Capitolo 6

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Canzone:Seven Nation army (The white stripes)⬆️

Adrian

Tutte le mie vendette avvengono nel buio, mi piace confondermi nell'oscurità con altri demoni come me. Siamo tutti compatti non c'è distinzione, tutti mossi dall'odio,tutti vogliono e cercano una sola cosa,una vendetta privata che valica i limiti della ragione e della legge ma alla fine ragione e legge secondo Cicerone sono concetti legati tra di loro visto che riteneva che la legge fosse la ragione suprema insita nella natura che ordina ciò che si deve fare e proibisce il contrario,beh io faccio ciò che proibisce,vivo nell'illecito.Nuvole nere adornano il cielo notturno rendendo l'atmosfera ancora più cupa, ogni tanto un fulmine illumina il cielo con il suo bagliore.
"Credi che quei cagasotto saranno lì nonostante questo tempo di merda?"domanda Connor mentre sfreccia con la macchina lungo la strada isolata.
"Per fare gli spacconi...si"rispondo come se dovesse essere evidente.
"Come è andata con Stacy?"domanda Jace incuriosito.
"È andata..."ribatto facendo spallucce e senza aggiungere altro.
"Pensi che abbia qualche possibilità di farmela ora che non dipende più da te?"sorride divertito mentre si smuove la chioma corvina.
"Che cazzo ne so, ma penso che per un po' starà alla larga da noi"dopo tutto quello che le ho detto sarebbe la decisone più ragionevole e ovvia.
"Le passerà"mormora Connor
"Che palle. Ora che pensavo che potevo farmela"borbotta Jace
"Pensi mai ad altro che non sia il sesso e il corpo nudo di una donna?"ribatto scuotendo la testa
"Si..."risponde
"A cosa allora?"prosegue Connor stuzzicandolo
"A molte cose..."ribatte lasciando la frase a metà. Sappiamo tutti in questa macchina che non pensa ad altro se non a quello. "Che gran rottura di palle,Stacy è off limits perché ora ce l'avrà con te,Grace è intoccabile perché non è come le altra se continuiamo così finirà che non si farà più niente per i prossimi secoli"borbotta.
"Hai appena confermato quello che stavamo dicendo pensi solo a quello"asserisce Connor scuotendo la testa .
"Allora ditemi uomini di scienza voi a cosa pensate?"abbaia irritato. Si sporge dal sedile posteriore e si posiziona al centro poggiando una mano sulla spalliera del mio sedile e l'altra sulla spalliera del sedile di Connor.
"L'incontri,gli allenamenti,Lily...il mio lavoro"prosegue con ovvietà Connor. Il lavoro già lui ha un futuro come fisico è un fottuto genio,nonostante faccia stronzate tutto il tempo con noi. I miei studi in marketing e comunicazioni gli ho conclusi e mio padre si aspettava che prendessi le redini dell'azienda di mio nonno con mio fratello, ma dopo tutto quello che è successo la scelta di andare via è stata la scelta migliore che abbia fatto in tutta la mia vita. Sto riducendo il mio futuro al nulla visto che sto compiendo un cumulo di stronzate illegali a partire dagli incontri e per concludere questo. Jonathan perdonami ma sono uno stronzo che ci posso fare?Poi anche tu l'hai fatta qualche rissa,ho intenzione solo di far svegliare quei quattro neuroni mal funzionanti di quei cretini che pensano di fare i bulli con noi. Ma delle iene non possono mettersi contro tre leoni privi di paura e speranza. Finalmente arriviamo a destinazione qualche gocciolina d'acqua si poggia sul tergicristallo. Scendiamo dalla macchina noncuranti che a breve si scatenerà l'inferno. I temporali qui a Miami sono molto forti. Ci incamminiamo verso un fuoristrada che costeggia la zona. Ci sono dei ragazzi che si pavoneggiano con delle birre in mano. Ci sono quattro ragazzi sul metro e ottanta,hanno una buona massa muscolare ma non sono alla mia altezza ne all'altezza di Jace e Connor. Non mi sono mai imbattuto in nessuno di loro sul ring,questo significa che non hanno le capacità per potermi fronteggiare.
"Chi è il cazzetto moscio che mi ha fatto il danno?"abbaia irritato Jace. Indossano tutti il cappuccio per fare i duri, ma fra meno di cinque minuti scapperanno a gambe levate,illusi cosa credevano di poter fare gli stronzi con noi,beh hanno proprio sbagliato.
"Quale danno?"sorride divertito un ragazzo moro dagli occhi neri come la pece. Si avvicina lentamente verso di noi, ma ha capito con chi ha a che fare? Sa come mi chiamano sul ring? Sa chi sono? Sa cosa posso fargli? Sa quanto soffrirà per la sua spavalderia che non fa smuovere nemmeno una foglia?Crede di potermi intimidire forse?
"Lo sai benissimo faccia di cazzo quindi o rivelate chi fra di voi è stato altrimenti si farà come si fa per i moschettieri tutti per uno e uno per tutti. La pagherete tutti quanti alla stessa maniera"asserisco con un sorriso beffardo stampato sulla faccia.
"Credi di farmi paura?"prosegue il ragazzo moro fronteggiandomi,puzza di alcool sembra che abbia svuotato una distilleria!
"Dovresti averne ma vuol dire che non hai abbastanza cervello per capire che stai provocando la persona sbagliata..."avanzo facendolo retrocedere.
"Non mi spaventano le femminucce"ribatte,la sua risposta è seguita dalle risatine dei suoi amici. Volto il viso lateralmente,mi mordo l'interno della guancia. Ci ho provato ad essere diplomatico ma le parole non sono il mio forte non lo sono mai state, che ci posso fare le mani arrivano prima di qualsiasi altra cosa. Lo afferro per la gola e chiudo le dita intorno, lo sollevo alla mia altezza e lo trascino fino al fuori strada per poi far schiantare la sua faccia di cazzo contro il para prezza della macchina che si lesiona per la forza con cui ho fatto schiantare il suo bel faccino .
"Hai il coraggio di ripetere quello che hai detto ora tesoro?"lo schernisco. I suoi amici retrocedono.
"Che cazzo vuoi?"abbaia il ragazzo mentre il suo sangue si espande sulla macchina e sul suo viso. I suoi occhi sono accesi dalla paura, i suoi amici restano in silenzio intimoriti ad osservare la scena.
"Voglio che invochi di essere perdonato e voglio i tuoi cazzo di soldi per riparare al danno che hai fatto testa di cazzo"ammicco nella sua direzione. Tenta di dimenarsi ma la mia stretta è troppo forte,la mia mano continua a far presa sul suo collo. Man mano il sangue percorre il suo viso e scende lungo il collo imbrattando le mie mani. Sento soddisfazione e piacere. Un piacere perverso è disumano che prova solo chi ha una mente malata come la mia. Il viso del ragazzo diventa violaceo chiaro segno che non respira ma non riesco a fermarmi.
"Adrian lascialo così lo ammazzi..."mormora Connor scuotendomi una spalla. Gli occhi della mia vittima diventano sempre più lucidi, le labbra sono livide, vedo la morte nei tuoi occhi e desidero che si impossessi della tua anima. Riprendo il controllo prima di compiere un crimine senza eguali e lascio la presa. Il ragazzo scivola a terra e si porta una mano sulla gola e si massaggia la zona arrossata è segnata dalle mie dita,tossisce e riprende fiato.
"Sei...sei Adrian Cavalon.." balbetta il biondino che si appresta a sollevare il moro che continua a faticare per riprendere fiato,gli altri due ragazzi se ne stanno in disparte e man mano retrocedono,cagasotto!
"Oh ma quanto puoi essere perspicace?"domando sogghignando. Afferro una bottiglia e la spacco contro la macchina e mantengo il becco della bottiglia affilato in mano "chi di voi cazzoni vuole porre le sue scuse per primo?"domando divertito passando il pezzo della bottiglia da un altro come se fosse il mirino di una pistola.
"Siamo stati mandanti da Dustin"balbetta il biondino come per giustificarsi.
"Non me ne fotte un cazzo su chi vi ha mandato. Voglio i soldi e delle scuse non lo ripeterò ancora..."abbaio irritato non sono mai stato una persona paziente e la mia pazienza sta davvero finendo.
"Ci dispiace...quanto volete?"biascica il biondino abbassando lo sguardo intimidito.
"Jace ..."lo richiamo "quanto ti serve?dovremmo calcolare il danno alla moto...la benzina che abbiamo sprecato per arrivare fin qui,il tempo perso fin ora...calcolando questo come del tempo perso per uno dei miei combattimenti mi dovrete dare minimo ventimila dollari, ma saremo magnanima e ci accontenteremo di quindicimila"concludo facendo spallucce.
"Non ho tutti questi contanti addosso"balbetta il biondino.
"Sicuro? perché se dovessi trovare i soldi da solo, ognuno di voi sperimenterà il motivo per cui mi chiamano il vuoto..."abbaio intimidendoli. Uno dei ragazzi castani che si teneva in disparte apre la macchina ed estrae dal cruscotto una busta in carta.
"Sono sedicimila dollari, teneteli ma lasciateci in pace"mormora il ragazzo castano mettendomi i soldi in mano.
"Ottima scelta signorina. Credo che il vostro amico debba andare in ospedale per qualche punto" ammicco verso il moro che prima mi aveva sfidato,grave errore.Adesso hanno assaggiato cosa significa mettersi contro una persona priva di emozioni .
"Andiamo"richiamo Jace e Connor che sono stati tutto il tempo fermi a braccia conserte in attesa di intervenire ma non è servito il loro aiuto. Mi basto da solo per mettere a posto un branco di cagnolini, sono solo dei cazzoni che si sono messi contro la persona sbagliata. Inizia a piovere copiosamente mentre ritorniamo verso la nostra macchia e il sangue che prima macchiava le mie mani man mano va via la natura pulisce lo sporco delle mie mani ma non lo sporco di cui è intrisa la mia anima.

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