I
Il cielo si era rischiarato nel corso della mattinata, dopo interi giorni di nevicate. Nello spiazzo dove le due montagne rocciose si incontravano, il gruppetto di ragazzi aspettava l'arrivo del nemico.
Rey calciava i cumuli di neve con la punta dello stivale. Le dita del piede le si erano congelate e le sentiva a malapena, ma non le importava. Presto avrebbe avuto la possibilità di scaldarsi in combattimento, grazie anche alle fiamme del professore.
Sei sicura che andrà bene?
Era l'ansia di Areth a indurla a prendersela con la neve, o a farle chiudere e riaprire i pugni di continuo. Il Vor non si era lamentato nemmeno una volta del piano, né aveva cercato di convincere la Dominatrice a lasciar perdere tutto, ma adesso che i due avevano instaurato l'Unione, Rey percepiva tutto il suo dubbio. Lui aveva cercato di tenerlo per sé, aveva voluto essere forte per lei. Questo però non toglieva la paura che lo attanagliava al solo pensiero di combattere per davvero contro l'avversario temibile che Kal aveva descritto.
«Siamo tanti, ce la faremo,» lo tranquillizzò.
Kirr e Ymby erano seduti vicini su un masso. Le loro armi, la lancia di lei e la spada di lui, erano poggiate contro la roccia, bastava allungare il braccio e le avrebbero impugnate. Nessuno dei due appariva nervoso, entrambi erano convinti che con tre Dominatori e tre guerrieri Yer-ran dalla loro parte sarebbe stato un gioco da ragazzi sconfiggere Kreyen. Parlottavano fra loro, le teste inclinate e vicine.
La loro relazione era iniziata da poco, ma i due avevano iniziato ad avvicinarsi subito dopo il rituale. Kirr, anche se non l'aveva mai ammesso ad alta voce, era rimasta colpita dal gesto nobile di Ymby quel giorno. Da allora non aveva perso occasione per prenderlo in giro, una chiara scusa per parlargli.
Rey, lo ammetteva, li aveva trovati una coppia ridicola all'inizio. Vedendoli insieme, però, aveva cambiato idea: Ymby era cresciuto abbastanza da non sfigurare accanto alla figura imponente di Kirr. I muscoli di lei si rilassavano e i lineamenti sembravano addolcirsi quando lui le era vicino. Osservandoli in quel momento, Rey arrivò alla conclusione che fossero perfetti l'uno per l'altra.
Raiys le stava sempre accanto. Fra le mani stringeva le spade che lei aveva forgiato; con la parte piatta della lama della destra si picchiettava la spalla, mentre l'altra la teneva lungo il fianco. Rivolgeva a Rey qualche parola di tanto in tanto, per spezzare la tensione, e ogni volta la ragazza sentiva il cuore galopparle nel petto.
Le dita le formicolavano quando si chinava in avanti per parlarle nell'orecchio e il volto le cambiava colore. Erano sensazioni che la destabilizzarono all'inizio: perché erano arrivate tanto all'improvviso?
Poi capì. Areth.
Non aveva immaginato che il Vor fosse attratto a tal punto. Aveva sempre creduto che fossero esagerazioni tipiche dei libri, e non dei veri e propri campanelli d'allarme che suonavano quando ci si innamorava di qualcuno. Alzò la testa al sole che filtrava timido attraverso il buco aperto nelle nuvole. Un giorno, forse, avrebbe sentito quegli stessi sentimenti per qualcuno.
Il grido di Inees squarciò l'atmosfera di finta tranquillità. Rey le si avvicinò di qualche passo, mentre Kirr e Ymby scattavano in piedi; Shirin l'aveva stretta al petto.
«Che è successo?» chiese Kirr.
«Non lo so. Si è messa a urlare all'improvviso,» pianse Shirin. L'odore piacevole che aveva avvertito Areth il giorno in cui l'avevano incontrata trasudava dalla sua pelle, e indusse Rey ad accostare la testa alla sua per inalarne il più possibile.
La coscienza di Areth si fece vaga, come se fosse sotto l'effetto di una qualche droga. Nello stesso momento, anche gli strilli di Inees si placarono un poco; ciò che rimase furono soltanto dei gemiti. Rey cercò segni di ferite sul corpo della Vor, ma oltre allo squarcio sul petto, ormai ricoperto da una crosta, non aveva nulla.
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Il Segreto dei Vor
Fantasy[Storia vincitrice dei Wattys19 nella categoria Fantasia] Nata nelle terre di Yer-ran, fin da piccola Rey desidera recarsi nella famosa Città dell'Acqua per studiare le creature più affascinanti che popolano il mondo: i Vor. Lei è l'unica del suo vi...