Dopo quella lezione ne avevo avute altre due. In realtà una l'avevo persa. Questo perché avevo trovato la mia classe troppo tardi. Quindi una volta capito che era tardi, ci ho rinunciato e ho cercato l'altra della lezione successiva. Per fortuna ho avuto abbastanza tempo a disposizione e non ho perso anche l'ultima lezione. In qualche modo speravo di incrociare di nuovo Jaemin, ma non era stato così. Avevo davvero bisogno del suo aiuto, ma comunque non volevo disturbarlo. Aveva una schiera di ragazze dietro e non volevo aggiungermi anche io. Quando ho finito le lezioni, sono andata a casa. Avevo visto di sfuggiata Eunji e mi ero fermata a salutarla. In quella università c'era anche un dormitorio e potevi scegliere se stare lì oppure tornare a casa ogni giorno. Avevo deciso dopo un pomeriggio di pensieri di andare a vivere nel dormitorio. Fare avanti e indietro ogni giorno sarebbe stato faticoso. Ci misi delle ore a fare le valige, ma per fortuna il giorno dopo non avevo lezione. Comunque sarei andata all'università il pomeriggio per sbrigare le carte per il trasferimento nel dormitorio. Il pomeriggio dopo presi le valige. Guardai con tristezza la mia camera.
"Beh, prima o poi dovrò andarmene."
"Ehy Y/n, stai andando via?"
"Sì, papà."
"Vuoi che ti accompagniamo noi? Infondo non ti vedremo più così spesso.
"Va bene, se vi va."
Uscimmo di casa e salii in macchina con i miei genitori. La via da casa all'università era decisamente più breve se attraversata con la macchina.
"Eccoci qua."
Mio padre mi aiutò a tirare fuori le valige.
"Ce la fai da sola?"
"State tranquilli, non è così lunga la strada."
Il dormitorio era più vicino rispetto all'università. Era nello stesso complesso, ma in disparte.
"Allora ti lasciamo in pace."
"Stai attenta ai ragazzi Y/n."
Mi sorrise e dopo avermi abbracciato entrarono di nuovo in macchina. Con un sospiro iniziai a percorrere la via per l'università. Quando finalmente arrivai, sorrisi ed entrai. Mi diressi di nuovo nel box informazioni e spiegai la mia situazione. Mentre aspettavo di firmare i fogli necessari, vidi Eunji entrare.
"Ehy Y/n!"
"Ciao, tutto bene?"
"Sì sì, ma sono di fretta. Tra poco inizia la mia lezione. E tu? Che ci fai qui?"
"Sto aspettando di firmare i fogli necessari per trasferirmi nel dormitorio."
"Vieni a vivere qui? Fai bene, ti conviene. Se ci incrociamo fammi sapere in che stanza sei finita. Beh adesso d-"
La vidi immobilizzarsi. Immediatamente si nascose dietro di me.
"Ma che fai?"
"Shh, nascondimi."
Confusa guardai dove stava guardando lei. Era appena entrato un ragazzo piuttosto alto, con una camicia nera, le braccia scoperte, una fascia ai capelli, un piercing al labbro e uno zaino sulle spalle.
"E quello chi è?"
Eunji arrossì.
"H-wang Hyunjin..."
Si avvicinò sempre di più, ma ci passò senza guardarci.
"Sono morta solo a vederlo."
"Ti piace?"
"Cosa? No! No, figurati."
Tossì un pochettino.
"Lui fa parte dei popolari ovviamente. È amico di Jaemin. Insomma tra fighi si capiscono. Cavolo è proprio tardi, ho letteralmente 5 minuti prima che la lezione inizi. Ci vediamo!"
Mi sorrise imbarazzata e ricambiai il saluto. Nel frattempo notai i fogli sul bancone. Perfetto. Li presi in mano e iniziai a leggerli. Andava tutto bene.Camminavo con in mano la chiave della mia stanza e una valigia e nell'altra mano l'altra valigia. Per fortuna c'era l'ascensore e c'erano letteralmente un centinaio di stanze. Mi guardai intornò, nessuna sembrava la mia stanza. Quando entrai in un corridoio, sentii dei rumori molesti provenire dalla fine di esso. Iniziai ad attraversarlo e quello che vidi ad un certo punto, mi lasciò di stucco. C'era Jaemin a petto nudo, con i capelli bagnati che batteva sulla porta di una stanza. Arrossii guardando in basso e crcando di non essere molesta nel guardare ciò che non dovevo guardare. Jaemin sembrava arrabbiato.
"Hyunjin aprì questa caz-"
Nin finì la frase perché si accorse di me, si girò a guardarmi e mi sorrise. Wow, che cambio di umore repentino.
"Ehm, ehy, ciao Y/n."
"Jaemin? Tutto okay?"
"Sì, certo. Solo che il mio compagno di stanza mi ha chiuso fuori. E beh, ero a fare la doccia, ecco perché sono in queste condizioni."
Distolse l'attenzione da me per rivolgerla alla porta chiusa.
"Hyunjin, apri la porta. Hyunjin! Puoi aprire questa porta?"
Dalla sua bocca uscì una risata inbarazzata. Sospirò.
"Tu perché sei qui?"
"Mi trasferisco nel dormitorio."
"Ottimo!"
Mi regalò un gran sorriso. Ottimo un corno, il mio cuore stava per esplodere. Controllai in giro e trovai la mia stanza. Quella situazione stava diventando imbatazzante. E per quando avrei voluto guardate, non volevo sembrare una maniaca. Avevo comunque notato le ragazze che dalle loro stanze, con la porta leggermente aperta, stavando palesemente guardando Jaemin. Con commentini su quanto fosse figo e sul suo fisico. La porta della mia stanza si aprì e ad aspettarmi c'era Eunji.
"Ehy, cosa ci fai q- porca trottola Jaemin santo cielo."
Disse l'ultima frase a bassavoce.
"Vieni dentro prima di svenirgli addosso."
Mi sussurrò nell'orecchio.
"Io vado Jaemin."
La porta della sua stanza si aprì.
"Anche io. Ciao principessa."
Arrossì entrando e portando dentro le valige. E okay, lo ammetto. Gli guardai gli abs, solo un po' però, giuro. Quando entrai, sospirai.
"L'ottava meraviglia del mondo mezza nuda e con i capelli bagnati direttamente fuori dalla nostra porta. Eh sì cara mia, Jaemin è letteralmente a due porte di distanza dalla nostra. E il suo compagno di stanza è Hyunjin. In realtà ne ha due. Lui e Jeno. Che fortuna, eh? Comunque Jeno è un figone, lo vedrai presto. In questo momento è in viaggio, ma dovrebbe tornare domani."
"Che stalker."
"Non sono stalker! Lo sanno tutti. È uno dei popolari, perciò... comunque è una vera fortuna che questo dormitorio non si divida per anni e che mischino tutti. E che non esiste un dormitorio maschile e uno femminile. Ovviamente le stanze non possono essere miste. Che poi, geni, secondo loro tra maschi non si scopano? O tra donne! Illusi. Okay, sto divagando."
"Capisco. Tu non hai un'altra compagna di stanza."
"No! Mi trovo bene da sola, però se sei tu posso fare un eccezione! Almeno potremo sclerare su Jaemin."
"E su Hyunjin."
"Cosa? Hyunjin chi?"
"Certo certo."
"Piuttosto, cos'è quel principessa?"
Arrossii.
"Non lo so. Ieri sono caduta per colpa di un'ochetta e quando mi ha aiutato a rialzarmi se ne è uscito con principessa."
"Wow, insomma. Cosa posso mai aggiungere. Praticamente non ha mai chiamato nessuno così. Attenta che puoi farti delle nemiche. Comunque, ci scambiamo il numero? Sarebbe bello fare amicizia e non essere solo compagnie di stanza!"
Sorrisi.
"Certo, va bene."
"A fine settimana c'è una festa di inizio anno. Devi venire."
"Mh okay?"
"Ci sarà anche Jaemin. Ci saranno tutti. Letteralmente. Se ci sono Jaemin, Hyunjin e Jeno stai sicura che quasi nessuno mancherà alla festa."
Eunji mi mostrò i due letti liberi. Ne scelsi uno e presi una valigia per poi metterla sul mio nuovo letto. L'aprii e inizia a pensare alla festa.
Ma soprattutto, cosa avrei indossato?
Domanda a puro scopo didattito. Ovviamente non mi interessava fare colpo su Jaemin. Ma mai nella vita. Era solo un ragazzo carino dai capelli rosa, un sorriso fantastico e degli abs magnifici.
Solo quello, niente di più.
Beh, forse.~~~~
Fine 2 capitolo gente ma soprattutto saretta eheheheh
Spero vi sia piaciuto.
Ci vediamo nel prossimo!
Bye bye~~~~
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My Nana -Jaemin-
FanfictionNa Jaemin frequenta l'università di arte di Seul, la più importante e prestigiosa. E tu? Beh, tu frequenti la sua stessa università. Ma torniamo a Jaemin. Jaemin è al terzo anno, è gentile e dolce con tutti. Soprattutto quando tu, che sei stata l'an...