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Capitolo 24

Canzone: Can I exist (Missio)⬆️

Adrian

Quando sei perso, quando pensi di non valere nulla,quando credi di essere solo,quando non vuoi andare avanti, quando non vuoi decidere,quando non vuoi pensare.Arriva per tutti il Quando, ma come si esce fuori? Non si esce fuori ma lo attraversi,attraversi un travaglio interiore che ti porta a conoscere te stesso e capisci i tuoi punti di forza e le tue debolezze. Impari ad avere coraggio e affrontare la vita, impari ad essere te stesso anche se il vero te stesso non piace agli altri. Capisci come convivere con i tuoi pregi e difetti, capisci che non avrai mai più un opportunità del genere. Quale opportunità ? L'opportunità di vivere. Wilde diceva che vivere è la cosa più unica al mondo molta gente esiste e basta. È  un'opportunità che noi stiamo sprecando,se non facessimo ciò che che facciamo non saremmo qui in attesa, in attesa di scoprire una di quelle realtà che non vorresti mai scoprire. Me ne sto fermo seduto su una sedia in una sala d'attesa in ospedale, Jace come noi qui non ha nessuno e non possiamo lasciarlo solo. Nessuno merita di essere lasciato solo quando lotta fra la vita e la morte, Connor sta facendo qualche ricerca per trovare i contatti dei suoi nonni. L'unica cosa che sa è che ci teneva molto a loro ma solo a loro. Non c'è un filo d'aria, sto facendo una sauna del cazzon . Rischiano di far schiattare anche noi oltre che Jace,mi massaggio la nuca e mi alzo in piedi,non posso stare fermo. Se resto fermo i pensieri prendono vita e io non voglio pensare, non voglio provare, non voglio e basta! Le ombre nella mia testa prevaricano sempre la mia volontà e divento schiavo del mio passato,ci sono catene che non possono essere rimosse perché fanno parte di noi. All'improvviso come un robot mi blocco e fisso un punto indefinito sul pavimento davanti a me.
"Siete i signori Cavalon?"domanda un medico avvicinandosi a punto in cui ci troviamo,mia madre alza la testa continua a piangere da quando è successo quello che è successo,papà ha uno sguardo pieno di emozioni è sul punto di crollare,indossa uno dei suoi soliti completi fatti a mano ma non ha l'aria dell'uomo d'affari che pensa solo all'economia ora sembra solo vulnerabile e sul procinto di cadere a terra e non rialzarsi più. Questa è una caduta da cui forse non tutti riusciremo a sollevarci, dopo un urlo disperato mi sono chiuso in me stesso,sento il senso di disperazione. Vorrei urlare piangere e infrangere tutto,ammazzare tutti e trovare un colpevole ma magari il colpevole sono proprio io. I miei nonni sono qui,mia nonna tenta di consolare invano mia madre mentre mio nonno ha il solito sguardo glaciale,sembra che si sia venduto l'anima al diavolo forse è così.
"Si ,siamo noi"risponde mio nonno dopo una lunga pausa in cui nessuno ha proferito una parola.
"Jonathan non ce l'ha fatta, non si poteva fare nulla per salvarlo. So che la situazione è molto dolorosa,ma Adrian questa sarebbe la tua occasione per sostituire il tuo cuore ora abbiamo un donatore e tu sei il primo nella lista d'attesa come ben sai..."asserisce il medico attirando la mia attenzione. Sono sempre più certo che lui l'abbia fatto per me e non per altri motivi,da quando abbiamo scoperto della mia malattia al cuore Jonathan è sprofondato maggiormente nell'abisso della sua mente. Non c'è più morale in un mondo così immorale,non c'è più bontà dove c'è solo cattiveria,non c'è salvezza dove c'è solo dannazione e io sento solamente un profondo senso di rabbia,voglio uccidere tutti distruggere tutto e annientare questo cazzone che non è riuscito a salvarlo!
"Adrian..."mormora mio nonno attirando la mia attenzione,si accovaccia fra le mie gambe e mi osserva con i suoi occhi neutri privi di emozioni,per lui non fa la differenza chi sia morta, l'unica cosa importante è che ci sia qualcuno a portare avanti il sacro cognome di questa famiglia del cazzo! "Devi fare l'intervento, a te serve quel cuore e il sacrificio di Jonathan non sarà stato invano..."asserisce,esatto è stato un sacrificio del cazzo! Non volevo, non ho mai chiesto il suo cuore non gliel'ho mai chiesto in questa maniera. Ho chiesto il suo affetto, la sua lealtà,ho chiesto altro da lui di cui ora mi ha privato e non ha mantenuto la sua promessa. Eravamo io e lui contro il mondo! Dannazione non può lasciarmi così! Non voglio un cazzo da lui! Non ho mai voluto il fottuto cuore di nessuno! Non ho mai atteso come un cazzo di uccello del malaugurio la morte di una persona!Non me ne fotteva nulla! Io potevo anche morire per la mia fottuta malattia ma non volevo il peso di una vita addosso. Adesso quel peso lo sento, lo sento tutto,mi alzo in piedi e tutto inizia a girare vorticosamente,sto per dire qualcosa ma non riesco a dire niente, resta un urlo chiuso nelle pareti della mia mente,la mia anima disperata urla e si dimena,la vista si affievolisce e poi più niente.