31. Una punta di gelosia

391 29 9
                                    

Seungmin stava passeggiando con Felix, sapeva sarebbe stato inutile, ma aveva deciso di farlo comunque. Non per trovarsi un fidanzato, ma per trovarsi un altro amico. Felix era simpatico, carino e dolce. Per questo in sua compagnia si trovava bene. Si sentiva più rilassato, forse perché era una faccia nuova rispetto al normale e gli sembrava di respirare aria nuova. Così, quando si ritrovò Hyunjin a braccia conserte, sospirò.
"Quindi è così che pensi al nostro progetto?"
"No, è che-"
"Cosa? Tu passi il tempo a divertirti e io devo aspettare a vuoto? Perché non fai qualcosa di utile, invece di stare a spasso?"
"Hyunjin, credimi, ci sto pensando, ma è complicato. Tra lezioni e questo, è difficile collegare."
"Non hai nemmeno seguito una delle mie lezioni. Perciò, non hai molto da fare. Senti, perché non ne parliamo altrove?"
Lo prese per il polso trascinandolo lontano, senza dargli possibilità di salutare per bene Felix. Felix però, era impegnato a parlare con un altro ragazzo e non lo notò. Hyunjin lasciò il polso di Seungmin e si poggiò al muro.
"Quindi? La smetti di fare lo scansafatiche e ti impegni? La faccio io la sceneggiatura se non sei capace. Cosa stai studiando a fare? Perché sei qui?"
Era pronto a dire altro, ma notò lo sguardo da cucciolo abbandonato di Seungmin.
"Cos'è quello sguardo?"
Seungmin era davvero stressato e potevano benissimo notarsi i suoi occhi lucidi. Oltre a non avere idee, aveva paura di deludere Hyunjin.
"I-io... davvero ho la mente vuota e non ci riesco. Non stavo passeggiando e basta, insomma sì, ma mi serviva una pausa. Una pausa da tutto."
"Vieni qua."
Lo prese di nuovo per il polso e Seungmin sperò la smettesse presto di giocare con il suo cuore. Lo portò fino alla sua stanza e dopo aver aperto la porta, lo fece sedere sul suo letto.
"Non volevo attaccarti, ma odio non finire un progetto o ritardarlo a causa di altri. Ma non fare così, okay? Non mi vorrai mica piangere addosso?"
"N-no."
"Bene, così ti voglio. Ti do altro tempo per pensare okay? E non ti manderò nessun messaggio, aspetterò sia tu a venire. Per oggi però, visto che mi hai detto che non hai idee, prova ad ascoltare musica, vedere qualche film, rilassati e riposati. Ma poi ti voglio attivo, okay?"
"Okay."
"Adesso vai."
Lo salutò e uscì. Aveva avuto troppe emozioni quel giorno. Tornò dove aveva lasciato Felix, ma non c'era più. Quando racconto a Jisung dell'accaduto, stava per uscire e sputare addosso a Hyunjin.
"Dai, alla fine è stato anche carino."
"Carino?! Dopo averti quasi fatto piangere. Gentile sto cazzo! Tutti dicono che è gentile ma a me non sembra tutta sta gran gentilezza.
"A me sì. Ti ho detto che mi odia, quindi fa con me così. Ma lui è gentile e buono."
"È proprio vero che l'amore è cieco."
Seungmin sospirò, proprio non poteva farcela.
"E Felix?"
"Sparito. Stava parlando con un ragazzo."
"Aspetta, provo contattarlo."
5 minuti dopo gli arrivò una risposta.
"Oh, dice che era Changbin. Comunque ti do il suo numero di telefono."
Dopo averglielo dato, Seungmin lo contattò per parlargli.





Nel mentre che stava trascorrendo una giornata tranquilla, Changbin era arrivato e aveva rovinato tutto. Aveva iniziato a sbraitare e poi l'aveva portato in stanza.
"Si può sapere che ti prende?"
"Che ci facevi con quello?"
"Ci parlavo. Perché devi metterti sempre in mezzo?"
"Non è adatto a te. Ti serve qualcun altro al tuo fianco."
"Ah e sentiamo, chi?"
"Chissà. Ma non lui."
"Partiamo dal fatto che voglio solo un nuovo amico, continuamo dal fatto che non sono cazzi tuoi e concludiamo con il fatto che esco con chi mi pare e mi hai stancato."
Changbin afferrò per il polso Felix e lo spinse verso il letto.
"Credimi, sono affari miei. Molto più di quanto tu creda."
"Non so perché tu stia dicendo questo e non capisco cosa intendi. So solo che mi devi lasciare in pace."
"Non posso."
"E perché?"
"Perché non lo so, dannazione Felix."
"Forse dovrei cambiare stanza... insomma, litighiamo sempre e ci sopprtiamo da 2 anni, non credi sia abbastanza? Forse cambiando stanza le cose si risolverebbero. Staremmo bene e felici, senza casini. Certo che tu mi rompi anche di fuori, ma questo aiuterebbe. Non ci dovremmo più sopportare qua. Perfetto, no?"
"No. Scordatelo. Non ti permetto di sparire dalla mia vista, mai. Non ti permetto di cambiare stanza."
"Oggi sei più strano del solito, non puoi impedirmelo."
"E invece sì."
"E come?"
Changbin si morse il labbro inferiore e lo guardò. Si avvicinò di poco, ma continuava a ripetersi che non poteva. Non poteva cedere e farlo. Felix notò il suo sguardo strano, triste ed esasperato.
"Se ti chiedo per favore?"
Dov'era finita tutta la sua durezza? E cos'era tutta quella dolcezza?
"V-va bene."
La voce tremò nel dirlo. Sapeva solo che era rimasto spiazzato da quello. Non sapeva bene perché avesse detto di sì. Pensava davvero che cambiare stanza li avrebbe aiutati. Ma... non avere Changbin intorno sarebbe stato strano e triste. Non doverlo più svegliare perché faceva tardi, portargli le medicine per il mal di pancia, lasciargli l'ultima busta di ramen perché altrimenti sarebbe diventato triste, non dover litigare con lui per andare in bagno e tante altre cose. Erano la sua quoditianità. Anche se si arrabbiava, ormai ci era abituato. Come avrebbe fatto senza? Ad esempio, un giorno si sarebbero separati. E Felix si accorse che forse Changbin era più importante di quanto volesse ammettere. Importante perché era un pezzo di puzzle che componeva la sua vita in quel momento. E che un giorno sarebbe stato lontano da lui. Tristemente.












Taeyong era a farsi la doccia, così mi si ero messa ad aspettarlo sul letto. Giocai per un po' con il mio telefono, poi una notifica sul suo, attirò la mia attenzione. Non era mia intenzione guardare, anzi, visto che lui era appena uscito dal bagno, volevo portargli il telefono. Ma, per sbaglio avevo letto. Mi alzai comunque e glielo portai. Mi guardò, ma io non prestai molta attenzione. Mi risedetti e lui si avvicinò a me, mi toccò dolcemente il braccio.
"Che c'è?"
"Chi è Natasha?'
"Cosa?"
"Il tuo telefono, non volevo leggere, ma..."
Lo sbloccò e sospirò.
"Lascia stare, okay? Nulla di importante."
"Io voglio sapere."
"Solo una conquista."
"Te la scopavi prima di me?"
"Sì."
"Ti sei stancato e una volta usata, sei venuto da me? Adesso vuoi fare la stessa cosa con me?"
"Cosa? No! La scopavo prima di te, ma già da un po' avevo smesso. Grazie a te ho solo concluso definitivamente la cosa. Hyejin, forse non l'hai capito e so che non mi credi perché ci conosciamo da poco, ma io con te sono serio."
Mi abbracciò e si struscio dolcemente a me. Notai in quel momento che era nudo, con solo un asciugamano addosso.
"Vuoi risolvere le cose scopando?"
"No, perché non voglio che tra di noi ci sia solo questo. Cavolo, mi piace farlo, ma non voglio sia unicamente una relazione sessuale. Se tu adesso non vuoi parlarne mi sta bene, ma non accusarmi di volerti usare. Quello che sto facendo adesso, è cercare di farti passare la rabbia, la gelosia o quel che sia. Se mi dai tempo mi vesto. Poi possiamo provare. Ecco perché ti chiedo sempre di passare del tempo con me. Capisci? Perché mi interessi. Se poi finiamo per scopare perché sei eccitante, non è colpa mia."
"Anche tu lo sei, soprattutto in questo mimento..."
Sorrisi maliziosamente e infilai una mano nell'asciugamano.
"Lo vedi che sei tu?"
"Sì, scusami, ma sei praticamente nudo. Con addosso un asciugamano e nient'altro. Perdonami se mi viene voglia."
"Okay, okay, basta, passiamo ai fatti, basta parlare."
Si avvicinò a me e mi baciò. Io continuai la mia esplorazione e lui si mise sopra di me. Forse era colpa mia, forse sua o forse di entrambi, ma a me non importava, perché mi faceva state bene. Solo questo contava in quel momento.















~~~~
Hello. Fine capitolo. Non aggiornavo da un po'. In realtà dal 2 aprile. Però okay. Vi è piaciuto? Volevo mettere anche i protagonisti ma non avevo voglia perché veniva più lungo del solito e sono anche le 4.34 del mattimo direi che devo andare a dormire. Ci vediamo al prossimo capitolo, bye bye.

Buongiorno o buonanotte, insomma AHAHAHAH.

💕💕

My Nana -Jaemin-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora