Canzone : Lovely (Billie Elish ft. Khalid)⬆️
Grace
Wow Grace sveglia!stai cadendo nella sua trappola da abile seduttore.
"Tu vuoi baciarmi?"sussurro scandendo ogni parola,sogghigna sulle mie labbra
"Con ogni fibra"risponde ,questa volta sono io a sconvolgerlo allungo la lingua e gli lecco la parte centrale dalle labbra, lui resta immobile, impulsivamente striscia il bacino contro la zona bassa della mia schiena "lascia che ti assapori"prosegue disseminandomi lo zigomo di baci. La suoneria del suo cellulare attira l'attenzione di entrambi,come se nulla fosse mi allontano e lui mi osservo con sguardo torbido. Un diavolo che ha appena illuso un altro diavolo.
"Cederai principessa"sorride divertito.
"Non sono una principessa e smettila di chiamarmi così. Sono di tutto al di fuori di una principessa..."borbotto irritata. Potrei essere Alice visto che vivo nel mio mondo caotico e oscuro, ma il mio mondo delle meraviglie non è fatto di gatti voltanti e cappellai matti ma da mostri, maschere e ombre. Osserva il cellulare e lo lancia sull'isola.
"Fanculo" borbotta irritato,gira gli occhi al cielo e si poggia contro l'isola.
"Allora chi sei?come dovrei chiamarti?"sorride divertito nel frattempo estrae una sigaretta dal pacchetto, fuma davvero molto.
"Scavando ben a fondo nella nostra personalità rischiamo d'imbatterci in uno sconosciuto e tu sai chi sei ?"ribatto citando uno dei miei artisti preferiti Michelangelo.
"Porto in me un individuo fragile che si nasconde dietro la maschera per proteggersi dal dolore che né tu né io possiamo comprendere, ma è qualcosa che può capire solo la mia anima. Quell'anima rotta che sa tutto di me e conosce tutte le mie ombre e tutte le mie maschere. Posso nascondermi e ingannare tutti ma lei no e resta lì dentro di me a risvegliare durante la notte gli eventi che hanno condotto alla mia rottura"asserisce facendo fuoriuscire una nuvoletta di fumo. Le sue gemme dello stesso colore di uno smeraldo diventano vitree , diventano ghiaccio e mi rendo conto che per la prima volta nella realtà e non nella mia mente mi sto imbattendo in qualcuno di troppo simile a me. Ho sempre desiderato incontrarti per provare a capirci qualcosa, ma non posso lasciarti entrare perché la maschera che indossi mi ferirebbe e non posso sopportare altre ferite. C'è troppo caos nel mio caos.
Paulo Coelho dice che quando capisci te stesso puoi capire il mondo il problema è che non ho ancora capito né me stessa né capisco il mondo. Mi lascio guidare dalla maschera che indosso e gioco con la mia follia visto che il mondo non lo capisco.
"Allora, mia adorabile piccola Grace, ti va di giocare un altro pò con il fuoco?"domanda inspirando il fumo dal filtro che gli fa incurvare le sue labbra carnose e perfette che la mia mente malata desidera tanto toccare, assaporare, ma no! Non sarò l'ennesima bambola gonfiabile di cui farà uso! Io sono una regina non una cortigiana!
"No mi sono annoiata. Sai mi annoio in fretta" ribatto. Il suo cellulare riprende a squillare, lo afferra e risponde mettendo il viva voce. Ha un sorriso malefico stampato sulla faccia e immagino già che questa sarà una delle sue dimostrazioni da stronzo, che non scalfiranno nulla dentro di me!
"Adrian ti sto cercando da ieri!non puoi sparire così!"mormora con tono basso e sensuale una ragazza al telefono suppongo che sia Candice, con spavalderia mi poggio sull'isola della cucina e mi avvicino per ascoltare meglio cosa ha da dire la sua ennesima bambola gonfiabile. Le donne gli cadono ai piedi sembra un re accerchiato da tante cortigiane che gli si offrono senza pudore.
"Mi annoiavo e me ne sono andato"ribatte lui con tono fermo. Chiara manifestazione che lui fa quello che dice, usa il sesso come semplice espressione del piacere del corpo senza dover implicare i sentimenti. Lui ha un cuore di carta,una maschera con le stesse sembianze del suo viso che non si toglie più. Un'anima rotta come la mia che si lascia difendere perché ancora troppo fragile per affrontare il mondo.
"Se fossi rimasto avrei trovato il modo per intrattenerti"aggiunge spudoratamente scoppio a ridere facendomi sentire dalla sua interlocutrice.
"Ah ora capisco hai trovato un'altra." borbotta indispettita "beh potevamo fare qualcosa che implicasse più giocatori ti avevo già fatto intendere le mie intenzioni ieri sera"biascica con tono sensuale. Prima che lui possa ribattere rispondo io.
"Per tua sfortuna preferisco i giochi solitari"ribatto ridacchiando.
"Non hai mai goduto della compagnia di un altro buon giocatore" prosegue la ragazza con tono languido "oppure sei troppo inibita per sperimentare un piacere del genere" prosegue.
"Io e le mie maschere ci bastiamo"concludo ridacchiando.
"Prima di giudicare dovresti provare" ribatte. Se solo sapesse come ho sperimentata quello di cui lei parola ne resterebbe inorridita.
"Ho già provato quello di cui parli. Non mi è piaciuto"ribatto lapidaria. So cosa significa essere sporchi di peccato, sono stata sporcata con la forza, sono stata resa schiava di qualcosa che non avrei voluto mai sperimentare. Adrian mi osserva nel tentativo di capire ciò di cui sto parlando, ma non può capire nulla. Osserva il vuoto dritto negli occhi, scruta ma non troverai niente. Non capirai ciò che le maschere nascondono e le ombre oscurano.
"Dovresti allora provare le abilità di Adrian e le mie"prosegue lei con voce languida. Adrian sogghigna fiero di come la sua amica con benefici si vanti delle sue abilità. Spaccone!
"Dovresti rinunciarci Candice, Tennessee è troppo impegnativa fuori dalla lenzuola e immagina sotto"prosegue Adrian, sorrido divertita nel frattempo Candice resta in silenzio in attesa di trovare la risposta giusta per ribattere.
"Un motivo in più per non perdere più tempo e venire da me"aggiunge con tono basso molto seducente.
"Non puoi rinunciare un offerta del genere. Vai"ammicco e mi slancio dall'isola per fargli capire che non mi importa nulla di quello che fa.
"Vedremo"ribatte e chiude il telefono. Mi fissa con il suo solito sguardo glaciale "non ascolto gli ordini di nessuno!Nessuno mi prevaricare o prende decisioni per me. Quindi smettila subito Grace!"abbaia serrando la mascella e facendomi retrocedere. Ora è accecato dalla sua rabbia,preferisco allontanarmi so cosa significa quando prende il comando quel diavolo rosso è distruttivo. Scuoto la testa e mi incammino verso il frigo,prendo una Coca-Cola e la apro ignorandolo.
"Contrasto non sono accondiscendete. Hai voluto accettare la sfida, ma sei libero di lasciar perdere oppure no" sogghigno. Per lui sono una sfida. Un premio che vuole ottenere a tutti i costi. Sono un'astro corrotto dall'oscurità che nessuno ha mai avuto e tutti vorrebbero.
"Dovrò insegnarti le buone maniera allora"si incammina verso di me con la sua solita sicurezza da far tremare il mondo. Il suo corpo esposto mi fa uscire fuori di testa!
"Le conosco già"ribatto "ma decido io con chi applicarle e con chi no..." ribatto e schiaccio la schiena contro il frigo.
"Allora ti insegnerò ad usarle anche con me"prosegue poggiando i suoi ampi palmi ai lati della mia testa. Lui mi crede in trappola ma è lui che sta cadendo nella mia di trappola.
"Sono una regina non ascolto e non mi sottometto"asserisco sollevo la testa. I nostri occhi si fissano e le nostre maschere duellano, ma non ci sono né vinti né vincitori, c'è solo distruzione il simile annienta il simile.
"Le regine si sottomettono sempre ai loro re"ribatte accarezzandomi il collo con l'indice, un calore strano ma intenso si irradia per tutto il mio corpo. Il tocco di un ragazzo non mi ha mai causato una sensazione del genere,di solito scaturisce orrore e paura che fanno scattare in maniera immediata la rabbia e la repulsione. Lui invece sembra che abbia accesso ad un'altra zona della mia mente caotica.
"Io sono come Elisabetta Ila prima regina di Inghilterra, non sono Anna Bolena e tu non sei Erico VIII non mi farò giustiziare!"lo spintono e sfuggo dalla sua presa passando al di sotto del suo braccio
"Ma sei manipolatrice come Anna Bolena"sorride divertito.
"E tu sei volubile come Enrico VIII poi anche Elisabetta era una manipolatrice. Lei era sposata con il suo stato,io sono sposata con la mia arte"ribatto divertita.
"Ti rende felice il tuo matrimonio?io non credo visto che cerchi attenzioni da qualcun altro che non è la tua arte"asserisce con un ghigno strafottente stampato sul viso. Stiamo facendo un discorso che per molti non potrebbe avere senso ma per noi invece si.
"Sei tu quello che mi dà attenzioni non sono io a cercarle..."affermo sfidandolo.
"Il tuo sguardo supplica per riceverle, così come il tuo corpo che freme ogni volta che lo tocco. Non si posso negare le reazioni che il corpo manifesta,la tua ragione può rinnegare quanto vuole quello che provi ma la chimica c'è ed è palese tra di noi"rivela con schiettezza.
"La ragione domina ogni sentimento, se mi lasciassi andare ai sentimenti ognuno di essi avrebbe il controllo su di me compresa l'ira che Seneca definisce come il nemico della ragione"affermo e mi allontano maggiormente. Mi raggiunge aumentando il passo e portandosi dietro le sigarette e l'accendino dietro.
"Voglio agguntare il tuo culo sodo...e stringere ogni centimetro della tua pelle fino a farla arrossare"mormora alle mie spalle.
"Guardalo bene perché non lo toccherai mai"ridacchio e sculetto vistosamente davanti a lui apposta,gira gli occhi al cielo e si morde la mano, causando un mio risolino divertito.
STAI LEGGENDO
Empty inside 🃏
RomanceAdrian e Grace, sono stati distrutti dalla vita in modo diverso. Entrambi sopravvivano ma hanno smesso di vivere. Tutto cambia con il loro incontro. La follia che anima le loro menti, inizia ad animare la realtà. Insieme iniziano a rincorrere la...