Canzone :When the party is over (Billie Eillish)⬆️
Adrian
Mi siedo sullo sgabello difronte l'isola e la osservo mentre armeggia con la macchinetta. I suoi capelli perfettamente lisci sono diventati più crespi e arruffati, scioglie la coda e li fa cadere sulla sua schiena,sembra una cascata in piena.
"Spero che tu non sia uno di quei rammolliti che prende il decaffeinato"mi schernisce. I suoi occhi azzurri sono accessi,vispi e attenti osserva ogni mio cazzo di movimento come se avesse paura che possa uscire un pugnale dal taschino da un momento all'altro.
"Non ho intenzione di ucciderti, non sono un fottuto serial killer..."abbaio irritato.
"In realtà controllo che tenga le tue mani ben in vista e lontane dal mio corpo" ribatte. Si allunga su una mensola e prende due tazzine da caffè. Non vuole che nessuno la tocchi,uomini o donne, nessuno può toccarla. Lei è una scultura perfetta da ammirare dalla dovuta distanza per evitare di poterla contaminare in qualche modo. Si sporge sul bancone e mi passa il caffè facendolo scivolare sul marmo dell'isola.
"Visto che siamo qui mi fai vedere la tua stanza?"sono curioso di vederla si capiscono molte cose dall'arredamento della stanza di una persona e lei è un'artista deve aver lasciato obbligatoriamente qualche traccia di sé.
"No, sei impazzito!" inarca un sopracciglio.
"Perché no? Cosa nascondi vibratori e manette?" ridacchio.
"Si e anche un bavaglio con cui tappeti la bocca!"ribatte aspra "devo farmi una doccia tu invece devi prendere il tuo caffè e andartene" asserisce.
"È maleducazione cacciare un ospite, non conosci le buone maniere e poi se non vuoi mostrarmela tu la tua stanza la cercherò"asserisco divertito e lo farò se non me lo dice.
"Vorresti finiresti nella stanza di mia zia?Sai che figuraccia che fai?"scuote la testa e sorride amaramente.
"Se dovessi casualmente entrare nella stanza di tua zia, avrà l'onore di incontrare nuovamente Adrian Cavalon. Sappi che mantengo sempre la mia parola, quindi decidi piccola Grace, giochiamo a mosca cieca oppure mi fai vedere la tua stanza di tua spontanea volontà? So che Connor è qui da voi magari potremmo entrare nella loro stanza mentre stanno..."mi zittisce lanciandomi uno strofinaccio in faccia.
"Va bene, te la faccio vedere ma devo darle una sistemata. Ci sono i miei quadri in giro e sono personali"asserisce incamminandosi verso le scale.
"Vuoi coprire la parte più interessante, non si fa così Grace!"abbaio,inizia a correre su per le scale. Naturalmente ora mi tocca rincorrerla come si fa con i bambini ! Ma cosa mi aspettavo da una matta?Mi piace una ragazza psicopatica, inizio a pensare che anche le mie rotelle non funzionano, anzi ne sono certo! Cazzo le sto correndo dietro come un coglione!
"Cazzo Grace smettila di correre"arriviamo all'ultimo piano, ma prima che mi possa chiudere la porta in faccia, mi avvento sulla porta la spingo con veemenza, Grace cade di culo a terra, scoppio a ridere divertito e mi lecco il labbro. Scalcia come un mulo contro l'aria scatta in piedi e affare un quadro. La stanza è perfettamente in ordine. Ci sono dei pennelli disposti ordinatamente su un mobile bianco. Il cavalletto è vuoto ed è disposto vicino alla finestra. Il letto e ampio e matrimoniale senza pensarci due volte mi incammino verso il letto mi siedo su. Poggia il quadro rivolgendo il dipinto contro il muro.
"Oh certo accomodati pure! Togliti le scarpe,magari dormi...oh non so se vuoi ti si sistemo i cuscini"abbaia irritata.
"Calmanti Grace, non ti scaldare per nulla"slancio la schiena e mi stendo sul letto,ora inizio ad avere sonno "magari potrei chiudere gli occhi qualche minuto"ridacchio divertito. Mi lancia qualcosa contro, afferro l'oggetto ed è della carta aggrovigliata la apro e dentro ci trovo la scritta vai via!
"Molto maturo" asserisco, rilanciandole il pezzo di carta "smettila di lanciarmi cose contro" borbotto. Mi lancia una sua scarpa sul petto,va bene ha deciso lei di fare la cocciuta non può aggredirmi senza subire delle conseguenze. Mi alzo in piedi e mi avvicino con fare minaccioso, striscia con il sedere sul pavimento.
"Non ti avvicinare. Hai oltrepassato già abbastanza i limiti oggi! Mi hai caricata in spalla contro la mia volontà e qualche secondo fa mi hai fatto finire con il posteriore per terra"mi minaccia puntandomi un dito contro, mi accovaccio davanti a lei con aria di sfida.
"Puoi minacciarmi quanto vuoi ma con me non funziona. Non credi che sia il momento di alzarsi bella addormentata?"la schernisco, gattono avvicinandomi sempre di più,le sue gambe sono leggermente divaricate le afferro le caviglie e la trascino sotto di me. Si irrigidisce quasi sembrando un tronco, lei è distesa sotto di me mentre io sono sopra di lei carponi sorreggo il peso sulle ginocchia che pianto ai lati delle sue gambe, i miei palmi sono aperti sono poggiati ai lati delle sue spalle.
"Credi che io invece possa cedere alle tue moine?"mi sferra un calcio diritto nelle parti basse,serro la mascella e rotolo accanto a lei ,poggio una mano sulla zona dolorante. Cazzo!
"Lo sapevo che fossi letale...cazzo! Questo è un colpo basso in tutti i sensi"borbotto schiudendo gli occhi.
"Anche a te piace sferrare colpi bassi"asserisce sporgendosi verso il mio orecchio. Il suo fiato caldo mi sfiora la pelle del collo,volto la testa verso di lei, osservo i suoi occhi che sembrano più chiari. Lei è un astro che muta forma e natura. La sua personalità muta continuamente, come le sue maschere. Dove si nasconde la vera Grace? Qual è la sua vera natura? Ora mentre è distesa accanto a me sembra fragile, ma lei inganna, lo dimostra il fatto che mi abbia appena sferrato un calcio dritto si gioielli!
"Sei vendicativa..."mormoro prendendo fiato,mi sta consumando tutte le energie e non abbiamo nemmeno scopato!
"Si, non mi tengo mai nulla..." si solleva in piedi e mi porge la mano.
"Dov'è il tranello?"domando prima di prendere la sua mano.
"Devi fidarti Adrian"ridacchia divertita.
"Preferisco fare da solo"sogghigno e mi alzo in piedi.
"Hai avuto la possibilità di toccarmi con il mio consenso e hai rifiutato. Sappi che non si ripresenterà una possibilità del genere" asserisce. Torreggio sulla sua altezza.
"Non è la tua mano ciò che voglio toccare..."mormoro alle sue spalle ma ardo di possedere la sua bocca, bramo il suo corpo, voglio toccare mani nude le fiamme dell'inferno. Mi lecco le labbra e mi incammino verso di lei, Grace resta immobile e mi fronteggia con spavalderia "mi piace giocare con te..."biascico gravitandole attorno.
"A me no" ribatte secca..
"Non ti fai la doccia così chiudi la bocca oltre a chiuderti nel bagno?"domando improvvisamente.
"Non mi farò la doccia con te in stanza. Quando sarai andato via la farò" risponde. Ci sono una miriade di quadri dentro la stanza tutti con il dipinto rivolto verso il muro impedendomi di scrutare il contenuto, vedo solo la parte posteriore della tela.
"A me non dispiacerebbe..."mi mordo il labbro immaginando il suo corpo nudo, bagnato e avvolto da un asciugamano "Vuoi fare l'artista ma nascondi i contenuti dei tuoi quadri?"domando improvvisamente cogliendola alla sprovvista.
"Non tutti i miei quadri, ma solo questi"indica i dipinti, la porta della sua stanza viene aperta improvvisamente.
"Lo sapevo che eri tu!!"ride divertito Connor. Non indossa più la sua camicia ma solo i pantaloni che per di più sono mezzi scesi,avrà appena finito di farsi Lily. Lily entra poco dopo con un pantaloncino e una canotta.
"Sai c'è una pratica molto ben accetta nel campo delle buone maniere, si chiama bussare testa di cazzo, potevo anche essere nudo !"lo redarguisco con sguardo glaciale.
"Penso che l'ultima stanza e l'ultima persona con cui tu possa finire nudo sia Grace"ribatte con convinzione Lily.
"Touchè" sorride Grace.
"Dove sono finiti i tuoi vestiti?Eri talmente felice di sentire la mia voce che ti sei catapultato qui dentro mezzo nudo?"inarco un sopracciglio.
"Non in realtà la madre di Lily è entrata mentre stavamo iniziando un nuovo round" asserisce.
"Quindi siete venuti nella mia stanza con la convinzione che non ci fossi e volevate fare sesso nel mio letto?"abbaia Grace
"Wow wow no...cioè non era quello l'intento principale volevo controllare se fossi tornata a casa sana e intatta, se poi non ci fossi stata non nego che avremmo anche potuto..."lascia la frase in sospeso Lily lasciando intendere.
"Ma cosa siete due conigli?"ridacchia come una psicopatica la piccola Grace.
"Il fatto che tu ti astenga dai contatti umani non significa che dobbiamo farlo tutti"ribatte Lily divertita. "Ci sei tu che compensi"prosegue Grace. Come se non bastasse la madre di Lily entra in stanza,indossa una gonna lunga e plissettata e una semplice maglietta bianca infilata dentro, i capelli sono raccolti in una coda e gli occhi sono vispi e svegli, sembra un generale.
"Uh c'è un comizio qui dentro di cosa discutete?"domanda divertita la madre di Lily.
"Mamma entri sempre nei momenti meno opportuni"borbotta Lily.
"Sono venuta a controllare se Grace fosse rientrata, tutto qui visto che ha l'abitudine di sparire. Ora che mi sono accertata che sta bene posso anche andare via. Buona giornata e se avete intenzione di proseguire voi due usate precauzioni e...Lily la prossima volta chiudi la porta a chiave questo è elementare!"asserisce passando lo sguardo da Lily a Connor che lo abbassano imbarazzati "Adrian è stata un piacere rivederti. Grace noi due parliamo più tardi"dopo averci ammoniti tutti esce fuori dalla stanza e chiude la porta, finiamo tutti per ridere divertiti del rimprovero.
"Ho una piscina qui magari potreste restare e potremmo farci un bagno..."propone Lily.
"Non sono nelle condizioni di guidare al momento quindi accetterò" ammetto. Voglio godere ancora della compagnia della principessina, sembra che con il suo caos metta a tacere le mie ombre e mi faccia sentire meno vuoto di come mi sento ogni giorno.
"Naturalmente tu non ti tiri mai indietro..."borbotta Grace.
"Voi andate. Io ho bisogno di fare una doccia..."asserisce.
"Va bene, allora ci vediamo in piscina fra quindici minuti. Abbiamo bisogno tutti di una doccia"ammette Lily ridacchiando. Loro escono dalla stanza io mi distendo comodamente sul letto che profuma di margherite come lei. Imprime la sua essenza ovunque, nei luoghi e sulle persone.
"Devi uscire"asserisce puntando un dito verso la porta.
"No"poggio la testa sul cuscino e fingo di dormire.
"Sei insopportabile alzati"urla isterica.
"Non mi trapanare i timpani, non mi muovo non rompere non guardo" ammicco prima di richiudere gli occhi.
"Non avrai nulla da poter vedere mi porto i vestiti in bagno e osa frugare fra le mie cose e ti ammazzo" borbotta.
"Non sei la prima principessa che minaccia di uccidermi, ma le tue minacce non fanno alcun effetto, non mi spaventi piccola Grace" mi mordo il labbro innervosito.
"Sei un insopportabile essere umano!vivi solo per darmi fastidio? Sono così importante?beh direi di sì visto che stanotte hai rinunciato a ben due ragazze!. Cosa c'è sei ossessionato da me perché non riesci ad ottenermi?"asserisce sento il materasso abbassarsi sollevo lo sguardo e noto che si sta avvicinando camminando carponi. Un ghigno malefico si fa spazio sul suo volto delicato. I suoi occhi ammaliatori mi incantano trascinandomi nel suo caos "tu non potrai mai avermi"aggiunge sussurrando nel mio orecchio,mi sto trattenendo con tutto me stesso sto cercando di mantenere la bestie che c'è in me chiusa nella sua gabbia, ma lei mi provoca e diventa sempre più complicato far si che la gabbia regga.
"Forse sei tu quella che mi desidera, ma ti ostini a rifiutarmi. Non ho altro interesse se non quello di infilarmi tra le tue gambe e non sono l'unico, ma non credere che tu possa esercitare qualche forma di controllo su di me. Ora desidero te fra qualche minuto desidererò qualcun'altra. Sei una sfida e amo vincere per questo ora concentro le mie forze su di te e per nessun altro motivo"chiarisco,lei sembra soddisfatta della mia rivelazione.
"Siamo molto più simili di quello che credi. Due persone normali "sorride divertita,non dovrebbe essere offesa? No,non si tratta di una persona normale. Sta parlando con il suo solito linguaggio contorno.
"Si, è la verità" sorrido con un sorriso sghembo il mio intento era ferirla ma sembra che nessuno possa farle del male. Nemmeno le parole riescono a ferirla più, scivolano via dal suo corpo e dalla sua mente senza lasciare alcun segno,forse perché è già troppo marchiata dalla vita. Ci fissiamo intensamente qualche minuto negli occhi le nostre anime stanno comunicando così come i nostri corpi ma con l'unica differenza che l'anima è priva di maschera è sincera e non mente.
"Dovresti starmi alla larga..."rivela con tutta sincerità "io è te potremmo solo farci male"abbassa lo sguardo improvvisamente prima che vada via le blocco il polso.
"Farei di tutto pur di provare qualcosa persino il dolore"rivelo mentre i nostri occhi si scrutano a vicenda.
"Essere attori è molto meglio che vivere la realtà così com'è. Alla fine hai più ruoli, più esperienze e più personalità" ribatte scuotendo la testa.
"Me è tutto una finzione..."asserisco scuotendo la testa.
"Preferisco fingere"le lascio il polso e lascio che mi sfugga via che scivoli come acqua dalle mani. Si alza in piedi e prende i vestiti dall'armadio. Appena chiude la porta scatto in piedi,lei non parla quindi darò un'occhiata in giro per capire qualcosa di lei. Mi sollevo e mi avvicino alla scrivania,sopra ci trovo delle foto,alcune sono delle foto di lei da piccola con un bambino suppongo che sia il fratello,c'è un'altra con una donna bionda che assomiglia molto alla mamma di Lily suppongo sia la madre di Grace. Apro i cassetti sottostanti alla scrivania e trovo alcuni suoi schizzi,per poter guardare i quadri dovrei fare troppo casino,scostare i teli che li proteggono, quindi mi accontento di qualche schizzo. Nel primo c'è un cuore dipinto di nero con sprazzi di rosso con dei profondi squarci che sono delle ferite, ferite aperte che si stanno rimarginando alcune hanno dei cerotti sopra. Sono le ferite della sua anima che sta cercando di guarire. Cosa può aver vissuto di tanto brutto da renderla così. Non vuole che qualcuno la tocchi, è terrorizzata dai contatti fisici,si maschera di sensualità e perdizione per nascondere la sua purezza. Sul secondo figlio c'è una rosa bianca che perde petali,il terzo è una persona scarabocchiata che è seduta in posizione fetale sul pavimento e ci sono delle ombre intorno a lei altre persone scarabocchiate che additano la figura rannicchiata sul pavimento. Cosa ti è successo incantatrice? Chi ti ha spezzato il cuore?cosa ha vissuto la tua anima per averti rotto così?
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RomanceAdrian e Grace, sono stati distrutti dalla vita in modo diverso. Entrambi sopravvivano ma hanno smesso di vivere. Tutto cambia con il loro incontro. La follia che anima le loro menti, inizia ad animare la realtà. Insieme iniziano a rincorrere la...