Seungmin amava la sceneggiatura, creare qualcosa con le sue mani era semplicemente fantastico e non avrebbe mai smesso di farlo. Ma c'era una cosa che aveva nel cuore, un segreto che conosceva solo Jisung. Pizzicò le corde della chitarra che aveva in mano e poi ci poggiò il mento sopra. Dopo aver sospirato, scrocchiò le dita e le riavvicinò alle corde lentamente. Iniziò a suonare, non accorgendosi di aver attirato l'attenzione di qualcuno lì.
I still remember
Third of December
Me in your sweater
You said it looked betterOn me, than it did you
Only if you knew
How much I liked youMa non l'avrebbe mai saputo.
But I watch your eyes, as she
Walks by
What a sight for
Sore eyes
Brighter than a
Blue sky
She's got you
Mesmerized
While I dieWhy would you ever kiss me?
I'm not even half, as pretty
You gave her your sweater
It's just polyester, but you like her better
Wish I were HeatherQuelle parole facevano male mentre cantava, perché le sentiva sue.
Watch as she stands with
Her holding your hand
Put your arm 'round her shoulder
Now I'm getting colderBut how could I hate her?
She's such an angel
But then again, kinda
Wish she were dead, as sheWalks by
What a sight for
Sore eyes
Brighter than a
Blue sky
She's got you
Mesmerized
While I dieWhy would you ever kiss me?
I'm not even half, as pretty
You gave her your sweater
It's just polyester, but you like her better
I wish I were HeatherWish I were Heather
Wish I were HeatherWhy would you ever kiss me?
I'm not even half as pretty
You gave her your sweater
It's just polyester, but you like her better
Wish I wereSi fermò, aveva finito la canzone. Perché doveva fare male? Così tanto poi, insomma non era affatto giusto dover soffrire così in quel modo però lui...
"Sei bravo."
Si fermò sul posto. Chi c'era? Beh, la voce la riconosceva bene. Molto bene. Alzò la testa con gli occhi lucidi. Non ci voleva. Non voleva farsi vedere così debole da lui. Non voleva. Perché aveva paura che scoprisse dei suoi sentimenti. E non voleva nemmeno quello insomma.
"Stai bene?"
Forse aveva notato qualcosa, perché non gli aveva risposto alla frase no? Girò la testa, notando il ragazzo che si sedeva affianco a lui.
"Ehm... sì, è colpa della canzone."
Ottima scusa.
"Non sapevo suonassi la chitarra Seungmin."
"Ci sono tante cose che non sai di me, Hyunjin."
"Sono ancora in tempo per saperle?"
"Se vuoi."
"I ragazzi stanno arrivando per allenarsi."
"Mh, okay. Allora io vado. Buon lavoro allora."
"Tu non vuoi davvero ballare eh?"
"È che sono negato e poi non so ballare canzoni sexy. In più mi trovo a disagio a farlo, quindi assolutamente no."
"Okay okay, ho capito. Ma non puoi suonare qualcosa no?"
"È che questo è un mio segreto. E poi starei male con le vostre esibizioni. Tutti a ballare e poi spunto io, preferisco di no, okay?"
"Okay, okay. Allora cerco di non convincerti più. Però rimani eh? Stai un po' a vederci. Oppure se vuoi vai a provare per conto tuo. Ma sta arrivando anche Jisung. È il tuo migliore amico no? Resta per lui allora."
"Va bene, se c'è Jisung resto. Però la chitarra, dovrei nasconderla ecco, non mi va di farlo sapere."
"Va bene, allora puoi andarla a posare, senza nasconderla qua da qualche parte che potrebbero scoprirla.'
"Okay, allora vado e torno ciao."
Seungmin avrebbe voluto dirgli che sarebbe rimasto più per lui, che per Jisung, ma non l'avrebbe fatto perché non poteva. Quando tornò, i ragazzi ancora non erano arrivati. Rimasero qualche minuto soli e poi arrivarono tutti gli altri.
"Tu Seungmin balli quindi?"
"Ho già detto di no l'altra volta, Minho."
"Guarda che sono un grande maestro."
"Non mi importa, io non ballo."
"Dai amore lascialo stare."
"Ho capito ho capito. Iniziamo allora."
"Okay quindi quelli che ci insegneranno a ballare sono: Jeno, Taeyong, Jaehyun, Minho, Jisung, Jackson e basta?"
"Sì. In realtà ci sarebbe uno bravo, ma ci ha detto che ha da fare. È un peccato perché è uno dei più bravi, ma ci arrangeremo, in fondo vi abbiamo visto ballare e siete piuttosto bravi. Il canto abbiamo deciso chi lo cura allora?"
"Taeyong, Chan, Felix, Changbin e Taehyung."
"Posso proporre anche Seungmin?"
"Cosa?"
Seungmin si alzò dalla sedia su cui si era seduto di scatto.
"Ma sei scemo?"
Poi arrossì e Hyunjin lo guardò male.
"Dai devi solo darci qualche dritta. Fallo per me, dai Seungmin, dai ti prego."
"Okay, va bene. Non c'è bisogno di fare così, vi aiuto okay."
Avevano già iniziato qualcosa le volte scorse, ma avevano molto da fare e solo 4 settimane a disposizione per fare tutto quel bordello di cose. Dovevano anche esercitarsi per gli eventi in coppia. In cosa consisteva quella cosa che avevano ideato? Beh, ognuno avrebbe fatto una mini esibizione con una o due canzoni, ballando e cantando o quello che voleva dei due, sarebbero stati guidati da un gruppo che faceva quell'indirizzo o nel caso di Jeno e Taeyong, chi aveva esperienza nel ballo per esempio, o di Seungmin, che aveva esperienza nel canto. Appurarono che in fondo il loro livello era buono, le volte scorse non avevano controllato tutti e quel giorno lo fecero per bene e controllarono tutti quelli che erano là per esibirsi con le esibizioni singole sul palco. Tutto era bello finché non scoprirono le ragazze a spiarli, chissà cosa avevano visto ormai, ma ahimé era troppo tardi e gran parte della sorpresa era rovinata, ma sul palco sarebbe stato più bello. Ovviamo ne avevano parlato al preside prima che aveva acconsentito perché la cosa gli sembrava divertente e davvero ma davvero interessante da fare oltre al resto. Qualcosa in più insomma. Qualcuno bussò alla porta e loro lo fecero entrare, era Mingi che chiedeva come stavano andando le cose lì da loro perché si occupava dell'evento e di controllare il sio andamento, tutto doveva andare super bene.
"Allora ragazzi, come sta andando tutta sta cosa?"
"Bene bene. Mingi, tu sei bravo a cantare, perché non ti unisci?"
"Non posso farlo, ho troppo da fare e sono con un amico che mi sta aspettando. Devo andare, ci vediamo domani che vengo a controllare tutto di nuovo."
Chan che però era il porta voce insieme a Dean, lo fermò.
"Fallo venire dentro no?"
Aprirono la porta e trovarono Yunho con in mano delle scartoffie in una scatola davvero grande.
"Ehm, che succede qui?"
"Ah Yunho, mi dicono di andare ad aiutarli nel canto, ma ho detto che ci sei tu e che ho da fare ma loro insistono e quindi non so, che dici eh?"
"No no io ho da fare. Dai andiamo."
Ma non si sa Yunho finì per ballare. Ricevettero il grande onore di vederlo ballare e non era esagerato, ma per niente. Era uno dei più bravi del suo corso, sia perché si impegnava e allenava moltissimo, sia per la bravura e il talendo che possedeva. Lo vedevi ballare solo durante le lezioni, quindi era una cosa rara che ballasse in pubblico se non era a lezione, tutti erano esterrefatti. Era davvero bravo e si vedeva subito da qualche passo appena fatto, era davvero davvero sbalorditivo. Anche Mingi si ritrovò a cantare. Era davvero bravo anche lui, anche se decisamente più timido di Yunho. Yunho finito du ballare si sedette e si massaggiò il ginocchio con estrema cura.
Il mio maledetto ginocchio.
Cercò di non destare sospetti, Mingi non doveva saperlo, si sarebbe sicuramente preoccupato inutilmente. Okay, non proprio inutilmente, ma non poteva comunque farglielo sapere. Poi lo avrebbe spinto a curarsi e lui non poteva. Per non contare il periodo di convalescenza, in cui sarebbe rimasto a letto e questo voleva dire solo una cosa: non avrebbe potuto ballare. E dopo di quello avrebbe dovuto fare terapia, in più avrebbe sprecato un sacco di tempo e lui doveva laurerarsi quell'anno assolutamente. Non poteva perdere un altro anno solo per uno stupido infortunio del cazzo, davvero non poteva assolutamente farlo.
"Stai bene?"
Eccola là, Mingi preoccupato.
"Sono solo stanco, tranquillo."
Beh, non era vero e il suo ginocchio peggiorava sempre di più ogni giorno e sempre ogni giorno gli faceva più male del precedente. Tanto che si caricava sempre di antibiotici per non sentire nulla, ma spesso questo non serviva. Questo gli faceva capire la gravità della cosa, ma lui non avrebbe fatto assolutamente nulla perché appunto sarebbe stato complicato farlo e non poteva assolutamente farlo, soprattutto in quel momento. Che era fatidico e importante per lui, più di ogni altra cosa al mondo. Il pensiero di non poter più ballare, ma proprio più in assoluto, però, lo devastava tantissimo. Era la sua linfa vitale e non avrebbe potuto farne a meno, per lui non ballare sarebbe stato devastante, come morire una prima volta, quasi letteralmente. Alla fine Yunho disse che doveva andare perché aveva da fare e Mingi dopo averli salutati, andò con lui via. Portarono le scartoffie in segreteria e Yunho andò a lavorare. Non prima di aver detto qualcosa a Mingi che lo lasciò interdetto.
"Usciamo insieme qualche volte."
Quello che fece Mingi fu semplicemente rimanere lì fermo senza sapere cosa dire all'altro.Io e le ragazze avevamo dei dubbi su varie cose, come ad esempio, cosa stavano organizzando i ragazzi? Semplice, lo scoprimmo quel pomeriggio, spiandoli. Visto che erano concentrati, non ci notarono subito, ma ci volle un bel po' prima che ci notassero e beh, ci cacciarono ovvio, fu triste ma almeno avevamo visto qualcosa. Avevamo visto Jeno che ballava Take it off e dark horse. Hyunjin che ballava qualche canzone di billie eilish, Taeyong che balla le canzoni di 50 sfumature di grigio e poi c'era un ragazzo che ballava la danza del ventre. Purtoppo non vedemmo altro, ma diciamo che ci era bastato.
"Ehy hai visto quel ragazzo che ballava la danza del ventre? Era proprio bravo e belllo."
"Mh sì, davvero bello e bravo, sì sì..."
"Hyejin ma tutto bene? Sembri strana."
"Sì, sto bene, ma andiamo via dai, tanto abbiamo visto quello che dovevamo vedere e quello che volevamo vedere, no?"
"Certo andiamo allora, se non abbiamo più niente da fare qua. Però io vogli imparare la danza del ventre, sarebbe bello farlo. E tu, sai farla?"
"Ehm no, perché dovrei saperla fare? Andiamo ti ho detto. Non stiamo qua, io devo fare lezione, ci vediamo dopo."
La salutai e la guardai strano, ma che aveva di così strano il discorso che avevo appena fatto? Alzai le spalle e andai anche io alle mie leziono, ne avevo solo due e poi avrei finito per quella giornata finalmente. Eravamo andate a spiarli perché ci eravamo tutte trovate senza nulla da fare e con molto tempo libero e poi, eravamo curiose, tutto quel mistero ci incuriosiva e loro continuavano ad allontanarsi per fare cose e chissà cose pensavamo sempre. Finalmente avevamo delle risposte ed eravamo davvero soddisfatte di ciò. Dopo la lezione incontrai Jeno che era tutto sudato con una canotta addosso e i capelli marroni... perché si era tinto i capelli all'improvviso? Cioè non che fosse poi così strano e stava anche bene in quel modo, ma la cosa mi sembrava sospetta. Anche da sudato e con i capelli sudati era bellissimo e stupendo. Come era possibile ciò? Lo guardai mentre salutava una ragazza e mi salì un magone in gola non so per quale motivo però sì.
Non pensarci, non pensarci. Lo sai, non devi assolutamente pensarci.
Lo salutai, ma lui mi rivolse a malapena un cenno e se ne andò. Ma che tristezza mi causava ciò? Non potevamo almeno rimanere amici o qualcosa del genere insomma, non so, cose così? Beh sicuramente no purtroppo per me. Guardai Hyunjin arrivare e prendermi la mano e io semplicemente la strinsi non pensandoci.
"Andiamo allora?"
"Andiamo allora."
Dovevamo discutere dei nostri rispettivi eventi. Perché volevamo condividere queste cose insieme.
"Adesso ti mostro qualcosa."
E così ci esercitammo insieme beatamente.~~~~
Ecco il nuovo capitolo. Vi faccio solo un salutino e ci vediamo la prossima volta eheheheh ciao ciao.
Bye bye
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My Nana -Jaemin-
FanfictionNa Jaemin frequenta l'università di arte di Seul, la più importante e prestigiosa. E tu? Beh, tu frequenti la sua stessa università. Ma torniamo a Jaemin. Jaemin è al terzo anno, è gentile e dolce con tutti. Soprattutto quando tu, che sei stata l'an...