II
Non avrebbe saputo dire quanto a lungo, ma entrambe rimasero in quella posizione senza muoversi per un po'. Forse minuti, forse ore intere. Ormai Wynn non aveva il minimo senso dello spazio o del tempo.
La bionda la avvicinò ancora di più a sé, i muscoli rigidi.
Il rumore di passi sulla neve crepitante indusse Wynn a voltarsi. Era un uomo, ma a causa del cappotto non riuscì a vederne il volto; dall'andatura zoppicante però pensò di non averlo mai incontrato.
«Ah, Herewynn,» disse, la voce graffiante. «Mi hai fatto stare in pensiero.»
La fronte di Wynn si corrugò. Allora lo conosceva? Strano, era sicura di no, però forse, se si fosse tolto il cappuccio, lo avrebbe riconosciuto. Anche se non le venivano in mente uomini che potessero stare in pensiero per lei, a parte suo padre, ed era abbastanza sicura che non si trattasse di lui.
«Lo conosci?» le sussurrò la bionda nell'orecchio.
Wynn, senza alzare la testa affondata nella sua spalla, la scosse.
«Sei molto gentile a volerla aiutare, ragazzina,» continuò il tipo, avanzando di qualche passo. «Però se vuoi che si riprenda devi riportarla dal suo Vor, perché è quello a essersi ammalato.»
Quello lì sapeva troppe cose sul suo conto. Forse l'avevano mandato i suoi genitori a cercarla, in fondo se n'era andata lasciando soltanto un bigliettino in cui non spiegava bene i dettagli. Anche così, però, non si spiegava perché fosse a conoscenza della sua condizione. Il corpo della bionda era ancora rigido, e la teneva a sé con fare protettivo.
«Vuoi dire che... quella è il suo Vor?»
«Ah, dunque l'hai già trovata?» L'uomo parve compiaciuto. «Se vuoi salvare Herewynn, ti consiglio di portarla da lei.»
«Come faccio a sapere che stai dicendo la verità?»
Wynn ringraziò i Sei Divini per averle fatto incontrare quella ragazza scaltra. Non sapeva bene che cosa, nel comportamento dell'altro, l'avesse fatta insospettire a tal punto, ma fu grata di avere una protezione da lui in un momento tanto fragile.
«Be', chiedilo pure a lei, sempre ammesso che riesca a capire quello che dici. Scoprirai che è proprio così come ho detto che stanno le cose.» Qualcosa, nel suo modo di parlare, le era familiare. Non riuscì a capire cosa. «Se puoi portarci da lei, vedrai tu stessa che entrambe ne gioveranno.»
Quindi quella ragazza sapeva dov'era Inees?
La bionda però fece un verso di sdegno. In quel momento, una seconda figura, più alta, raggiunse quella dell'uomo misterioso. Nel vederlo, la ragazza allentò un poco la stretta attorno a Wynn.
«Professore, lei non sa niente,» intervenne il nuovo arrivato.
«Kal?» fece la bionda.
Wynn ormai non ci capiva più niente. Non conosceva nessuna di quelle tre persone, ma tutti parlavano di lei.
«Ha chiaramente capito di chi stiamo parlando,» replicò scocciato l'altro, il professore.
«Sì, ma ti assicuro che non può portarci da lei. L'ho conosciuta poco fa. È arrivata a casa della Guida per una consegna, ha detto di aver incontrato i due soggetti lungo la strada, ma non si sono lasciate aiutare.»
Ci fu una lunga pausa, in cui Wynn si godette il silenzio. La vena sulla tempia le pulsava ancora, con più forza di prima. Ogni parola che quelli pronunciavano, sembrava aumentare di intensità, quasi a volerle scoppiare.
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Il Segreto dei Vor
Fantasy[Storia vincitrice dei Wattys19 nella categoria Fantasia] Nata nelle terre di Yer-ran, fin da piccola Rey desidera recarsi nella famosa Città dell'Acqua per studiare le creature più affascinanti che popolano il mondo: i Vor. Lei è l'unica del suo vi...