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III

Kirr attese che l'altra riprendesse posizione per entrare in azione. La sua lancia schizzava veloce in avanti, mentre Rey si esibiva in una serie di piroette con cui evitava, anche se per un pelo, ogni singolo attacco. La punta la sfiorò in alcune occasioni, e i vestiti si strapparono in un paio di punti, ma la loro sembrava quasi una coreografia perfetta più che un vero e proprio combattimento.

Rey non era abile neanche la metà di Kirr, ne era ben consapevole; allenandosi sempre assieme all'amica, però, aveva imparato a prevedere le sue mosse con facilità. Soltanto questo le permetteva di fronteggiarla a testa alta, altrimenti non avrebbe avuto alcuna possibilità.

In uno dei suoi affondi, Kirr si sbilanciò troppo in avanti e vacillò per un attimo, il quale bastò a Rey per spingerle la lama di un pugnale sul collo. L'altra le infilò il manico della lancia sotto il braccio teso e lo allontanò con uno strattone. Rey si fece avanti con il secondo pugnale, ma Kirr si rigirò l'arma fra le mani e, con un colpo secco alla mano, la disarmò.

In una nuova serie di volteggi, la bionda si allontanò dal suo campo d'azione per prendere fiato. Prese delle boccate d'aria avide e deglutì la saliva in eccesso che le aveva riempito il palato. Il pugnale era caduto troppo vicino ai piedi di uno degli spettatori, non poteva rischiare di riprenderlo, avrebbe dato all'avversaria l'occasione per sbalzarla fuori dal campo. L'unica soluzione era affrontarla con una sola arma.

Kirr le fu di nuovo addosso, stando ben attenta a non perdere ancora l'equilibrio, negando all'altra la possibilità di entrarle nella guardia. Pur continuando a evitarla, Rey non aveva alcuna speranza di vittoria.

Il combattimento arrivò alla sua fine quando Kirr, con il manico, le sferrò un colpo sul fianco; Rey non si era aspettata nulla del genere, l'amica non aveva mai utilizzato una strategia simile durante gli allenamenti, e non aveva potuto evitarlo. La conseguenza fu il disarmo anche dell'altra mano. La bionda crollò in ginocchio.

«Mi arrendo,» disse.

Kirr restò in posizione di guardia, il fiato corto, per alcuni secondi prima di allargare le labbra in un sorriso e poggiare l'estremità inferiore della lancia a terra.

«Abbiamo un vincitore!» esclamò Tairan e, sebbene non ci fosse traccia di nessuna emozione nella sua voce, Rey riconobbe la sua delusione nelle rughe che gli incorniciavano gli occhi, che si facevano sempre più marcate quando si ritrovava davanti a un insuccesso. Si fece avanti, applaudendo rumorosamente assieme al resto della folla.

Kirr allungò una mano per aiutare Rey a rialzarsi e la tirò su di peso: quella ragazza aveva la forza di dieci cavalli.

Seguirono le congratulazioni a Kirr-lin Osterlan per il suo nuovo ruolo di giovane Guida, e Rey non poté fare a meno di applaudirla a sua volta. La sua amica era la persona più adatta a ricoprire quella posizione, di sicuro molto più di quanto lei sarebbe mai potuta essere. Il futuro di Er-lor sarebbe stato in buone mani.

Areth le si sedette sulla testa e le picchiettò la nuca con una zampetta per controllare che stesse bene. Rey percepì la sua preoccupazione, il piccolo non riusciva a capire se ci fosse rimasta male per la sconfitta, non comprendeva il senso del peso sul petto che provava. Lo accarezzò sul musetto per tranquillizzarlo. Nonostante tutto stava bene. Anche se aveva sperato di poter vincere, o quanto meno di darle del filo da torcere, alla fine andava bene anche così. Aveva dato il meglio di sé, e questo era l'importante, anche se forse Tairan non sarebbe stato d'accordo.

Nella folla, sua madre le sorrideva. Iliana, nata ad Arilia e giunta a Er-lor solo nell'età adulta, soltanto lei poteva comprendere il desiderio di scoperta che spingeva Rey. La figlia le rispose con un cenno del capo.

Sotto il comando di Tairan, si allontanò dal campo e si affiancò alla madre, mentre Kirr si posizionava al centro esatto. Una donna alta e dall'aspetto sinuoso nonostante le spalle larghe si fece avanti con un grosso fagotto fra le mani. Lo poggiò a terra, di fronte a Kirr, e si inginocchiò intimando alla ragazza più giovane di fare altrettanto. In quanto Guida, il suo tatuaggio fu quello che richiese più tempo: con pazienza e attenzione, la donna le disegnò una serie di linee sul volto. Le due più grandi si incrociavano appena sopra il naso, formando una X che le marchiava il viso come una gigantesca cicatrice.

La folla attese in silenzio che finisse, e quando Kirr si rialzò in piedi e sollevò la lancia al cielo in segno di vittoria, un altro applauso clamoroso la accolse.

La seconda, per essere stata l'ultima a cadere, era Rey. Areth la seguì scodinzolando agitato e, quando la donna le marchiò la pelle con l'inchiostro, entrambi percepirono il dolore pungente. Il segno a lei destinato era molto più piccolo, posizionato sotto l'occhio destro, e riprendeva lo stesso colore delle ciocche di capelli che il Legame con Areth le aveva creato. Le linee disegnate non avevano una forma precisa, e le solcavano metà della guancia.

In ordine, subito dopo di lei spettava a Ymby-lan, che le rivolse un cenno. Trina-ki fu invece l'ultima e a lei spettò il disegno più piccolo.

Al termine del rito di iniziazione all'età adulta, ci fu un lauto banchetto e una piccola festa con tanto di musica e balli.

Rey evitò Tairan per tutta la serata, restando appiccicata quanto più possibile a Kirr e, quando questa si allontanava per ricevere gli elogi degli adulti, se ne restava in disparte assieme ad Areth. Il giorno successivo avrebbe sicuramente dovuto fare i conti con il padre, che aveva davvero creduto nella vittoria della figlia, anche se avrebbe preferito buttarsi dalla cima di un monte piuttosto che affrontare il suo volto deluso.


Note:

Ed eccoci qui, all'ultima parte del sesto capitolo! Tutta questa storia mi è servita anche per farvi vedere, più o meno, il modo di gestire i villaggi di Yer-ran (che comunque spiegherò nel dettaglio più avanti, perché non mi piace dire tutto subito).

Nel prossimo torneremo a vestire i panni di Shirin in quello che è il mio capitolo preferito della storia, anche se non so il perché. Sarà uno dei più lunghi, quindi preparatevi.

Come al solito, ringrazio tutti coloro che sono arrivati fin qui! ^^

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