Capitolo 56

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Canzone :if this love (Ruth.B) ⬆️

Adrian

Non voglio andarci all'anniversario del cazzo dei miei genitori, ma devo farlo. Mi servono delle informazioni e poi devo iniziare a mettere in atto il mio piano. Nel frattempo che Grace si fa la doccia, sgattaiolo via dalla stanza. Grazie a Kurter sono riuscito ad ottenere altri inviti per le ragazze. Lo saranno l'esca giusta.
Indosseranno le maschere dell'innocenza e sprigioneranno con i loro corpi la sensualità peccaminosa che può possedere solo un diavolo.
Diavoli travestiti da angeli per una sola notte. Per un solo scopo, la giustizia!
Ho raccontato tutto a Sophia e Stacy. Nonostante possano apparire delle stronze,sanno essere anche unite con il gruppo. Poi non chiedo mai niente, me lo dovevano! Busso alla porta della stanza di Sophia e Stacy. Attendo che mi aprano in silenzio. Sento il ticchettio dei tacchi che mi fa intuire che una delle due mi sta venendo ad aprire. Sophia apre la porta ed emerge in tutta la sua figura con indosso un body rosso in pizzo, con tanto di reggi calze. Ritorno con lo sguardo sul suo viso truccato in maniera delicata. I capelli sono legati in una coda alta. È molto bella. Gironzola in stanza sculettando con indosso dei tacchi vertiginosi neri. Stacy ha già indosso un abito bianco lungo, con un profondo scollo a cuore. Ha legato i capelli in uno chignon. Sophia si infila un vestito rosso. Incarnano alla perfezione il peccato e la virtù. Il trucco delicato e gli abiti eleganti donano il giusto tocco di delicatezza e femminilità. Tom e Dan non si faranno mai scappare due così. Jace ha subito la sua dovuta punizione e ora si sta sdebitando con un altro piccolo favore che mi deve fare. Lily l'ho tirata fuori da tutta questa merda. Non sa nulla, così come non sanno nulla Grace e la sua amica.
"Andiamo bene?"domanda Sophia mettendo le mani sui suoi fianchi esili.
"Si, sapete già il piano"ribatto.
"Si, c'è lo avrai ripetuto almeno una ventina di volte Adrian non siamo mica stupide" abbaia Sophia. Beh sulle abilità mentali di Stacy dubito, però è furba quanto basta.
"Andate, Jace vi sta aspettando in macchina. Appena siete lì, inviatemi un messaggio" istruisco.
"Va bene paparino faremo le brave ragazze" amicca Stacy. Prima di uscire dalla porta Sophia si ferma accanto a me e si sporge sui suoi tacchi vertiginosi.
"La pagheranno, stanne certo"sussurra vicino al mio orecchio. Usciamo insieme dalla stanza. Sospirano entrambe e si avviano verso l'ascensore.
"Sto mettendo tutto nelle vostre mani. Vedete di non fare stronzate fuori da quello che abbia stabilito"preciso. Tutto deve essere compiuto così come abbiamo stabilito. Nulla deve andare fuori dai nostri piano.
Ogni dettaglio è stato curato, ora sta a loro agire nella giusta maniera.
"Sta tranquillo vedrai che tutto andrà secondo i piani" ammicca Stacy. Annuisco e ritorno verso la mia stanza. Apro la porta e la richiudo silenziosamente. Mi incammino verso la nostra stanza da letto, resto fermo sul ciglio della porta appena vedo Grace che si piega per far risalire lungo le sue gambe uno slip in pizzo. Il nero risalta perfettamente contro la sua pelle perlacea che farebbe perdere la testa anche ad un santo. Il tessuto riveste a mala pena il suo culo perfetto. Sono vestito di tutto punto. Con un completo elegante che mi ricorda tanto i vecchi tempi in cui io e ho Jonathan dovevamo partecipare ad ogni evento, in cui era nostro dovere partecipare. Poggio una spalla contro lo stipite e mi beo della visione celestiale del suo corpo semi nudo e completante alla mia mercé. I suoi lunghi capelli castani cadono sulla schiena in boccoli perfetti.
Lei è perfetta, anche quando indossa una maschera.
Ai miei occhi è ancora più bella quando è se stessa e non qualcun altro che deve interpretare per proteggersi.
Mi ha ridato la possibilità di essere me stesso.
Pensavo di essere morto, ma in realtà ero solo in uno stato di dormi veglia, vivevo senza realmente vivere.
Ero un'automa mosso da istinti animaleschi. È l'unica persona che potrò mai amare così tanto in tutta la mia vita.
Proprio perché la amo, devo fare quello che devo fare.
Questa notte sarà la nostra ultima possibilità di amarci.
Ci è rimasto poco tempo Alice e io voglio imprimere ogni dettagli di te nella mia mente.
Voglio che la tua pelle lasci un profumo indelebile sulla mia anima.
Il tuo cuore mi ha lasciato già una parte di sé, quando hai pronunciato quelle semplici parole: "ovunque e da nessuna parte" che per gli altri non valgono niente ma per noi significano tutto.
Grace è uno strazio vederti qui davanti ai miei occhi e sapere che questi sono i nostri ultimi momenti e tu sei inconsapevole di tutto.
Sto macchinando il mio ultimo grande atto.
Che sarà il più grande errore giusto della mia vita.
"Sei un guardone..." mormora con fare civettuolo interrompendo i miei pensieri.
"È impossibile non guardarti"ribatto con un sorriso smorzato.
"Ti si vede il tuo compagno di avventure"ribatte ridacchiando.
"Come scusa?"mi acciglio qualche secondo. Fa cenno verso il basso con la testa e noto il mio cazzo in tiro che viene messo ancora meglio in mostra dal tessuto sottile ed elegante dei mie pantaloni. Dannazione!
"Colpa tua" il mio corpo reagisce a lei.
Il mio cazzo sembra che sia diventato il suo fedele cagnolino e fa le feste solo per lei. La mia sensuale e dolce piccola Alice!
"Potevi restare davanti alla Tv con una birra in mano"ribatte divertita. Si infila il vestito nero e lentamente lo fa risalire lungo il suo corpo. È lungo con delle spalline doppie. La copre perfettamente sul davanti ma ha uno scollo vertiginoso sulla schiena che le dà il giusto tocco di sensualità. Il tessuto è in raso e luccica leggermente sotto la luce del lume in stanza. "Sei stata creata per dannare l'anima degli uomini Grace..."
Ha una bellezza naturale disamante che distrugge la razionalità e accende gli istinti animaleschi che ci sono in ogni uomo.
"Tu quella delle donne"ribatte, cammina in maniera decisa verso di me. I tacchi producono un ticchettio leggero, stuzzicante per la mia libido. Mi poggia la mano sul petto in corrispondenza del mio cuore. Non ha un filo di trucco ma è perfetta. Reclina il capo e mi guarda qualche secondo negli occhi.
"Ti ostini così tanto a non dirmi cosa c'è che non va. Non mi piace quando mi vengono nascoste le cose. E tu mi stai nascondendo un segreto bello grosso. Lo so e sai perché Adrian?" Domanda con un sorriso sfrontato "perché tu sei come me e agisci come me"evidenzia.
"Presto ti sarà tutto più chiaro Grace"ribatto.
"Perché non lasciamo le cose come stanno"
"Perché non possiamo andare avanti se lascino qualcosa di irrisolto. Stiamo per mettere un punto definitivo al nostro passato..."
"Cosa vuoi dire?"
"Ti fidi di me Grace?"domando con occhi carichi di amore.
Amore che provo solo per lei.
"Si, ma non farmi pentire okay?"Ribatte mostrandomi tutta la sua vulnerabilità .
"Ti ho già detto che mi prendo cura di chi è fragile. Mi sto prendendo cura di te come meglio posso." Abbasso la testa per darle accesso alla mia bocca
"Baciami" sussurro ad un filo dalle sue labbra.
"Amami..."ribatte
"È quello che sto facendo..."sigilla le nostre parole con un bacio.
Un bacio che racchiude il nostro per sempre.
Un bacio che sa di realtà e illusione.
Un bacio che è e può essere dato da chiunque o da nessuno.
Che può avere valore oppure no.
Che può essere amore o passione.
Inizio o fine.
L'amore può essere in chiunque o in nessuno,
dipende dai punti di vista.
Il mio bacio sa di quell'amore di cui ho iniziato a credere.
Sa di quella passione che non ho provato per nessuna.
Sa di Grace e sa di qualcosa di profondo che posso sentire solo io e l'anima vuota che unisce le sue labbra delicate con le mie.
Il nostro bacio è infinito per noi e finito per qualcun altro.
Questo bacio è una vittoria, la vittoria delle nostre anime che hanno ripreso la parola.
È il segno della resa delle nostre ombre.
È il nostro lieto fine in una realtà in cui ci sono tanti finali e basta.
È qualcosa che non tutti possono provare. Amare non è facile come sembra.
Trovare una persona che ti capisca e non ti giudichi è difficile e raro ma non impossibile. L'unica possibilità che abbiamo di poter avere una possibilità di amare è cercare, provare e lasciarsi andare quando si sente qualcosa dentro di diverso.
Perché le anime si fiutano e si toccano attraverso gli sguardi.
Quando l'anima incontra la sua metà ti accende il cuore e lo fa scalpitare come un cavallo impazzito.
La ragione viene lentamente disintegrata e il sentimento regna sovrano.
Le nostre labbra si separano e riprendiamo fiato poggiando le nostre fronti l'una contro l'altra.
Dallo scontro delle nostre anime è stato generato l'infinito.
L'incontro delle nostre menti ha messo ordine al caos che regnava in principio nei nostri corpi.
Tutto ha avuto un senso dopo tempo e ora è arrivato il momento di tornare al caos delle origini.
"Sembra che tu voglia dirmi addio. Non mi hai baciata così..."
"Così come?"
"Con tutto te stesso" sorride.
Ci scambiamo un sorriso di complicità. Mi porta una mano sul viso e mi accarezza la guancia con tocco gentile e delicato.
"Ogni volta che ti tocco lo faccio con tutto me stesso e ti tocco come non ho fatto con nessun'altra." Le accarezzo il viso, le accarezzo il labbro con il pollice. Annuso il profumo della sua pelle così dolce e delicato. Poso la lingua esattamente sotto il suo lobo per poi mordicchiarle il lobo stesso. Poggia le sue mani dalla pelle morbida e delicata dove la mia camicia è sbottonata, le mie invece scendono in picchiata sulla sua schiena. Il contatto fra le nostre pelli mi fa percepirei sempre la solita eccitazione.
Con lei persino un semplice tocco porta a nuove scoperte.
Le mie mani scivolano dalla parte alta delle sua schiena per arrivare alle sue natiche dopo mi piace lasciare il segno.
Inspiro il suo stesso respiro.
Le nostre labbra sono ad un soffio le une dalle altre. Sono tuo, sono tuo per sempre.
Sono tuo da quando hai posato quegli occhi di ghiaccio su di me e mi hai smosso qualcosa dentro dopo tempo che non accadeva.
Ho perso il gioco,il nostro gioco malato con cui è iniziato tutto.
Volevo darti lo stesso valore che davo alle altre, ma ogni volta che mi guardavi era impossibile farlo.
È impossibile dare lo stesso valore all'infinito del finito.
È impossibile non provare nulla per te.
Hai quel qualcosa di magico e caotico che attirerebbe chiunque.
Sei complicata, difficile, diffidente ma sei anche intelligente, sensibile e mi puoi capire meglio di chiunque altra.
Con te voglio essere ovunque e da nessuna parte.
Voglio fare di te il mio passato e il mio presente.
Non posso fare di te il mio futuro perché di quello non ho certezza.
Vivo la giornata perché la vita è complicata e c'è sempre un cambiamento alle porte e ciò che sto per fare porterà un grosso cambiamento.
"Sei tu la fine e l'inizio di tutti i miei sogni..."sussurro ad un filo dalle sue labbra per poi unire i nostri lembi di pelle. La sua lingua si muove in maniera lenta quasi straziante.
Doversi allontanare da qualcuno che si è cercato per tutta la vita è straziante.
Ho sempre cercato una persona come lei e ora che ce l'ho sono costretto a doverla lasciare.
Non posso rovinarle la vita.
Non voglio che abbia un futuro privo di possibilità.
Voglio lasciarla mentre sono qualcosa di positivo, bello e qualche volta impossibile.
I sogni si possono rendere realtà alcune volte, altre no.
Credo che la vita stessa sia un sogno. Incontriamo tante persone, belle o brutte che comunque ci portano ad essere qualcosa e a realizzare qualcosa.
Grace mi ha portato a capire che c'è speranza per i sentimenti.
Mi ha dimostrato che si può vivere anche senza indossare una maschera quando accanto hai la persona giusta.
Con lei sono me stesso, con gli altri sono una maschera, solo perché gli altri mi annienterebbero.
Porta una mano sul mio viso e mi accarezza una guancia. Si allontana leggermente. Le poso un bacio sulla fronte e inspiro il profumo delicato dei suoi capelli.
"Sei così maledettamente vicino Adrian..."sussurra improvvisamente.
"Vicino a cosa?"
"A tutto..."una lacrima le riga il viso e cala sulla sua guancia lasciando una scia umida. Le afferro il viso a coppa e le bacio la punta del naso. Dissemino di baci la scia lasciata dalla sua lacrima. Sento un peso sul petto che si fa sempre più pesante.
La tua tristezza diventa anche la mia.
Sono così stanco di dover lottare da solo ed ero felice di aver trovato qualcuno con cui poter lottare, ma ora devo tornare a farlo ancora senza di te. Le porto una mano in corrispondenza del mio petto.
Lì dove il mio cuore batte come impazzito.
Lì dove si dice che risieda l'amore.
"Non ci sarà mai nessun'altra che mi potrà dare le stesse emozioni. Tu per me Grace resti una parte indelebile che ha marchiato il mio cuore e contaminato la mia mente. Non posso dimenticare il nostro ovunque e da nessuna parte che con te ha avuto un senso"Il suo palmo si espande sul mio cuore. Restiamo fermi a contemplarci.
Entrambi stiamo cogliendo ogni dettaglio per non dimenticare nulla.
Credo che sia impossibile poter dimenticare Alice nella realtà, oppure la follia di Harley.
Lei è il mio tutto.
La mia piccola Grace che sembra di ghiaccio ma è fuoco che divampa.
Una volta che avrà imparato a gestire il fuoco che ha dentro e inizierà a mostrarlo con la dovuta cautela anche agli altri so che toccherà il successo.
Deve mostrarsi, deve far vedere ciò che nasconde e ha da offrire al mondo.
C'è davvero tanto che lei può e non fa.
Solo per paura di mostrarsi troppo.
Ma deve anche lasciarsi annientare tanto sa comunque come rialzarsi.
Alla fine impariamo da bambini a farlo.
Dopo ogni caduta ci rialziamo e sorridiamo ricordando la nostra stessa caduta.
Bisogno sorridere anche delle sconfitte non solo delle vincite.
Alla fine è dallo sbaglio e dalla sconfitta  impari qualcosa.
La vittoria serve a far accrescere la propria autostima e nient'altro.
La sconfitta ha tutt'altro sapore.
Sa di dolore, di rivincita, di insegnamento, di resilienza.
"Sei pronta a far sbavare qualche vecchio rimbambito?" Sorrido divertito. Afferra la mia mano e la intreccia con la sua.
Intreccia le nostre mani proprio come erano intrecciate le nostre anime fino a qualche secondo prima.
"Pronti o no dobbiamo andare..."

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