Jeno era fuori di sé dalla gioia. Finalmente poteva togliere quello stupido gesso sulla mano. Era diventato davvero fastidioso e invece che abituarsi, voleva solo toglierselo e lanciarlo via. Uscì dalla stanza con gioia e felicità. Guardò il gesso con un po' di amarezza. Quasi sembrava se ne fosse andata una parte di sé. Non era per il gesso, ma per le scritte sul braccio. I suoi amici gli avevano lasciato dei ricordi indelebeli, letteralmente. E tra quelli spiccava una frase.
"Sarò sempre dalla tua parte -E."
Gliela aveva fatta mentre dormiva. O meglio, mentre fingeva di dormire. A dire la verità, all'inizio dormiva veramente. Qualche sera prima era rimasto a provare la parte tra di sé e si era addormentato sul bancone della cucina. Quando poi più tardi, aveva aperto gli occhi, aveva trovato la ragazza di spalle. Vedendola girarsi per fare qualcosa, chiuse di nuovo gli occhi. Non sapeva il perché di quel gesto, ma se dormiva, non poteva fingere di essere ciò che non era. Forse voleva solo stare un po' tranquillo con lei senza litigare, forse... ma in realtà nemmeno lui lo sapeva così bene dal dirlo agli altri o comunque ad altre persone. Lei aveva afferrato un pennarello e gli aveva scritto quella frase. Poi quando se n'era andato l'aveva guardata quella frase, come se fosse la più romantica e la più bella. Aveva perso interi minuti a guardarla.
"Ha una scrittura così carina."
Ridacchiò. E poi guardò i cuoricini là vicino, sempre fatti da lei.
"Come se a Lee Jeno possano piacere dei stupidi cuoricini. Pfft."
Ma dentro di sé lo sapeva già. Stava sorridendo. Si era alzato, con un peso sul cuore sempre più pesante e sempre più presente. Nel corridoio incontrò Hyunjin che stava apparentemente litigando con Seungmin perché non gli riusciva una parte.
"Diamine fino ad adesso l'hai fatta perfetta, no? E perché adesso non riesci a dire una frase così banale?"
"Forse perché sono stanco?"
O forse perché mi piaci talmente tanto che quando ti sono vicino mi dimentico persino come si respira.
"Okay, ho capito. Senti riposiamoci. Mancano 7 giorni all'evento, capisci?"
"Sì, capisco. È la mia sceneggiatura che verrà giudicata, sai?"
"Dai, ci vediamo dopo. Non ho voglia di discutere."
E poi lì noto che aveva i capelli biondi.
"Ehy tu."
"Ehy tu."
"Sei biondo?"
"Come vedi?"
I capelli di Hyunjin erano ormai lunghi abbastanza da fare una bella cosa, ma nonostamte questo, gli ricadevano sulla fiacca ribelli.
"Stai benissimo."
"Grazie , me l'ha detto anche Seungmim. I capelli neri stavano prendendo il sopravvento e ho deciso di farli tutti biondi. Comunque, uhm, sono davvero stanco. Mi vado a riposare."
"Hyunjin?"
"Mh?"
Senza preavviso lo prese tra le sue braccia.
"Lo sai che tu voglio bene? Nonostange tutto."
"Lo so, Jeno. Anche io tr ne voglio ma adesso lasciami andare, o il mio dito si rompe ancora di più."
"Anche tu lo togli mercoledi?"
"Sì. Poi ci vediamo lì se è. Comunque adesso davvero, ciao."
Hyunjin si staccò dalle braccia di Jeno e si salutarono ancora una volta. Era normale per Jeno ogni tanto abbracciarli così a caso, ma Hyunjin si chiese se la sua intuizione fosse davvero corretta o meno.Comunque, Hyunjin, Taeyong e Jaemin lo aspettarono fuori dalla stanza del medico. Tutti avevano tolto ciò che diveva togliere e fatto i dovuti controlli. Erano pronti. Mancavano solo 3 giorni e tutto sarebbe finito. Poi sarebbero tornati alla loro normale vita. Beh almeno all'apparenza. Quell'evento aveva cambiato molte cose tra di loro e la cosa era ormai evidente a tutti. Hyunjin e Seungmin come tutti si ritrovarono a provare. E poi, un certo ragazzo che era stato rifiutato si ritrovata a gironzolare per l'università, sebbene dovesse peovare con il.suo migliore amico Woo.
"Hoongjong? Sto parlando con te."
"Ah Woo. Senti non ho proprio la testa per provare adesso, mh? Facciamo un'altra volta."
"Dio, Hoon. Tra 3 giorni abbiamo l'evento e tu sei ancora qui a pensare a lui. Non ti sopporto più."
"Ah... okay, ho capito."
"Ehy, Hoon! Ma dove vai?"
Hoongjong, ormai disperato perché anche il suo migliore amico non lo sopportava più, si ritrovò nel cortile della loro università. In realtà era deserto, desolato.
"Ehy Hoon."
Qualcuno si sedette al suo fianco e lui sbiancò appena vide chi era. Niente poco di meno che il suo ex ragazzo.
"Ehm, ciao? Mi senti?"
"Sì, ma sto facendo finta di no. Oggi non è giornata, grazie. Vattene."
A dispetto del suo atteggiamente arrogante, il suo ex sorrise.
"Come amavo questo tuo lato arrogante, era così sexy."
"Era?"
"Oh, lo è ancora. Ma adesso non mi daresti il permesso di sbatterti? O sbaglio?"
"Tu e le finezza andate a nozze, come sempre. Complimenti."
Si alzò dalla panchina e iniziò a camminare, lasciando dietro di sé l'altro ragazzo che sorrideva.
"Quando capirai che con quel Seonghwa non hai speranze, fidati che tornerai da me."
Sussurrò quella frase sottovoce, per non essere sentito. Ma anche se avesse parlato ad alta voce, l'altro non avrebbe potuto sentirlo, perché ormai troppo lontano. Ma era sempre meglio essere prudenti, non si sa mai, no?
Mentre Hoongjong cammimava, si ritrovò avvolto tra delle braccia molto familiari a lui.
"Hoon!"
"Woo..."
"Ho visto che parlavi con lui. Ti ha dato fastidio per caso? Se così fosse io..."
"Lascia stare. Mi ha solo detto che sono sexy quando sono aggressivo."
"Subdolo doppiogiochista."
"Lascialo stare. Andiamo."
"Hoon. Mi dispiace. Lo sai che sono nervoso. E c'è quel passo che proprio non mi esce e invece a te esce benissimo. So che non dovrei essere geloso o invidioso di me, essendo che sei il mio migliore amico, ma vedendoti prendere la questione sotto gamba mi sento così frustato. Davvero, mi dispiace. Non volevo trattarti in questo modo..."
"Ma di cosa ti stai scusando? Me lo spieghi? Dio, sei davvero l'essere più dolce questo mondo dopo Se-"
"Dopo Seonghwa. Sì sì lo so."
"Scusami."
"Oh, va bene. Tanto ormai ci sono abituato. Lo sai."
"Lo so."
"Bene, proviamo?"
"Senti, facciamo così, adesso proviamo quel maledetto passo e poi andiamo a strafogarci di gelato, mh?"
"Va benissimo per me. Dai su. Andiamo."
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My Nana -Jaemin-
FanficNa Jaemin frequenta l'università di arte di Seul, la più importante e prestigiosa. E tu? Beh, tu frequenti la sua stessa università. Ma torniamo a Jaemin. Jaemin è al terzo anno, è gentile e dolce con tutti. Soprattutto quando tu, che sei stata l'an...