1. Nana

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Altre premesse che mi sono venute in mente.
-Per ora metto Y/n ma forse potrei dare un nome alla tipa
-Scriverò il tutto in prima persona, ma potrei decidere di cambiare alla terza. Per ora mi ispira la prima.
Buon divertimento ^^

Finalmente ero lì, davanti al cancello che mi avrebbe portato alla mia università. Avevo paura, ero in ansia. Ero stata male per parecchio tempo e avevo finito per perdere un anno di università. Non conoscevo nessuno e la cosa non faceva che aumentare l'ansia che avevo. Speravo almeno di poter fare amicizia con qualcuno. Il cancello era aperto, lo osservai un po' con timore. Prima o poi sarei dovuta entrare, non potevo perdere ancora un altro anno. Cercai di farmi coraggio, infondo avre studiato la cosa che più amavo al mondo, l'arte. Fin da piccola avevo avuto questa passione e ci ero rimasta male quando avevo capito di aver perso ormai un anno. Non potevo perdere quell'occasione. Con un respiro profondo, entrai. Percorsi i primi passi lentamente, quasi come se il terreno scottasse. Un'intensa felicità si impadronì di me. Stavo davvero percorrendo l'entrata della mia università, quella che avevo visto in foto e solo una volta dal vivo, il giorno in cui avevo fatto il test di ammissione. La stavo percorrendo non per andare a fare un test, ma per iniziare le lezioni. La cosa mi sembrava incredibile. Persino la via per arrivare all'università era bellissima, nulla di meglio da aspettarsi dalla miglior università di Seul. Non c'erano molti studenti in giro e quei pochi presenti, sembrano tutti del primo anno. Lo capivo perché si guardavano intorno esattamente nel mio stesso modo. Con meravigliosa e uno stato d'ansia. Solo che tutti avevano qualcuno al proprio fianco. In pochi secondi però, iniziò a riempirsi un po' di più. Delle ragazze mi passarono vicino con occhi sognanti.
"Come sei bello Jaemin!"
Non badai al commento di una di loro, non erano affari miei. Però, mi accorsi che la maggior parte delle persone che avevano riempito il viale erano ragazze. Tutte avevano gli occhi sognanti.
"Jaemin! Aspettami!"
C'era davvero bisogno di urlare? Okay, dovevo stare calma e non farmi rovinare il mio primo giorno. Una ragazza mi superò e scambiò qualche battuta con un ragazzo che non avevo notato. E la cosa era strana, aveva i capelli rosa ed era dotato di una straordinaria bellezza. Rivolse un sorriso da crepa cuore alla ragazza e lei sembrava sul punto di svenire. Continuai a camminare non curandomi troppo dei due, non volevo arrivare in ritardo. Notai che anche lui aveva ripreso a camminare, seguito però da una scia di ragazze. Tutte lo chiamavano a gran voce, richiedendo attenzione. Lui camminava tranquillamente e con gentilezza sorrideva a qualcuna di loro. Lungo il tragitto però, venni travolta da una ragazza e caddi a terra. Lei non si scusò per niente, anzi imperterrita andò dal ragazzo dai capelli rosa sorridendo come la peggiore delle oche.
Okay carina, vediamo se ti faccio lo sgambetto e cadi. Magari così vedo la caduta di troia, sai, a scopo didattico.
Trattenni la voglia di sputarle in faccia, provando ad alzarmi. Una mano però, mi si presentò davanti. Alzai lo sguardo e il ragazzo dai capelli rosa era leggermente piegato e la sua mano era in attesa della mia. Voleva aiutarmi. Il tutto era contornato da un bellissimo sorriso. Con indulgenza afferrai la mano che mi stava offrende e mi aiutò a rialzarmi.
"Devi stare attenta se non vuoi farti male, principessa."
Lasciò la mia mano e riprese a camminare, non smettendo di sorridere. Wow, solo wow. Questo era quello che la mia mente continuava a dire. Solamente wow. Ero rimasta letteralmente abbagliata. Lo sguardo delle ragazze era rivolto a me e non era dei migliori. Io rimasi ferma, incapace di muovermi dopo l'evento appena successo. Però sentii i commenti.
"Chi è questa qua?"
"Ma chi si crede di essere?"
"Non montarti la testa!"
"Jaemin, lascia perdere questa qua e pensa a me!"
Lo seguirono come delle cagnoline mentre sbuffai, cercando di riprendermi. Ero ancora sotto shock. Guardai il mio orologio. Rischiavo di fare tardi! Dovevo muovermi. Mi aggiustai la tracolla della borsa. Continuai il mio percorso, scoprendo con mia gioia che ero arrivata. Era stato più difficile del previsto arrivare lì. Del ragazzo non c'era traccia, ed ero sollevata. Non volevo rischiare di avere un infarto. Entrai finalmente nell'immenso edificio, non mi sembrava vero. Persino l'entrata era gigantesca. Non avevo la benché minima idea di dove andare. Dovevo procurarmi l'orario delle lezioni. Per fortuna c'era un baccone apposito e una donna a disposizione di tutti.
"Salve."
"Salve, come posso aiutarla?"
"Cerco il mio orario delle lezioni, posso averlo?"
"Che corso frequenti?"
"Arti figurative. 1 anno."
"Un momento."
La vidi cercare tra i vari fogli. Ne tirò uno fuori e lesse a bassa voce.
"Sì, è questo. A lei. Buon inizio."
"Grazie dell'aiuto."
Con imbarazzo mi allontanai per guardare l'orario. La prima lezione era Storia Medievale e avevo due ore attaccate. Non sapevo minamente dove fosse l'aula. Cercai un po', ma quella scuola era gigantesca. In mio aiuto, però, arrivò un certo ragazzo con i capelli rosa.
"Ehy, ti serve aiuto?"
Il mio sguardo spaesato era evidente.
"Non trovo la mia aula."
"Sei nuova vero? Ti capisco, anche io all'inizio mi perdevo sempre. Vedrai che ti abituerai. Tornando a noi, vediamo se posso aiutarti."
Gli diedi il foglio con le lezioni.
"Mh? Storia Medieviale?"
Osservò attentamente il foglio.
"Che casualità, siamo nello stesso corso."
Mi sorrise. Diamine. Smettila.
Arrossii guardando dall'altra parte.
"Mi presento. Sono Na Jaemin, frequento il tuo stesso corso, ma sono al terzo anno. Adesso ti accompagno nell'aula."
"Ne sei sicuro? Potrei fare tardi alla tua lezione."
"Oh no, tranquilla. Ho lezione tra un'ora. Però mi piace arrivare sempre prima, per essere in orario e avere i primi posti, che sono i migliori. Non ho nessun problema ad accomparti. Vieni, seguimi."
"Allora, grazie."
Lo seguii senza dire altro, percorremmo una rampa di scale, poi camminammo per un po'.
"Ecco qui, questa è la tua aula. Buona fortuna, ho letto il nome del professore ed è abbastanza tosto. Però è una materia interessante. Tieni, ti restituisco il foglio."
"Grazie ancora."
"Figurati. Se hai bisogno di aiuto, sarò disponibile ad aiutarti. Prima di andarmene però, vorrei sapere il tuo nome."
"Mi chiamo Kim Y/n."
"Piacere di conoscerti. Ci vediamo in giro."
Con un altro sorriso da capogiro se ne andò. Seguii i suoi movimenti finché non sparì dalla mia vista. Arrossii leggermente. Era davvero carino. Qualcuno mi picchiettò la spalla.
"Ehy... stavi per caso parlando con Jaemin?"
Mi girai e una ragazza dai capelli rossi mi stava guardando.
"Ehm...sì? Mi ha mostrato l'aula, sono nuova. Ma perché?"
"Si vede che sei nuova. Non sai proprio nulla. Lui è Na Jaemin, il ragazzo più popolare dell'università. Ciò ne consegue che tutte le ragazze gli vanno dietro. È dolce, gentile, sempre disposto ad aiutare tutti. Arriva sempre in orario, non si perde mai una lezione, è amato dai professori e ha voti altissima.   Insomma, il ragazzo perfetto. Ah, cosa più importante, ha un sorriso fantastico. Questo l'avrai sicuramente notato."
"Certo. Mi ha sorriso 300 volte, è un sole."
"Praticamente sì. Comunque riceve dichiarazioni ogni giorno, ma lui le rifiuta sempre. Ovviamente è sempre gentile e carino nel farlo. Le ragazze non si arrendono e tornano alla carica. A San Valentino riceve tonnelate di cioccolata. Mi sono sempre chiesta che fine faccia. Forse la condivide con la sua famiglia. Viene chiamato anche Nana, non è adorabile? Okay, sto parlando troppo.  Ti sto facendo fare tardi. Mi presento e ti lascio andare. Mi chiamo Lee Eunjii. Frequento il secondo anno di teatro."
Guardò l'orologio.
"Cavolo, sono in ritardo. Devo scappare."
Eunjii si diresse verso la sua aula, a poca distanza dalla mia. Distolsi lo sguardo e mi affrettai a entrare. Ce l'avevo fatto, ero finalmente dentro. Il professore mi guardò in modo storto, ma non disse nulla.
"Bene, cari studenti, è ora di iniziare."
La mia prima lezione e avevo anche trovato dei posti in prima fila. Probabilmente a nessuno interessava la prima lezione di spiegazione.
"Vi illustrerò come prina cosa la mia materia."
Quella lezione sarebbe stata molto noiosa, mentre il professore spiegava in cosa consisteva la sua materia e pervhè fosse così importante, il mio pensiero corse a Jaemin. Decisamente molto più interessante della prima lezione di Storia Medievale.

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Così finisce il primo capitolo.
Spero vi piaccia, ma che soprattutto piaccia a sara_pernoci. Eheheheh.
Ho cercato di informarmi e spero sia venuto tutto bene.
Io sono abbastanza soddistatta, perciò, alla prossima.

-Y 💕 💕

My Nana -Jaemin-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora