto di più di un assaggio, voglio godermi l'ora del tè a pieno"biascico con tono sensuale.
"Ne hai avuto abbastanza per oggi"ribatte,mantengo la stretta ancora più salda.
"Decido io quando..." lascio la frase in sospeso e le bacio la mandibola "ne avrò"disegno con la lingua il suo zigomo "abbastanza"sussurro baciando le sue labbra che sono un invito a perdersi in luoghi sconfinati, mi perdo nell'impossibilità. Mi prendo un compenso meritato, mi fa faticare continuamente,anche una semplice conversazione diventa una guerra difficile da combattere in cui io e lei ci scontriamo su ogni cazzo di dettaglio, ma i suoi baci valgono tutte le battaglie e tutti gli scontri. Le divoro la bocca,ancora e ancora fino a perdere ogni connessione con la realtà. Faccio leva sulle mani in corrispondenza delle sue cosce la voglio addosso, ma lei si oppone e retrocede fino a sbattere contro il muro.
"Fermati"sussurra sulle mie labbra,i suoi occhi celano un sentimento che non si rende manifesto, che non posso capire. Continua a lasciare indizi di sé, sparsi e senza senso colgo le singole parole ma non sono ancora riuscito a scoprire cosa esce fuori dell'insieme di quelle parole. Qual è il concetto che si cela,cosa nasconde dietro i suoi occhi di ghiaccio?Sei una vittima o una carnefice?Ti nascondi dietro la maschera del nichilismo.Sembri priva di sentimento eppure i tuoi quadri esprimono sentimento. Mi blocco improvvisamente e retrocedo di qualche passo,ha gli occhi sbarrati il respiro concitato,sembra spaventata per un momento è diventata vulnerabile, un cristallo delicato, che ha bisogno di essere protetto,lei si protegge con la sua gabbia di follia ma la sua follia sembra essere stata messa da parte.
"Come è stato piccola Grace?"sorrido leccandomi le labbra passo le labbra lì dove ha lasciato il suo sapore,il sapore delicato.Il suo sapore che inebria la mente oltre che il corpo,ho appena assaggiato un frutto proibito che nessuno ha la possibilità di assaporare, se non con la sua "autorizzazione"ma io mi sono autorizzato da solo come sempre, mi prendo tutto quello che voglio e non aspetto che sia qualcuno a darmelo.
"Dovrei chiedertelo io, magari è stato solo un'illusione, una magia, magari è stato un labbracalabra..."scoppia a ridere,facendo ridere anche me, le nostre risate riecheggiano in questo vicolo vuoto. L'unica testimone di tanta follia è stata la luna che ci osserva e resta lì come una spettatrice muta, che come noi non esprime emozioni ma fa da spettatrice e regista di questa strana realtà che agisce in maniera contorta. Quante possibilità avevamo di incontrarci io e lei? Poche se non nessuna.Io appartenete all'Upper side di New York,lei una ragazza di una piccola cittadina del Tennessee sperduta. A volte la vita gioca in maniera davvero strana con le vite delle persone.
"E che labbracalabra"rimarco sorridendo scuoto la testa divertito. Lei è davvero, tenta gli uomini ma non si fa afferrare. Sono incline a prendermi tutto e voglio prendere anche lei. Ciò che distingue il folle dal normale è che il folle fa della realtà qualcosa di impossibile.Freud dice che il pazzo è un sognatore sveglio, beh io sono il sognatore e lei è il mio sogno.
"La notte è giovane mia piccola Alice è il momento di andare"faccio cenno con la testa di seguirmi.
"Se non volessi seguire la tua normalità che è follia?"sorride divertita.
"Segui la mia follia che è normalità..."ribatto porgendole la mano senza esitare la prende e trascino dietro di me. Se i nostri mondi dovessero scontrasi cosa accadrebbe?
STAI LEGGENDO
Empty inside 🃏
RomanceAdrian e Grace, sono stati distrutti dalla vita in modo diverso. Entrambi sopravvivano ma hanno smesso di vivere. Tutto cambia con il loro incontro. La follia che anima le loro menti, inizia ad animare la realtà. Insieme iniziano a rincorrere la...