Capitolo 17

4.3K 125 7
                                    

Grace

Domenica,non c'è giornata migliore della domenica. La mia esposizione è andata alla grande, il professor Shepperd si è complimentato per il mio metodo e linguaggio appropriato di cui ho fatto uso,sono fiera di me qualche volta la mia mania del controllo e del perfezionismo gioca a mio vantaggio. Oscillo avanti e dietro sull'altalena che si trova nell'immenso giardino della villa di zia Holly, dice che l'ha comprata perché la aiuta a rigenerare la mente dopo una lunga giornata di lavoro.Mi piacerebbe potermi rigenerare con la stessa velocità, magari premere un tasto e poter fare reset e ricominciare da capo, niente errori, niente ombre, non sarei diventata una combattente in continua lotta con me stessa e con la vita, ma la vita non è semplice e non è difficile ha mille sfaccettature e mille colori a volte si dipinge di nero,altre volte di bianco e altre volte di grigio e altre ancora non ha colore,è complessa. La vita in sé è fatta da mille strade che potrebbero essere prese ,è fatta di scelte da fare che puoi decidere di non fare, scegliendo comunque. La vita è così strana,perfetta, imperfetta,fatta di gioia,di dolore , di felicità ,di noia,odio e amore. Sarò vuota dentro ma posso vedere tutto questo.Ciò che ho capito e che in ogni caso nel bene o nel male la vita ci dà sempre una possibilità che possiamo afferrare,prendercela e farne buon uso oppure possiamo rifiutarla e decidere di aspettare la prossima, in ogni caso non c'è una sola strada,non c'è una sola possibilità ma infinite nonostante noi siamo esseri finiti. Il sole mi accarezza il viso trapelando dai fitti rami delle chiome dei faggi che si intrecciano creando una specie di rete fitta che funge da copertura riparandomi in parte dal sole prepotente. Ho messo comunque la crema solare,abbasso lo sguardo e osservo la figura che man mano si avvicina. Spalle possenti,fisico da divinità e uno sguardo da diavolo, può essere solo Adrian!
"Che ci fai qui?"abbaio continuando ad oscillare.
"Sono venuto a trovare tua cugina..."asserisce con un ghigno malefico che si fa spazio sul suo viso da diavolo.
"Qui Lily non c'è quindi puoi anche tornartene dentro"ridacchio e continuo a spingere le gambe avanti e dietro ,si piazza davanti a me alla giusta distanza per evitare che lo colpisca.
"Ti fermi mi stai facendo venire la nausea"gira gli occhi al cielo,faccio tutto il contrario e aumento la velocità . Indossa una t-shirt bianca che aderisce al suo corpo scolpito,si intravedono i tatuaggi, incrocia le braccia mettendo in mostra i suoi bicipiti scolpiti. Sembra una statua di marmo,perfetta in ogni suo dettaglio. I jeans aderiscono alle sue gambe come una seconda pelle,risalgo con lo sguardo sul suo viso e noto che anche lui mi sta analizzando proprio come sto facendo io. I nostri occhi si incontrano e inizia la follia a domare i nostri corpi, la ragione governa i pazzi e noi siamo persone normali. Sorrido pensando al mio discorso, ogni cosa per me è il contrario di ciò che appare.
"Fermati"ripete avvicinandosi.
"Se ti avvicini ancora rischi di essere travolto dalle onde della follia"ridacchio scuotendo la testa.
"Se non ti fermi ti fermo e ciò implicherebbe che tu cada di culo per terra,anche se ti piace stare con il culo sul pavimento"asserisce sogghignando.
"A te piace fare il prepotente e comandare ma non sono una leonessa da domare..."abbaio,si posiziona alle mie spalle e afferra le catene e mi blocca facendomi quasi cadere. Stringo con le mani le catene per evitare di cadere, appena mi fermo lo guardo in cagnesco.
"È vera la frase che le stronze sono dure a morire"ridacchia schernendomi.
"Come è vero che tu sei un idiota !"borbotto, si posiziona alle mie spalle e continua a mantenere le catene ferme nei suoi palmi ampi. Osservo i tatuaggi che ha sul dorso della mano, ha l'immagine del sorriso di Joker sul palmo,e alcune maschere tatuate sulle dita. Nonostante la sua mano sia ricoperta di tatuaggi da questa vicinanza posso vedere le vene sulle nocche che si gonfiano,si sporge dalla sua posizione eretta e si inclina verso il mio viso.
"Sei attratta da un'idiota"biascica avvicinandosi al mio orecchio,il suo fiato caldo accarezza la pelle della mia guancia .
"Tu da una stronza"ribatto senza dargli alcuna risposta ,non do convinzioni vivo nell'incertezza e le mie risposte lasciamo il mio interlocutore in quello stato sospeso in cui non sa come si evolverà la situazione.
"Sei tu che lo credi non io non credo che tu di sia un po' troppo convinta di te stessa"ridacchia e si tira indietro mantenendo ancora le catene nella stretta ben salda delle sue mani che sembrano plasmarsi col il ferro. Non ha intenzione di cedere, nemmeno io.
"Allora perché non mi stai alla larga se non suscito in te alcun tipo di interesse?"perché crede di potermi prevaricare? Un guerriero non si tira mai indietro durante la guerra, non sono una codarda e lui non mi spaventa e non ha tutto questo controllo che crede di avere su di me.
"Potrei dire lo stesso di te. Come fai ad avere la certezza che io sia attratta da te?"domando con un sorriso divertito ,si avvicina nuovamente al mio viso fino a sfiorare le mie labbra,giro la testa nella sua direzione per dargli la dimostrazione che posso mantenere benissimo il controllo. La sua colonia mascolina investe il mio olfatto e mi destabilizza qualche secondo,i suoi smeraldi mi osservano mostrandosi in tutta la loro intensità,abbagliano con il loro fascino particolare. Sorrido divertita mentre le nostre labbra rischiano di toccarsi.
"I tuoi occhi di ghiaccio Grace..."sorride divertito
"Sono di ghiaccio e sono impenetrabili..."ribatto ridendo. Improvvisamente si slancia nel vano tentativo di baciarmi ma mi slancio indietro e scoppio a ridere mi crede così ingenua? Mi alzo in piedi e lo guardo male "pensavi che fosse così facile?" sorrido e mi incammino nel giardino. L'erba mi accarezza la pianta dei piedi. Ha interrotto la mia tranquillità,che rompi scatole! Cammino all'indietro e l'osservo per evitare un suo nuovo attacco, cammina in maniera lenta e studiata,i suoi occhi verdi sembrano più chiari sono due smeraldi al sole che riflettono la luce e si impadroniscono della sua intensità.
"Come è andata alla fine con la biondina?"domando divertita, mi affianca e mantiene il mio passo.
"Nella stessa maniera in cui potrebbe finire con te"biascica con tono basso e sensuale "se tu non fossi così ostinata"rimarca avvicina la mano e tenta di sfiorarmi ma mi detraggo. Evito il suo tocco, le sue dita che hanno la stessa intensità di una fiamma sulla mia pelle. Il fuoco può essere piacevole o doloroso o entrambi. Lui è una fiamma letale .
"Non sai mai cosa potrebbe accadere con me e poi sono sicura che sia finita in bianco..."ridacchio.
"Ho perso una battaglia mica una guerra"asserisce divertito. Arrivo in corrispondenza della piscina.Lo ignoro e mi stendo su una sdraio all'ombra e faccio finta di non vederlo "ignorarmi Grace non cambierà i miei intenti"afferma si siede sulla sdraio accanto alla mia. Posso sentire il suo sguardo fisso sul mio volto.
"Dovresti smetterla"borbotto incrociando le braccia al petto e scuotendo la testa.
"Mi devi spiegare come mai ti piace tanto giocare con i mostri nella tua testa ma non ti piace giocare con un mostro nella realtà. Hai paura di perdere?"Mi stuzzica volgo lo sguardo verso il suo viso incantatore dai lineamenti armonici ed estremamente mascolini.
"Non ci sono vinti o vincitori ma rivelazioni e verità che tu non vuoi scoprire e io non voglio ammettere"concludo "finché non lo dici non è mai avvenuto.Non è reale"proseguo incrocio le caviglie e mi porto le mani in grembo.
"Non puoi sfuggire per sempre dalla realtà Alice.Quello che è successo è successo e non si può cambiare. Tu hai semplicemente paura di far emergere la tua vera te.Sei troppo dentro la realtà per fingere di non esserci"ribatte scuotendo la testa "che cazzo di caldo"borbotta si alza in piedi e si sfila la maglietta,mostrando l'enorme drago attorcigliato su se stesso, che è tatuato sul suo addome, mi osserva impassibile e si sbottona il pantalone e lo abbassa ,scendo con lo sguardo sul suo bacino dove si nota la linea a V dei fianchi la coda del drago svanisce sotto l'elastico del suo costume.
"Che fai?"mormoro distogliendo lo sguardo dal suo fisico statuario.
"Il bagno ,prima che arrivino gli altri rompi palle..."ammicca divertito. Che cosa vuole dire con gli altri rompi palle? Lo fisso in attesa che mi chiarisca ciò che ha appena detto "tua cugina ha invitato tutti quelli del gruppo"chiarisce con sguardo divertito. Naturalmente io non so mai nulla. Penso che mi rinchiuderò in stanza e li eviterò tutti per il resto della giornata o magari potrei evadere e andare a casa di Kristin,ma zia Holly?Oh giusto oggi ha l'appuntamento....con quel tipo...di cui non ricordo nemmeno il nome.
"Per oggi sparirò dai radar"mormoro osservo i suoi movimenti lenti e sicuri,non lo spaventa nulla. Il giudizio che possono avere gli altri per lui non ha valore.
"Vuoi privare Sophia della tua presenza?Non vedeva l'ora di vederti"ridacchia scuotendo la testa.
"Come scusa?"domando non capendo a cosa stia facendo riferimento.
"Le piaci piccola Grace..."asserisce . Mi fissa dritto negli occhi alla ricerca di una reazione,le piaccio in quale maniera?
"In che modo le posso piacere se non per il mio mero aspetto,non mi conosce..."asserisco scuotendo la testa.
"Infatti le piaci per il tuo aspetto Grace..."ribatte,quindi lei deve essere bisessuale oppure mi sta prendendo in giro?Magari lo dice solo per farmi restare e prendermi in giro tutta la giornata. Con uno slancio si tuffa in piscina con eleganza,riemerge qualche secondo dopo,i capelli sono lisciati indietro,il viso è a fior d'acqua imperlato dalle goccioline,i suoi occhi verdi diventano un luogo di perdizione. Lo osservo attentamente,con delle bracciate ampie scosta l'acqua e avanza fino al bordo,poggia le mani sul bordo piscina incrocia le braccia e poggia il mento sopra,osservo i vortici sulle sue braccia penso che rappresentino il suo caos, ci sono disegni che marchiano la sua pelle di tutti i generi, ci sono maschere, clown e scritte che si immischiano gli uni con gli altri creando una fitta rete di indizi pieni di significato.Ci si tatua per non parlare e far intendere attraverso la propria pelle chi siamo e ciò che abbiamo dentro.
"Cosa vuoi?"borbotto sollevandomi mi avvicino con passo lento e sensuale fino al bordo piscina.
"Vieni qui" asserisce con un ghigno malefico.
"Non sarò vittima delle tue abilità da seduttore preferisco mantenere la dovuta distanza"allungo un piede e sfioro l'acqua.
"Quindi stai ammettendo che non ti sono indifferente visto che hai paura di cedere"evidenza con un ghigno soddisfatto.
"Sto dicendo che con i tuoi sotterfugi potresti fare qualsiasi cosa"ribatto girando gli occhi al cielo.
"Oh Grace, mi dipingi come un mostro" sogghigna.
"Dico quello che vedo e penso"percorro tutta la piscina e mi siedo sulla sponda opposta e immergo le gambe.
"Ma non sono ciò che vedi"ribatte "sono molto peggio"ride di gusto e nuota nella mia direzione.
"Cosa non ti è chiaro del fatto che mi devi stare alla larga?"borbotto tento di sfilare le gambe frettolosamente dall'acqua ma me le afferra impedendomi di uscire. Lui non capisce che ogni volta che mi tocca entro in un turbine caotico senza fine.Il suo tocco è piacere ma anche dolore.
"Non toccarmi così..."tento di detrarre le gambe ma lui mi mantiene le caviglie ben salde,mi strattona facendomi finire in acqua. Trattengo il respiro per poi riemergere adirata,con eleganza mi porto i capelli indietro immergendo il capo. Ora me la paga! Ride di gusto facendo riecheggiare la sua voce profonda e roca. Nuoto in maniera le lenta e sensuale fino al punto in cui si trova. Devo sedurlo per poi sferrare il mio attacco.Resta fermo immobile,impassibile come se non gli facessi alcun effetto.
"Ti piace giocare sporco piccola Grace?"biascica appena mi avvicino abbastanza. L'acqua non è molto alta riesco a toccare mi sporgo sulla punta dei piedi e mi avvicino al suo collo che sfioro con le labbra.
"Non sai quanto"sussurro raggiungendo il suo orecchio,gli mordo improvvisante la spalla e sogghigno divertita. Nuoto velocemente e raggiungo il bordo piscina prima che capisca quello che ho appena fatto,faccio leva sulle braccia ed esco frettolosamente.
"Brutta..."abbaia ma si blocca improvvisamente guarda un punto alle mie spalle e noto mia zia Holly che si avvicina. Indossa una gonna bianca lunga fino al ginocchio,delle décolleté nere e una camicetta a maniche corte del medesimo colore delle sue scarpe,i capelli sono sciolti e perfettamente in ordini,cadono poco più sotto delle spalle in boccoli,la frangia poggia sulla sua fronte incorniciando i suoi occhi azzurri intensi.Ha un filo di eye-liner che dà maggiore intensità al suo sguardo e il rossetto rosso mette in evidenza le sue labbra carnose. Mia zia è molto diversa da mia madre, che il massimo che ha saputo fare per il suo ultimo appuntamento è stato lavarsi i capelli.Sono così diverse eppure si vogliono molto bene,ci sono sempre state l'una per l'altra,sono state entrambe tradite da quel dolce sentimento che prende il nome di amore. Mia madre abbandonata con due figli e mia zia beh lei è stata tradita,tradita da suo marito e dalla sua migliore amica,quando la sfortuna ti insegue sembra che la nostra famiglia abbia ereditato questa dolce caratteristica.
"Grace io me ne sto andando.Tratta bene il nostro ospite...Adrian fa come se fossi a casa tua,ci vediamo stasera"asserisce mandandomi un bacio volante,Adrian sorride soddisfatto.
"Divertiti"è l'unica cosa che riesco a dire,ritorna indietro percorrendo il viale che porta verso il garage. Appena mi volto mi ritrovo Adrian davanti con uno sguardo irritato.
"Mi hai morso"afferma con sguardo glaciale,ora cosa vuole fare?
"Quindi?"spero che la risposta non sia peggiore di quella che immagino,si abbassa alla mia altezza da scalza arrivo alle sue spalle.
"Aspetta che mi vendichi Alice. Al cappellaio matto piace l'ora del tè. Allunga la lingua e sfiora il naso con fare provocatorio,cosa cavolo vuol dire?
"Come scusa?"inarco un sopracciglio e aspetto che mi risponda ma non lo fa.
"Ti credevo più sveglia"aggiunge con un sorriso tirato che mette in mostra i suoi denti bianchissimi. Se il diavolo dovesse prendere sembianze umane prenderebbe le sue.
"Ti credevo più abile"ribatto gli do una spallata e lo valico.Non fa nulla per fermarmi forse non vuole fermarmi, è meglio che gli stia alla larga per il resto della giornata. Le situazione tra di noi può solo peggiorare, potremmo finire per tirarci le stoviglie addosso e non penso che zia Holly sarebbe contenta.

Empty inside 🃏Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora