39. Un'uscita piacevole

291 30 9
                                    

Sabato. Sabato era tornato e finalmente quella settimana stancante era finita. Dovevo sempre stare lontana da Jaemin, ma finalmente potevamo goderci seriamente una giornata insieme. Una giornata solo noi due. Il giorno dopo sarei andata a trovare i miei, visto che non ero ancora andata. Loro insistevano perché andassi a vederli, sembrava quasi mi fossi dimenticata di loro, ma non era così. Solo... avevo la testa da un'altra parte. E sappiamo dove. Jaemin voleva portarmi in un posto speciale, ma non aveva voluto dirmi dove. Indossai il completo più carino che trovai. Visto che i mie vestiti erano andati, avevo avuto l'occasione di comprarne di nuovi davvero carini. Eunji sapeva sempre in che negozi portarmi, era un'esperta. Ripensai al fatto che Jaemin si era lasciato sfuggire una cosa.
"Ti piace la cioccolata calda?"
Mi aveva chiesto il giorno prima. Beccato! Voleva portarmi a bere la cioccolata calda? Già ne pregustavo il gusto. Non la bevevo da molto, praticamente dall'ultimo inverno. Quando stavo male, mia madre, insieme a mio padre, mi portò una cioccolata calda in ospedale. Per farla semplice, mi portò una bustina e visto che il microonde dell'ospedale era sempre libero, ne usufruimmo. Era stato comunque bello e caloroso, ma ero triste perché ero in ospedale e non ero riuscita a godermela. Finalmente però, avrei potuto godermela in pieno. Se in realtà, quelli non erano i suoi piani, ce lo avrei portato io. Ormai avevo voglia di cioccolato calda. Il pomeriggio sembrò non passare mai, ma finalmente arrivò l'ora di prepararsi. Erano le 17.00 e Jaemin, mi venne a prendere. Aveva una felpa viola e una giacca sopra.
"Sei pronta?"
Mi regalò un sorriso stupendo. Io, che ero pronta da almeno un'oretta, annuii. Mi prese per mano e camminammo mano nella mano fino all'uscita. Amavo la sua macchina, era comoda e confortevole. Mi portò al cinema, scegliemmo il film insieme. Visto che mi disse che gli horror non lo facevano impazzire, optammo per un film romantico drammatico. L'horror magari lo avremmo riservato per una serata più intima nella stanza di uno dei due. Me lo avrebbe concesso. Una volta comprati i biglietti, andammo a comprare da mangiare e da bere. Poi finalmente, entrammo nella sala in cui avrebbero trasmesso il film. Il film non iniziò molto dopo, controllai l'orario. 17.30. Io ero stata tentata di non comprare i popcorn, perché mi ero sempre immaginata quelle scene dove la mano della ragazza e del ragazzo si scontrano mentre prendono entrambi il popcorn. Però avevo cambiato idea. Quello che non avevo previsto era che Jaemin amava molto i popcorn e a metà film li aveva gia finiti. Quando ci fu la pausa, mi guardò con sguardo da cucciolo.
"Se vuoi anche i miei, puoi prenderli."
Sembrava sentirsi in colpa.
"No, okay, vado a prendere gli altri. Succede sempre quando vado a vedere i film."
Ma colsì la balla al balzo e lo trattennì per la mano. 
"A me va bene condividerli."
Gli sorrisi e lui annuii, sedendosi. Era divertente vederlo mentre si tratteneva per aspettare il continuo del film. Parlammo un po' e poi il film continuò. Era così preso dal film che io riuscii ad avere la mia tanto scena desiderata, le nostre dita si sfiorarono mentre prendevano i popcorn. Non lo feci neanche volendo, perché anche io ero intenta a vedere il film. Era un cliché, ma era un cliché bellissimo. Arrossii nel buio e lui mi lasciò prendere il popcorn. Dopo sentii qualcuno baciarmi.
"Jaemin ti sembra il momento?"
Lo sentii ridacchiare e ribaciarmi. Ovviamente ricambiai e tornammo a vedere il film. Nel film c'era la scena del bacio e ripensai al nostro bacio di poco prima. Già mi mancavano le sue labbra. Quando il film finì, io ero sull'oro delle lacrime perché essendo drammatico, cosa mi aspettavo? Jaemin mi abbracciò.
"Che fai, piangi?"
"Non sto piangendo."
"Ow la mia principessa."
Anche se mi stava prendendo in giro, anche lui voleva piangere.
"C'è poco da scherzare, anche tu stai per piangere!"
Per distrarmi, mi baciò. Sapeva i miei punti deboli.
"Non protestare e andiamo altrove."
"Dove andiamo?"
"Lo scoprirai tra poco."
Mi imbronciai e salii sulla macchina che era parcheggiata poco più in là. Lui sorrise diabolico. Sì, sì, ma dov'era la mia cioccolata? Quando si fermò, osservai il posto. Aveva un'atmosfera carina, natalizia. Visto che non mancava poi così tanto a natale, ormai tutti i negozi e i bar erano decorati a modo. Non era un ristorante, ma era come una tavola calda.
"Sai, stavo pensando a dove portarti. E invece di portarti in un locale lussuoso, ho optato per qualcosa di più tranquillo e natalizio. Più dolce e caloroso. È un ristorante, misto a una tavola calda. È mirato alle coppie, alle famiglie o a chi vuole stare da solo, in un'atmosfera che non lo faccia sentire solo. È il mio preferito e vengo sempre qua quando voglio rilassarmi. Spero ti possa piacere."
Mi prese per mano e poi aprii la porta. Un profumo adorabile mi coinvolse subito. Anche l'interno del locale era carino e confortevole.
"Ehy Jaemin, il solito?"
"Oh no, oggi prendo qualcosa di diverso."
"Vengo subito a prendere il tuo ordine."
Scegliemmo un tavolo, precisamente uno di quelli vicino alle finestre. Dove si vedeva il paesaggio di fuori. Osservai il tavolo e lo toccai. Mi ero già innamorata di quel posto. Una ragazza arrivò a prendere i nostri ordini. Era la stessa che lo aveva salutato all'inizio. Ci portò dei menù, così che potessimo decidere. Onestamente non sapevo cosa scegliere, visto che c'erano un'infinità di piatti buoni. Avevo l'acquolina in bocca al solo pensare a tutte quelle cose.
"Che mi consigli?"
Chiedere a un esperto, era sicuramente una buona idea.
"Mh, per me questa pasta qua può piacerti."
Indicò il numero 2. Mh, okay, avrei seguito il suo consiglio. La ragazza ci lasciò e andò a portare l'ordine in cucina. Noi aspettammo pazientemente.
"Ti piace?"
"È bellissimo. Dovremmo andarci a natale."
"Però a natale siamo in montagna."
"Allora quando torniamo. E anche l'anno prossimo a natale."
"L'anno prossimo?"
"Sì."
"Va bene. Possiamo tornarci tutte le volte che vuoi."
Battei le mani felice. Arrivarono i nostri ordini e iniziammo a mangiare. Era davvero buona quella pasta, mi aveva dato un ottimo consiglio. Quando finii Jaemin era ancora a mangiare e lo osservai.
"Sei carino quando mangi."
"E questi attacchi? Sto mangiando."
Bevve dell'acqua. Ridacchiai. Quando finì di mangiare, mi prese le mani.
"Ti va se ordiniamo qualcosa di dolce?"
Finalmente! Nel menù, c'era la cioccolata calda. Sì! Lo sapevo. Ordinai una cioccolata calda con della panna sopra. Oltre quello ordinai una fetta di torta al cioccolato, con ovviamente sopra la panna. Lui ordinò la cioccolata calda come me e una sacher.
"La prossima volta voglio un parfait. Sono buoni qui."
"Va bene. La prossima volta lo assaggio insieme a te allora. Comunque, avevi intenzione di portarmi qua, quindi per questo mi hai fatto quella domanda? Ti avevo sgamato."
"Davvero? Beh, va bene così. Alla fine non sapevi il posto e ti ho sorpreso. In più ne sei felice e ti piace. A me va più che bene. Sono una frana a fare le sorprese."
"Grazie per avermi portato qui."
"Grazie per essere venuta con me."
Ci stringemmo le mani e ci portarono i nostri ordini. Assaggiai la mia cioccolata calda. Buonissima. Un sospiro felice mi uscì dalle labbra.
"Ti piace proprio tanto."
"L'ultima volta che l'ho mangiata non era proprio un bel momento."
"Mh... per il fatto che sei stata male?"
"Sì. Mia madre mi portò una busta per farla. Ero felice del pensiero, ma in ansia, perché ero in ospedale."
"Adesso stai bene no?"
"Se ti stai domandando se sono guarita, sì. L'ultimo controllo è andato benissimo e sono stata felicemente dichiarata guarita. Sono ormai mesi che sto bene e quindi non devi preoccuparti."
Bevvi un altro sorso di cioccolata e lui ridacchiò.
"Cos'hai da ridere?"
"Sei sporca."
"Dove?"
"Qui."
E mi bacio, togliendo con la lingua della panna.
"Buona."
"Ma perché hai questo vizio di pulirmi tu in questo modo? Pervertito."
"Vedendo il tuo rossore, è piaciuto anche a te. Principessa mia."
"La smetti?"
"Mai."
Quel sorrisetto pervertito glielo avrei tolto volentieri dalla faccia. E infatti gli sorrisi di rimando e lo baciai. Spiazzato mi fece la linguaccia.
"Sei un bimbo di 5 anni o cosa?"
"Il tuo."
Perché doveva vincerla sempre lui? Sbuffai e finii la mia cioccolata. Per poi passare alla mia amata torta. Nel mentre, da fuori incominciò a cadere la neve. Era poca, ma era comunque bella.  Così quando uscimmo, dopo avwe pagato, ci trovammo a passeggiare sotto alla leggera neve che era iniziata a cadere. Una passeggiata era proprio quello che ci voleva. Mi portò a piedi, in un posto carino. Era un lago e non sapevo come facesse a conoscere quei posti così carini. Ci sedemmo a osservare le stelle e il lago. Toccai il prato, dove la neve iniziava ormai ad attaccarsi. Probabilmente il giorno dopo sarebbe stata davvero tanta. Quella sarebbe stata la prima e ultima volta che avrei visto il lago in quel modo. Mi poggiai sulla spalla.
"Non ti addormentare."
"No, no."
Poco dopo, si tolse la giacca per posarla sulle mie spalle e si mise di nuovo in posizione per farmi poggiare comoda su di lui.
"Stavi tremando. Forse dovremmo tornare."
"Stiamo ancora un po'."
Dopo circa una mezz'ora, passata a guardare le stelle, poggiata su di lui, decidemmo di ritornare. Ero molto triste, visto che mi ero divertita. Non volevo che finisse. Però presto arrivammo al dormitorio e mi lascio davanti alla porta, baciandomi. Se ne andò nella sua stanza, salutandomi con la mano. Dire che quella notte non dormii, è un eufenismo. Continuavo a pensare a quei momenti e al fatto che non vedevo l'ora di rivederlo, il giorno dopo. Speravo che il tempo passasse più in fretta possibile.

~~~~
Capitolo interamente su Jaemin. Spero vi piaccia. Sono riuscita a farlo in onore del compleanno di sara_pernoci. Ti amo e auguri micetta.

Ma... non è finita qua.
Tra poco pubblico uno speciale per questa micetta qua.
A presto care personcine.
Bye bye.

My Nana -Jaemin-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora