Capitolo 33

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Canzone : Unstoppable Now (Phantoms ⬆️)

Grace

Tutti vogliono essere qualcuno nella vita,ma perché accontentati di essere solo una persona quando si potrebbe essere chiunque,perché limitarsi a mostrare un aspetto della propria personalità quello che riteniamo più gradevole quando in realtà siamo molto di più rispetto a quello,quando abbiamo molto di più da offrire di un semplice "buona"o "cattiva"quando c'è molto di più dietro ad un volto qualunque esso sia. In questo mondo siamo tutti degli ottimi attori che promettiamo "per sempre"quando non sappiamo nemmeno cos'è l'attimo, promettiamo "amore"quando non si conosce il significato di un ti voglio bene,che "vogliamo essere"senza sapere ancora chi siamo. Forse sappiamo dove vogliamo arrivare,chi vogliamo essere ma ora non ho certezze,oscillo come un pendolo in maniera perpetua e continua. Vacillo nell'ignoto senza cogliere l'essenza della vita o magari dovrei cogliere l'essenza della mia situazione apparentemente dinamica ma effettivamente statica. Voglio cambiare ma non faccio nulla per farlo,l'unico moto è quello del pensiero, dinamico=pensiero, statica=la mia condizione, è un proporzione la cui unica incognita è il mio futuro. Non è un incognita irrilevante, ma rilevante. Alla fine resto ferma bloccata nei miei pensieri,difronte un bivio di cui non so che strada prendere, so chi voglio essere ma non so chi sono,sono chiunque ma anche nessuno.Ho giurato a me stessa di diventare più forte,ho giurato di non piangere,ho giurato di non farmi più piegare da nessuno,ho giurato che sarei cambiata,ho giurato che la mia bontà non sarebbe più emersa,semplicemente ho giurato di non essere più me stessa,di non essere più fragile,di non permettere più agli altri di ferirmi o farmi del male, che non avrei mai più permesso a qualcuno di umiliarmi o deridermi,di rendermi debole,ho giurato a me stessa che sarei diventata una donna forte,una di quelle donne che cammina a testa alta e non la abbassa mai davanti a nessuno,una di quelle donne che non ha insicurezza ma possiede solo certezze,una di quelle donne che sanno cosa vogliono dalla vita e se lo prendono. Volevo essere forte,spietata e indistruttibile ed è ciò che sono. Sono priva di debolezze perché non provo nulla e se non si prova nulla non si possono avere dei punti deboli o delle paure su cui una persona può essere colpita. Il mio scudo è la mia maschera,racconto la verità attraverso la mia follia,mi maschero per proteggermi se potessi fare altrimenti mi vestirei di verità la stessa verità che pretendo ma che non posso essere,e resto una maschera che con la sua ironia narra delle sue gesta che sono a metà fra le realtà oppure illusone. Posso essere un mostro o una vittima,un'eroina o un antagonista tutto è soggettivo dipende dai punti di vista e dal vissuto ma non cambierò in base alle opinioni degli altri. Io sono questo e non posso essere altro, accettami o odiami.
Joseph continua a fotografare me e Lily mentre camminano sulla spiaggia,come sempre mi sono smarrita nei miei pensieri,smarrita nelle mie riflessioni. Lily posa e cammina spensierata incurante del mondo e di ciò che le ombre che lo abitano possano  pensare di lei, vive in maniera spensierata,senza dare importanza al giudizio degli altri,senza curarsi delle loro opinioni personali che possono avere di lei.
Ciò lo si denota dalla sua stessa relazione con Connor visto che non è così perfetto come lo vuol far apparire,un fisico che partecipa ad incontri clandestini, è follia ed è maschera,tutti indossano una maschera persino la follia lo dice Erasmo da Rotterdam, non possiamo fare a meno di nascondere ciò che realmente siamo. Durante il nostro pranzo non ci sono stati silenzi imbarazzanti,Joseph intraprende sempre conversazioni interessanti. La sabbia è soffice accarezza la pianta del mio piede e i piccoli granelli si insinuano fra le dita dei miei piedi per poi scivolare dalla mia pelle.Joseph mi cammina accanto sicuro di sé,con la testa alta e lo sguardo fiero,i capelli sono un po' disordinati, gli danno un'aria più sbarazzina solitamente è sempre ordinato. Prendo il mio elastico azzurro dal polso,lego i capelli in una coda alta,sollevo lo sguardo verso il mare,mi incanto e perdo nella bellezza del mare e nella sua immensità. Il colore è un blu intenso che lo rende magnetico per i miei occhi,ormai il sole sta calando verso l'orizzonte,ma le temperature continuano ad essere elevate,fa immensamente caldo. Il mio sguardo cala sullo schermo del telefono,sono le otto di sera e ho ben sette messaggi di Link,due di mia madre e un messaggio di Kristin .
"Quando pensi che avrà fine la tua faida con Kristin non credi di esagerare?"la domanda di Joseph mi sorprende non pensavo che me lo dicesse con una tale schiettezza "alla fine Kristin e tuo fratello sono adulti, hanno fatto sesso e non puoi condannarli. Sono entrambi persone libere e non hanno fatto nulla di sbagliato quindi perché prendersela?"domanda non comprendendo il mio atteggiamento.
"Entrambi mi avevano giurato di non provare alcun interesse,odio le bugie e questo è quanto. Se mi avessero detto le loro intenzioni fin da principio non me la sarei presa"concludo lapidaria.
"Questo genere di cose capitano e non puoi controllarle, non programmi che possano succedere,nessuno pensa quando incontra una persona di volerci fare sesso..."si blocca improvvisante non appena nota il mio sopracciglio inarcato "va bene alcune volte può capitare che incontri una persona è pensi di volerci fare sesso ma non sempre,è questo è quello che voglio dirti..."gira gli occhi al cielo.
"Il sesso non capita,lo fai perché desideri farlo, non fai sesso con una persona che non ti piace almeno fisicamente quindi c'era già una profonda attrazione tra di loro che ho sottovalutato e credevo che restasse tutto mero desiderio cioè qualcosa di astratto non che si concretizzasse..."proseguo.E' già un po' che medito di perdonare Kristin ,con Link sono ancora arrabbiata molto arrabbiata,poi mi manca la sua spensieratezza ma pretenderò sincerità da lei da questo momento in poi,mi siedo sulla sabbia come se nulla fosse e improvvisante Lily mi osserva divertita scuote la testa e si siede accanto a me. Nella mia testa dimora il caos e fuori dimostro follia e perfezione. Sono paradossale,inspiegabile,sono me stessa e altre. Sono un fiore che dentro di sé nasconde la sua essenza, un profumo che può piacere fino a far impazzire oppure lo si può odiare fino all'esasperazione. Possono amarmi o odiarmi comunque resterò nella loro menti ,così come le ombre restano nella mia. Diventerò un'ombra, un ossessione, qualcosa che si desidera oppure si detesta. Abbandono le scarpe sulla sabbia e mi concentro sul mare,sulle onde che lentamente si abbattano sulla sabbia,il cielo si dipinge dei colori della notte,qualche gabbiano passa e ci dimostra cosa significa essere liberi. Liberi di fuggire,andare via,seguire la loro stessa libertà,liberi di essere folli e matti perché nessuno pretende che siano normali. Loro sono liberi e io sono chiusa nella prigione della mia mente dove ci sono ombre che fungono da sentinelle. Joseph dopo avermi osservata con perplessità decide di sedersi accanto a me,piega le gambe e le avvolge attorno alle sue braccia possenti. Non vedo tatuaggi,è più abbronzato del solito ma sta bene,mi piace tutto sommato. Ci fissiamo negli occhi qualche secondo fisso le sue iridi castane che sono intense e sembrano dello stesso colore della cioccolata calda trasmette uno strano senso di tranquillità.
"Allora Grace sei ancora convinta di partecipare all'incontro?"domanda Lily interrompendo il nostro contatto visivo. Un contatto in cui io vedevo lui ma lui non vedeva me, resto invisibile come un fantasma che non può essere visto da quasi nessuno se non da persone con una profonda sensibilità o da esseri della sua stessa specie.
"Certo che ne sono convinta..."voglio vedere un fantasma che combatte sull'arena e distrugge ogni cosa, un fantasma che si ribella ai soprusi della vita,un fantasma che si mostra nella realtà senza nascondersi e mostra a tutti la rabbia che lo ha portato alla morte. Ciò che lo ha reso vuoto dentro ma non sempre è facile capire cosa si nasconde dietro qualcosa di invisibile.Lily si siede accanto a me e io finisco placcata al centro fra entrambi.
"A cosa vorresti partecipare?" prosegue Joseph con una certa perplessità.
"Ad un incontro di box"tralasciamo il fatto che sia clandestino e che partecipano tutti i ragazzi del gruppo di mia cugina.
"Vuoi andare ad uno di quegli incontri clandestini a cui partecipa il suo gruppetto?"domanda Joseph facendo riferimento al gruppo di amici di Lily,quindi lui sa già che cosa fanno.L'unica che non era a conoscenza a quanto pare ero io,anche se immaginavo che Adrian facesse cose illegali ma non immaginavo degli incontri ma qualcosa che implicasse lo spaccio di droghe,anche se sembra ridicolo immaginare Adrian mentre scappa ricorso dalla polizia. Lui non scappa,non si nasconde,lui abita nell'oscurità e fa del mondo, follia. Lo rende attraente agli occhi delle sue prede. Rende i suoi smeraldi due gemme fiammanti di una passione ardente a cui è impossibile resistere. Joker non barcolla nell'oscurità ma cammina con fierezza perché sa muoversi in essa e me lo ha dimostrato. Con l'abilità della sua mente seduttrice incanta attraverso la magia delle parole di cui fa uso per lasciare che la sua preda venga sconvolta. Sconvolge i sensi e la psiche, ed io qualche volte cedo alle sue illusioni perché sono qualcosa che fanno parte di me ma so le conseguenze a cui porta perché alla fine ti lascia a mani vuote. Non c'è nulla di reale e resta tutto qualcosa di sconvolgente e meraviglioso che hai vissuto ma non appartiene a questa realtà quindi non posso averlo perché non esiste. Scuoto la testa amareggiata di come mi sia lasciata incantare dalle sue abili parole che stordiscono come un potente veleno a cui non c'è rimedio così come il veleno resta nel sangue fino ad ucciderti le sue parole restano nella mente fino a stordirti. Sono in una continua lotta fra realtà ed illusione e non riesco più a capire quale sia l'una e quale l'altra continuo ad essere confusa e non riconosco più il mondo reale dal mio paese delle meraviglie. A volte i due mondi si confondono e le persone che mi osservano vedono la follia prendere vita nella realtà, vedono le urla strazianti di una matta che urla senza motivo ma loro non sanno il perché, non sanno cosa vivo nel mio paese delle meraviglie,non sanno cosa si nasconde dietro i miei occhi di ghiaccio,non hanno il coraggio di andare oltre la maschera. Non tutti hanno il coraggio di guardare in faccia la verità a volte è troppo doloroso dover ascoltare le sue rivelazioni che sono tremende e taglienti. Alla fine alle ombre piacciono le menzogne alle ombre piace vivere nelle menzogne, alle maschere piace raccontare ciò che non è reale nonostante conoscano la realtà e la verità più di chiunque altro.
"Sei incomprensibile..."conclude Joseph,riesco a sentire il suo sguardo fisso sul mio viso,mi ha fissata tutto il tempo senza dire nulla.
"Bisogna leggere gli spazi vuoti che ci sono fra le parole a volte il vuoto può avere più significato delle parole stesse che separa. Il vuoto cela un silenzio ricco di contenuti ristretti in poco spazio che in assenza di esso porterebbero l'intera frase a non avere senso...."asserisco con sguardo assorto. Spero che lui ribatta magari capisce quello che intendo.
"Ma senza le parole e solo con gli spazi la frase non esisterebbe e non avrebbe senso uno spazio vuoto privo di qualsiasi cosa..."rimarca.
"Nel vuoto può prendere vita qualsiasi cosa la tua mente voglia. Il vuoto è come una tela bianca che puoi dipingere come vuoi. Sei tu l'autore che riempie quegli spazi che prima non avevano valore, ma dai importanza a quegli stessi spazi..."evidenzio.Lily non parla resta in silenzio tutto il tempo,nel confronto fra due folli che parlano in codice non c'è posto per la normalità.Le sue folte ciglia castane adornano le sue iridi cioccolato,mostra un sorriso furbo e si morde il labbro,si avvicina maggiormente al mio viso,tenta di sedurmi ma è impossibile farlo, non posso essere sedotta a meno che non sia io a decidere di cedere.
"Non superare la linea rossa Joseph tu mi piaci. Mi piaci come mi piace la pizza ma non diventare una caramella perché lo zucchero mi fa venire la nausea..."sussurro ad un millimetro dalle sue labbra.
"Non ho mai detto di essere dolce..."ribatte divertito.
"Eppure tenti di sfiorarmi con il tuo zucchero..."ribatto ridacchiando mi scanso dal suo volto e mi allontano improvvisamente imponendo la giusta distanza fra i nostri corpi.Lily si è divisa in due per le risate.
"Aspetta quale zucchero intendi?"ribatte divertito abbassando lo sguardo verso la patta dei suoi pantaloni.
"Oh non intendevo il tuo lecca lecca ma le tue labbra che sanno di zucchero filato.Divoratore di dolci..."lo schernisco. Appena siamo usciti dal ristorante si è divorato dello zucchero filato.
"Ma che per quale motivo stiamo parlando in questi termini?"inarca un sopracciglio.
"Perché il linguaggio normale mi annoia,la lingua ha un codice talmente ampio perché utilizzare delle semplici parole che possono essere comprese da chiunque" ribatto. Mi rialzo in piedi,scuoto il corpo e mi ripulisco,mi massaggio le natiche intorpidite a causa della durezza della sabbia.
"Dio Grace sei un casino"man mano che si solleva mi scatta delle foto.
"Lo sai che quelle foto saranno orrende?"borbotto scuotendo la testa.
"Solamente pochi  sanno cogliere il genio dell'arte"ribatte con tono solenne.
"Conosco l'arte e la fotografia e ti posso garantire che quelle foto saranno orrende, soprattutto perché le hai fatte senza utilizzare alcun criterio..."ribatto piccata. Crede che non sappia quello che dico?
"Sai hai torto Grace...perché credi che io abbia scattato queste foto senza criterio quando in realtà ho utilizzato il mio criterio. Non ho fatto delle foto a casaccio ma in momenti specifici e ora te ne darò la dimostrazione"mi affianca e torreggia accanto a me. Mi porge la sua macchina fotografica e mi mostra le foto. Sono tre foto e sono venute tutte e tre perfettamente,nelle prime due il mio volto è in ombra nell'ultima i raggi del sole accarezzano il mio viso e i miei occhi sono glaciali proprio come mi dicono. La ragazza vuota non si nasconde ma si dimostra, mostra alla realtà l'assenza di emozioni, ma non mostra alla realtà quanto mi struggo per lo stesso motivo. Vorrei provare ma non ci riesco sembra che abbia perso l'abilità di farlo. Mi costa dirgli che ha ragione ma devo farlo perché è giusto farlo.
"Hai ragione e questo è un motivo in più per farmi ritirare..."mi infilo le scarpe frettolosamente "ci vediamo domani a lezioni mister so tutto io"lo schernisco amicando. Lily mi affianca e sorride spensierata.
"Ci vediamo domani donna di poca fede..."ribatte alle mie spalle. La fede è qualcosa che non ha mia fatto parte di me, si può avere fede in qualcosa senza aver mai ottenuto qualcosa?Si può avere fede senza avere o senza conoscere? Fede un concetto astratto come tutti gli altri in cui molti credono e molti no. La fede può avere mille sfaccettature,mille volti e mille maschere,si può avere fede in qualcuno,qualcosa,in uno scopo,in noi stessi e persino nel futuro,ma non ho mai creduto in nessuna di queste cose e non posso avere fede nella mia follia la fede non esiste. Esiste un solo criterio che mi porta a vivere tutto in maniera estreme alla ricerca di qualcosa ma non so ancora cosa,forse sono come il bianco coniglio di Alice, lui rincorreva il tempo io rincorro le mie emozioni e cerco di prenderle,forse è questo che cerco nel paese delle meraviglie dove le ombre dimorano magari sono loro che detengono le mie emozioni in prigione.

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