Canzone : Man or moster (Zayde Wolf)⬆️
Grace
Sono un'anima ribelle a cui non piace ascoltare i comandi e le regole che mi impongono,tendo a fare sempre il contrario, mi infastidisce che qualcuno mi dica ciò che posso o non posso fare oppure ciò che devo oppure no, ho sempre seguito la mia testa, sono sempre stata così. Link se ne sta tranquillamente disteso sulla sua sdraio con i suoi occhiali da sole ha gocce, ha i capelli tutti arruffati, fissa la piscina senza dire una parola, probabilmente starà pensando a come farmi parlare, ma non ho intenzione di parlargli del gruppo di amici fuori di testa di Lily. Sono piuttosto intenzionata a presentargli i miei di amici, soprattutto Kristin penso che gli piacerà. Mi sistemo con poca grazia la parte superiore del reggiseno e osservo la mia mancanza di prosperità con un certo disappunto, mi ritrovo delle spalle enormi e un seno non troppo abbondante, dal mio canto non posso lamentarmi del mio lato b. Il mio addome è più meno piatto, non c'è nemmeno un addominale a differenza di Link che sembra che abbia dei mattoncini. Tutte le mie amiche di Nashville gli sbavavano dietro, alcune del mio corso si avvicinavano solo per chiedermi il suo numero, parassiti insopportabili. Sono immensamente gelosa di mio fratello, voglio tutto il suo affetto per me, sono come una bambina egoista con il suo giocattolo preferito quando si tratta di lui, però non nego che inizio a pensare che non potrà passare la sua intera esistenza dietro alla mia smisurata follia, la sua vita diventerebbe decisamente triste, sarebbe insoddisfatto e inizierebbe ad odiarmi, forse dovrei lasciare che qualche ragazza lo corteggi e lo porti lontano da me e dalla mia mente deviata.
"Tu sei felice così?" gli domando improvvisamente cogliendolo alla sprovvista come faccio sempre. "Cosa intendi?" si acciglia non capendo dove vada a parare la mia domanda improvvisa e inaspettata. "Senza una ragazza" biascico leggermente a disagio, non siamo soliti fare questo genere di discorsi, non dovrei nemmeno porgli una domanda del genere.Si slancia con la schiena dalla sdraio e si siede lateralmente in maniera da potermi guardare meglio in viso, con la punta dell'occhio vedo che si solleva gli occhiali da sole. Non sono ancora pronta ad affrontare una conversazione del genere con lui, ma oramai la domanda gliel'ho posta, ho scagliato la pietra e non posso nascondermi come un coniglio ma devo affrontare la conversazione. Allunga una mano e mi accarezza il braccio per attirare la mia attenzione sono il suo cristallo fragile e lui fa di tutto per trattarmi con il giusto tatto con cui non sono stata tratta. "Guardami Grace, non mangio" sorride divertito volgo la testa e mi sorride dolcemente "cosa ti preoccupa?" domanda con fare cauto, mi preoccupa il tuo possibile odio nei miei confronti non potrei sopportare di essere rifiutata anche da te, mostro un sorriso tirato, non mi tocca altro che dirgli la verità, lui nonostante tutto capisce la mia mente contorta e non mi giudica, anche se la paura di espormi con qualsiasi essere umano mi attanaglia lo stomaco e mi cuce la bocca. Nella mia mente malata scatta un meccanismo che mi dice che la verità può far capire a chi ho davanti la mia debolezza che quella stessa persona potrebbe distruggermi sapendo dove colpire, ma poi ricordo a me stessa e alle mie maschere che non si tratta di una persona qualsiasi ma della mia metà che porta il mio stesso sangue.
"Ho paura che escludendo ogni possibile relazione e restando sempre a contatto solo e soltanto con me tu possa impazzire, magari potresti arrivare ad odiarmi. Nel tentativo di salvarmi stai annientando la tua vita personale e a me non va bene, mi sto sollevando come ho sempre fatto, non ho bisogno che tu lo faccia quindi liberati del tuo camice da cricerossino e inizia a vivere. Dovresti trovarti una brava ragazza e scappare a milioni di miglia lontano da me, perché lo sai benissimo che cambio idea ogni due secondi e verrei a cercarti. Se continuiamo così finiremo per restare entrambi chiusi nel mio labirinto e l'unica che ci deve stare sono io non tu"non so se abbia capito tutto il mio discorso mi osserva qualche secondo. Si alza in piedi e mi fa cenno con la testa di spostarmi e fargli spazio sulla mia sdraio, si sdraia accanto a me, sollevo la testa e ci mette il braccio sotto, mi rannicchio vicino alla sua figura possente ,sembriamo il gigante e la formica, mi accarezza i capelli perché sa che mi tranquillizza. "Non sto tentando di salvarti, semplicemente ti sto vicino, voglio esserci per qualsiasi cosa, perché nel momento in cui avevi più bisogno di me non sono riuscito ad aiutarti, non potevo salvarti, non ho potuto difenderti e ora ti sto accanto per sostenerti. So che ti stai salvando da sola, sei la mia piccola guerriera, ma credo che tu stia riparando alle tue ferite in maniera sbagliata e voglio per lo meno provare a portarti nella giusta direzione. Posso avere almeno la possibilità di guidarti?Oppure vuoi limitare il mio ruolo a quello di un pupazzo inerme che usi per farti coccolare ?!"ridacchia , scuoto la testa divertita e gli do un buffetto sul petto che non lo scompone più di tanto, "per quanto riguarda le ragazze, sto bene così non voglio rotture di palle e impegni, non credere che indossi una cintura di castità ho anche io i miei piaceri" ride facendo rieccheggiare la voce nella zona vuota, poggio una mano sul suo petto e assottiglio lo sguardo. "Wow wow aspetta e chi sarebbe che ti concede questi piaceri della vita?" lo fisso torva. "Oh piccola Grace non ricordo nemmeno i loro nomi, ma ho una vita abbastanza attiva quindi non ti fare problemi" asserisce, quindi lui sta da solo per scelta almeno è quello che mi sta facendo capire ma la domanda è...chi diavolo sono queste barbie gonfiabili che si porta a letto?! Lui e quei malati di mente dei suoi amici si vanno a divertire per locali, altro che seratine tranquille a casa a vedere una partita con una birra! bugiardo. "Dovresti vedere la tua faccia ha un espressione indecifrabile" prosegue divertito, io dal mio canto mi acciglio sempre di più sono decisamente innervosita perché non me ne ha mai parlato, non mi sarei mai fatta tutti i miei complessi mentali, invece lui si è tenuto questo segreto tutto per sé e non l'ha voluto condividere con me! che sono sua sorella!
"Avresti dovuto parlarmi delle attività attive nella tua stanza non mi sarei fatta una marea di complessi in questi anni, pensavo che non volessi relazioni a causa mia" borbotto, continua a ridere facendo rombare la sua risata nello steno che si muove in maniera spasmodica, io continuo a non vederci nulla da ridere.
"Grace non sono così casto come tu credi, mi sarei fatto prete altrimenti" mi scosta i capelli dal viso e poi me li arruffa. "Sei un prostituto" lo schernisco con un sorriso malefico. "No, mi dovrei far pagare per quello, cosa pretendevi che me ne stessi come un agnellino in un angolino nel pub la sera quando uscivo con gli amici? Sono un predatore mi piace la caccia, come a te piace illudere credi che non sappia che ti piace giocare con le persone ti conosco come il palmo delle mie mani. Ora anche tu sai l'unico piccolo segreto di cui non eri a conoscenza" sorride sornione.
"Non gioco con i sentimenti " abbaio sollevandomi con uno scatto. "Non è vero Grace, tu gli illudi le persone di poterti avere quando non ti avranno mai, è comunque un modo di giocare con le persone e con i loro sentimenti" ribatte "adesso ti pongo io la domanda, perché giochi in questa maniera? Non è comunque piacevole illudere in qualsiasi maniera Grace, ci sono anche persone più sensibili che possono restare ferite con il tuo atteggiamento, non sono tutti dei mostri privi di emozioni. Forse questo che non capisci, che non tutte le persone sono come le bestie che hai incontrato quella notte" sussurra i fari che accerchiamo la piscina si accendono mi rannicchio in me stessa e evito in tutti i modi di guardarlo in viso. "Questo non puoi saperlo, le persone si fingono ciò che non sono, così attacco prima di essere attaccata, nessuno si metterebbe contro un predatore più grosso, è un meccanismo di difesa che sta funzionando e non sai quanti cuori infranti ho evitato di avere. Le persone vogliono giocare con me e io gioco con loro con le loro stesse armi. Non faccio del male a nessuno ma impedisco che me ne facciano ancora" ribatto con tono risoluto. Mi sollevo dalla sdraio e attendo che si alzi anche lui ma resta fermo e mi osserva accigliandosi. "Non siamo tutti dei mostri Grace dagli impulsi irrefrenabili" mormora osservandomi con sguardo corrucciato. "Fingiamo di non essere dei mostri nascondendoci dietro la presenza della ragione ma nascondiamo tutti delle bestie egoiste dentro di noi che non emergono subito ma prima o poi accade.C'è chi è più bravo di altri a nascondere la propria oscurità ma ciò non cambia che faccia parte della sua natura. La rabbia, l'odio sono sentimenti che esistono e sono in ognuno di noi nonostante siano negativi non puoi credere che esistano persone buone e basta perché non esistono sono solo bravi attori" ammetto alla fine. Non può essere così ingenuo dal credere che ci siano degli agnellini innocui, ci sono solo bravi lupi che sanno mascherarsi da agnelli. Infondo sono consapevole anch'io di essere un lupo, un lupo solitario che non vuole viaggiare con nessun branco, nessun legame, nessuna ferita da dover curare dopo per qualsiasi motivazione i sentimenti e i legami possono essere tanto costruttivi quanto distruttivi. "Tutti abbiamo bisogno di qualcuno nella nostra vita prima o poi e accadrà anche a te" ribatte alzandosi in piedi e torreggiando sulla mia figura.
"Se non provi nulla non hai bisogno di nessuno" concludo, l'apatia è proprio questo l'incapacità di provare che può essere temporanea o permanente nel mio caso spero proprio che sia permanente.
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RomanceAdrian e Grace, sono stati distrutti dalla vita in modo diverso. Entrambi sopravvivano ma hanno smesso di vivere. Tutto cambia con il loro incontro. La follia che anima le loro menti, inizia ad animare la realtà. Insieme iniziano a rincorrere la...