11. Jeno - Il principe nero

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⚠️Attenzione⚠️
È presente un Jeno particolarmente erotico in questo capitolo.

Ps. Ho scritto questo capitolo con questa canzone  😚😚😚😚



Quel giorno non avevo lezioni, ciò significava solo una cosa. Tempo libero. Y/n aveva da fare e quindi avrei avuto un bel po' di ore solo per me. Visto che il tempo di quel periodo ancora lo permetteva, decisi di andare in piscina. Y/n ancora non l'aveva visitata, quindi magari quel sabato potevo portarla a fargliela vedere. Sperando di trovare anche Jaemin, così da farla sclerare. Entrai nello spogliatoio femminile e posai il borsone che avevo preparato. Lo aprii e tirai fuori il mio costume. Ero fiera di quel costume, sembrava quasi che avessi più tette del dovuto, il che non era di certo male. Quello era un orario tranquillo, quindi probabilmente sarei stata tranquilla. Già, probabilmente. Sentii una voce fuori. Quella voce apparteneva a Jeno. Non poteva aver deciso di andare in piscina nel mio stesso momento, giusto? No, dai, era sicuramente di passaggio. Tremando leggermente mi tolsi i vestiti e mi misi il costume. Dovevo uscire, ma non avevo voglia. Presi un respiro profondo ed uscii. Nel mio stesso momento, uscì anche Jeno dallo spogliatoio maschile che era situato davanti a quello femminile. Insieme a lui uscì una ragazza, visibilmente eccitata. Aveva il viso rosso e i capelli in disordine. In più, anche la sua camicetta era sbottonata. Evitai di prestare troppa attenzione alla scena e ignorai lo sguardo di Jeno. Jeno aveva i capelli scompigliati ed era in costume, perciò fu davvero difficile far finta di nulla, visto il suo fisico da dio greco. Attraversai il corridoio ed entrai nell'enorme stanza dove era collocata la piscina. Mi legai i capelli e mentre ero impegnata a mettermi la cuffia, mi sedetti sulla panchina blu che era lì vicino. In quel momento entrò anche Jeno, mi rivolse una veloce occhiata e poi mi ignorò. Dopo essere salito sulla pedana, fece un tuffo perfetto e finì in acqua. Avendo finito di mettermi la cuffia, mi alzai. Lui aveva scelto la prima corsia, così io scelsi quella opposta alla sua. Mi tuffai anche io e inizia a nuotare a stile libero. Dopo qualche vasca, decisi di riposarmi. Quello che mi trovai di fianco mi lasciò senza fiato. Jeno era poggiato alla vasca con un braccio di fuori e il resto dentro. Il suo petto era leggermente coperto dall'acqua e non aveva la cuffia. Perciò i suoi capelli erano liberi. Bagnati e selvaggi che ricadevano sulla sua fronte, in modo sensuale. Mi stava guardando con uno sguardo malizioso.
"Che c'è?"
"Nulla, ti guardavo."
Sorridendomi tornò nella sua corsia. Ero nervosa ma allo stesso tempo entustiasta.
Continuai a nuotare per un po'. Ero agitata e non riuscivo a concentrarmi perciò capii che era meglio allontanarmi il più possibile da Jeno. Uscii dalla vasca e mi dirissi di nuovo a quella panchina blu. Chiusi per un po' gli occhi. Potevo gestire benissimo la situazione. Quando li aprii, Jeno era vicino a me. Un braccio sul muro.
"Che stai facendo?"
"Volevo solo il mio asciugamano."
Prese il suo asciugamano, che era posizionato proprio vicino a me, sullo schienale della panchina. I suoi capelli bagnati erano super sexy, sì, ma mai come il suo petto bagnato. Deglutii notando le sue cosce. Jeno era famoso per quelle cosce che facevano impazzire tutte le ragazze, compresa me. Il costume non aiutava, anzi, risaltava ancora di più quello che non doveva risaltare e non parlo solo delle cosce. Mi morsi inconsapevolmente il labbro inferiore.
"Dolcezza, però se fai così mi provochi."
Mi afferrò il mento con l'indice e me lo alzò.
"Non sai cosa vorrei farti in questo momento."
"Cosa?"
Arrossii. Ma perché gli stavo rispondendo?
"Quello che ho fatto anche all'altra ragazza."
"Cosa le hai fatto?"
"Secondo te cosa fanno un ragazzo e una ragazza chiusi in uno spogliatoio?"
"Sei un porco."
"E tu sei eccitata."
"N-no..."
"E se io adesso ti baciassi?"
"E se io non te lo impedissi?"
Buttò con violenza l'asciugamano a terra. Si avvicinò pericolosamente a me. Lo avre lasciato fare? La risposta era semplice. Sì. Mi afferrò il viso con forza, ma allo stesso tempo in quel gesto c'era della dolcezza. Sbatté la mano libera al muro e avvicinò le sue labbra alle mie, facendole toccare. All'inizio era solo un tocco leggero, che però presto si approfondì. Mi leccò il labbro inferiore.
"Sai..."
Mi morse il labbro inferiore
"Avevo intenzione di lasciarti stare..."
Deglutì.
"Ma dopo adesso, non ti lascio scappare, sei intrappola."
Infilò la sua lingua nella mia bocca, iniziando così a muoverla e a scontrarla con la mia, visto che avevo iniziato a rispondere al bacio. Si staccò dopo un po', visto che stavamo rimanendo senza fiato.
"Hai capito? Sei mia, dolcezza."
Senza chiedere nulla, mi morse il collo.
"E-ehy... stai attento..."
Mi morsi il labbro inferiore che bruciava ancora a causa del bacio. Infondo mi era piaciuto. Mi sorrise per poi mordere e succhiare leggermente un lembo di pelle.
"C-cosa... stai facendo? E se ci vedesse qualcuno?"
Ormai aveva lasciato un segno sul mio collo ben visibile. Si approprio di nuovo della mia bocca. Quel bacio fu ancora più profondo del precedente. Capovolse le posizioni, così lui finì seduto sulla panchina e io su di lui. Cosa voleva fare?
"Perché non fai qualcosa anche tu? Bimba, dovresti soddisfare un po' anche me, non credi? Che bimba cattiva..."
Arrossii. Non sapevo da dove iniziare. Provai a poggiare incerta una mano sul suo petto, percorrendo lentamente la distanza tra i suoi pettorali e il suo costume.
"Brava..."
Deglutii. Dovevo?
Giocai lentamente con l'elastico del suo costume.
"I-io..."
"Potresti iniziare con..."
Poggiai un dito sulla sua bocca.
"Non dirlo, è imbarazzante."
Portò una mano sulla parte superiore del mio costume, strizzando così una tetta.
"J-jeno!"
"Che c'è? Tu non fai nulla."
Mi morsi il labbro.
"È c-che..."
Deglutii e mi decisi. Volevo fare qualcosa. Chissà che faccia aveva, nel mentre di un orgasmo? Quel pensiero mi balenava in tasta e non se ne andava.
"O-okay... però se non ti piace non voglio saperne niente..."
Arrosii e infilai lentamente le mani nel suo costume, notando come si stava mordendo il labbro inferiore. Si avvicinò a me, baciandomi di nuovo. Forse per rendermi più facili le cose. Ero pronta ma, sentii un rumore fuori dalla porta.
"Jeno..."
"Cazzo!"
Mi scostai immediatamente.
"Forse è meglio se-"
Mi bloccò.
"Un'altra volta, continuiamo un'altra volta. Non credere di scampartela così."
Aveva il fiatone, si diresse verso la corsia dove aveva nuotato fino a prima di quello. Uscii da lì, coprendomi il collo. Mi capultai nello spogliatoio. Percorsi letteralmente tutto il corridoio correndo e non fermandomi fino a che non fui dentro. Avevo visto delle ragazze guardarmi, ma sperai che non avessero notato nulla di eclatante. Mi sedetti sulla panchina dello spogliatoio. Cercai di realizzare quello che era successo. In realtà a me piaceva Hyunjin. Okay, a me potevo ammetterlo. Con Y/n invece mi sentivo un po' in imbarazzo. Però ero confusa, se Hyunjin mi piaceva, perché mi ero lasciata andare in quel modo? Forse non mi piaceva come credevo, forse avevo bisogno di conoscerlo veramente, per poterlo dire. Non ne avevo mai avuto la possibilità, quella poteva benissimo essere una crush leggera e con Jeno semplice attrazione. Ma, Hyunjin, avrebbe mai accettato di conoscere una come me? E poi, Jeno voleva continuare a fare quelle cose, ma io ero davvero imbarazzata e avevo paura. Non mi sentivo pronta per fare quel passo. Tutto il coraggio che avevo avuto era già scomparso e quella cosa era davvero troppo avanti, Jeno non sembrava uno con molta pazienza. Però, un pensiero mi tranquillizzò, probabilmente Hyunjin mi avrebbe difeso se Jeno avesse esagerato. Non dovevo avere paura. Jeno mi faceva paura ma allo stesso tempo, mi intrigava. Hyunjin mi tranquillizzava. Jeno era un principe nero. Hyunjin, invece, un principe azzurro.

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Hello.
Io vi avevo avvisato all'inizio eheheh.
Ci vediamo al prossimo, decisamente più soft
😚😚😚😚

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