II
Trina-ki arricciò il naso nella sua direzione in segno di disapprovazione. Non esisteva nessuna regola che impediva ai partecipanti di utilizzare i poteri di un Vor, se avevano instaurato un Legame, tuttavia non tutti approvavano. Rey conosceva poco Trina-ki, ma ricordava di averla sentita lamentarsi della questione con i suoi amici in un paio di occasioni, affermando che anche lei allora sarebbe andata a caccia di Vor.
Concentrati e non ci pensare, le disse Areth.
Aveva ragione. Non era un problema suo se gli altri non avevano un Vor.
A segnare l'inizio dell'incontro fu il grido di Tairan, ora mescolato fra la folla, accanto alla moglie.
Non tutti si mossero subito: Ymby-lan aveva gli occhi sbarrati e il respiro corto e non fece neanche un passo, con la spada sollevata appena di fronte a sé; neanche Kirr si spostò, ma mantenne la posizione di guardia in attesa che fossero i nemici ad attaccarla. Tutti gli altri si lanciarono contro Rey, Trina-ki a capo del gruppo.
I piedi di Rey si sollevarono un poco dal pavimento e la ragazza scivolò di lato, come un pattinatore esperto. Trina-ki si sbilanciò in avanti, l'ascia che fendeva l'aria e sembrava tirarla verso il basso con il suo peso, ma quelli subito dietro di lei aggiustarono la traiettoria e colpirono uno dopo l'altro.
Via di qui!, urlò Areth nella sua mente.
Rey gli lasciò carta bianca, e la luce che l'avvolgeva si intensificò per un attimo, la risucchiò dentro di sé; quando si fu affievolita, la ragazza si era teletrasportata alle spalle dei suoi assalitori. Con il corpo leggero come quello di un piccolo Vor, si scagliò addosso a un ragazzo di qualche mese più anziano di lei. Un pugnale sbatté contro il suo scudo, ma prima di farsi avanti con l'altro, Rey gli comparve sul fianco. Il calcio che gli rifilò lo scagliò a terra.
Trina-ki le fu di nuovo addosso, ma la sua ascia questa volta si scontrò con la lancia di Kirr, spuntata da chissà dove.
«Perché l'aiuti?» le urlò la più anziana. «Lei ha più possibilità di noi, dobbiamo attaccarla tutti insieme.»
«Se hai paura di scontrarti con qualcuno solo perché ha un Vor, allora non meriti di diventare Guida,» fu la risposta sprezzante di Kirr. Incrociò l'arma con l'altra ragazza un paio di volte prima di stordirla con una botta sulla nuca.
Tairan si fece largo fra i ragazzi per prendere Trina-ki fra le braccia e portarla via. La prima combattente era appena stata eliminata.
«Grazie.» Rey si mise schiena contro schiena con la sua amica d'infanzia; gli altri le avevano circondate e aspettavano solo il momento propizio per attaccarle.
L'altra le rispose con un mezzo grugnito. «Lascia stare. Uno si immagina che un'Estender Dominatrice sia capacissima di badare a se stessa da sola, ma tu sei una cricetopina.»
«Mi accontentavo anche di un prego, non c'è di che.»
Kirr esibì un sorriso affettato. «Non c'è di che, cricetopina.»
«Non capisco neanche perché continuo ad aspettarmi un po' di gentilezza da te.»
Gli altri si lanciarono all'attacco tutti insieme nello stesso momento. Rey e Kirr lottarono fianco a fianco, una con i suoi poteri magici, l'altra con la ferocia di un orso. Insieme mandarono al tappeto almeno la metà degli assalitori, fra chi finiva fra le braccia del pubblico e chi perdeva i sensi o cadeva a terra stremato. Uno si arrese di propria spontanea volontà dopo aver ingaggiato un combattimento con Kirr.
Ymby-lan, che non aveva ancora trovato il coraggio di muoversi, finì accerchiato. Deglutiva senza sosta, terrorizzato.
«Di' un po',» fece Rey all'amica «se io sono una cricetopina, lui che cos'è?»
STAI LEGGENDO
Il Segreto dei Vor
Fantasy[Storia vincitrice dei Wattys19 nella categoria Fantasia] Nata nelle terre di Yer-ran, fin da piccola Rey desidera recarsi nella famosa Città dell'Acqua per studiare le creature più affascinanti che popolano il mondo: i Vor. Lei è l'unica del suo vi...