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«La Multi... Unione?»

La stessa attrazione che Inees aveva provato nei confronti di Shirin, quel giorno lontano in cui l'avevano trovata rannicchiata nel vicolo, adesso la spingeva a raggiungere Kreyen. Ancora all'interno del corpo di Wynn, spingeva per sciogliere l'Unione e unirsi a quell'uomo terrificante. Con una mano sul petto, la Dominatrice stringeva i denti, trattenendo Inees con tutta se stessa.

Anche Rey e Kal sembravano nella stessa situazione, entrambi piegati in due, cercavano di mantenere l'Unione con i loro Vor.

Nonostante le ferite e tutto il sangue perso, Kreyen rideva. Shirin era distesa ai suoi piedi, si stringeva il polso lesionato con l'altra mano. I vestiti le si erano inzuppati, così come quelli di tutti.

«Che ne dite di provare a vedere,» disse Kreyen, agitando le dita delle mani mentre le osservava ghignando, «quanti ne posso reggere?» Spalancò le braccia, sotto gli sguardi orripilati dei quattro ragazzi, e tutti i Vor che lo circondavano si riversarono, uno dopo l'altro, all'interno del corpo dell'uomo. La luce della MultiUnione crebbe di intensità a ogni creatura che si aggiungeva.

«Areth, fermati!»

Rey aveva afferrato il Vor dei Cristalli fra le braccia e lo teneva stretto contro il petto. L'animaletto si agitava, provò a sferzarle il volto con la coda, ma la Dominatrice non lo lasciò andare.

Poco più in là, Kal aveva fatto lo stesso con Gabranth: si era inginocchiato e lo teneva per la zampa. Resistette a ogni pugno che la grossa lucertola gli sferrò nello stomaco.

Anche Inees lottava per andare da Kreyen. La sola idea di avvicinarsi a quell'uomo la disgustava, eppure la forza del richiamo era tanto forte da ottenebrarle i sensi e spingerla da lui. Nonostante lo sforzo immane di Wynn di tenerla a bada, quando Kreyen ebbe assorbito ogni singolo Vor selvatico presente, Inees sciolse l'Unione.

«No, Nees!» Wynn afferrò soltanto l'aria di fronte a sé, e rimase impotente a osservare Inees volare in direzione di Kreyen.

«Shirin, non lo puoi contrastare?» urlò Rey.

Ma Shirin scosse debolmente il capo, gli occhi chiusi e una piccola lacrima che le filtrava fra le ciglia. «Non ci riesco. Ho troppa poca energia.»

Wynn non aveva mai compreso come funzionasse la dote dell'amica, nonostante questa avesse provato a spiegarglielo almeno un miliardo di volte. Non aveva mai capito se l'energia a cui si riferiva fosse la forza vitale che animava ogni essere vivente, o se fosse qualcosa che soltanto lei possedeva.

«Vieni anche tu, piccola.» Kreyen attendeva l'arrivo di Inees con le braccia ancora spalancate.

La Vor tenne la testa abbassata per tutto il tempo. Wynn percepiva la repulsione che provava per quell'uomo, dieci volte più forte di quella che lei stessa nutriva, ma neanche quella era sufficiente a farla fermare. La ragazza la chiamò a gran voce, correndo verso di lei.

Non poteva perderla di nuovo.

Non ancora.

Ti prego, non ancora.

Come se avesse risposto a quell'ultimo grido silenzioso, Inees si bloccò. Wynn fece lo stesso, a qualche passo di distanza, gli occhi spalancati e il cuore che le palpitava a velocità folle nel petto.

Il richiamo del sangue di Shirin che scorreva all'interno di Kreyen era ancora potente, ma c'era anche un'altra energia, altrettanto forte, che la contrastava. Era diversa da quella di Shirin, era un'emozione, e sebbene Wynn la percepisse con la stessa intensità della sua Vor, non riuscì a comprenderla.

Inees scuoteva la testa. «No, no, tu non mi avrai mai, brutta, vecchia sanguisuga!»

La luce verde che già la illuminava crebbe d'intensità. Le ali iniziarono ad allungarsi, così come la criniera, la quale si trasformò in una bellissima chioma. Le zampette tozze assunsero una forma più affusolata, e l'intero corpo prese le sembianze di una giovane donna, dalla lunga coda e le corna arcuate all'indietro.

Wynn quasi si scordò come si respirava. Poca aria le entrava nei polmoni, e ancora meno trovava la via per tornare indietro.

Inees era diventata un'adulta.

Il terrore che l'aveva attanagliata all'idea di perderla di nuovo si dileguò, e tutto ciò che rimase fu l'orgoglio. Non si era mai aspettata che la stessa Vor che aveva faticato a lasciarsi dietro le spoglie da cucciola, diventasse un'adulta prima del tempo.

Prima che Wynn potesse dire o fare qualsiasi cosa, Inees si lanciò in picchiata verso il suo stomaco. L'Unione tornò, più forte e stabile di prima. La forza che l'animava era diventata immensa. Insieme, avrebbero potuto affrontare perfino quel mostro.

Il ghigno di Kreyen però non fece che allargarsi. «Dunque è questa la potenza del Legame che vi unisce. Ammirevole.»

Wynn non si lasciò intimidire. Quando lui si sollevò in volo e le si scagliò addosso, con saette e fiamme che gli percorrevano il corpo, lei allargò il diaframma respirando a fondo, proprio come sua madre le aveva insegnato quando era solo una bambina. Bastò quel semplice, meccanico gesto per donarle la calma necessaria ad affrontare quella nuova sfida.

Creò un campo di energia, grosso il triplo di quanto era abituata, che risucchiò tutta l'acqua e la neve presenti attorno. Lo spruzzo che ne derivò investì Kreyen in pieno, sciogliendo le fiamme. Wynn gli poggiò la suola dello stivale sullo sterno e spinse in avanti con una forza che non sapeva di avere.

L'uomo fece una giravolta a mezz'aria per riprendere equilibrio e restò lì, ancora sorridente. «È un vero peccato, giovane Valyx, saresti diventata un soldato efficiente tanto quanto i tuoi genitori.»

Guarda che non è ancora finita, brutto vecchiaccio.

Le erano mancati gli epiteti di Inees, e le era mancata la sua capacità di restare calma anche nelle situazioni peggiori.

Wynn non attese che fosse Kreyen a tornare all'attacco, fu lei a lanciarle addosso una palla di energia che gli implose sul petto. Il datto inferto fu minimo, e l'uomo lo accolse con una breve risatina, prima di rispondere con una scarica di fulmini; la prossima sfera li assorbì e li rispedì al mittente, che tuttavia nel frattempo si era dileguato.

«Maledizione, Wynn, fa' attenzione!» il grido di Rey, mescolato a quello di Kal, «Herewynn!», non l'avvertirono in tempo.

La mano di Kreyen la agguantò per il cappotto e la sollevò da terra, calda proprio come la ragazza la ricordava. «Mi sarebbe piaciuto poter fare degli esperimenti su di voi per scoprire la natura del vostro Legame, ma a questo punto credo che sarò costretto a optare per l'altro piano. È una vera fortuna aver trovato in anticipo un'alternativa.»

Wynn afferrò il braccio con cui la teneva con entrambe le mani, ma il bruciore la indusse a lasciarlo subito. Non sapeva di cosa stesse parlando, né le interessava scoprirlo in quel momento. Tutto ciò a cui riusciva a pensare era il dolore che l'aveva invasa al braccio soltanto il giorno prima, quando aveva osato affrontarlo senza nemmeno l'aiuto di Inees.

«Lynna,» sentì borbottare da Kal, un nome che lei non aveva mai sentito prima.

«Che ne dici di essere la prima ad assaggiare tutto il potere della mia MultiUnione?»

In quello stesso momento, l'attrazione per Kreyen che Inees stava combattendo venne sbaragliata da un richiamo molto più potente.

In quello stesso momento, l'attrazione per Kreyen che Inees stava combattendo venne sbaragliata da un richiamo molto più potente

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