Ero a fare le valigie, come tutti. Anche le persone più organizzate avevano tardato perché l'evento era importante. Si stavano impegnando tutti quindi quasi si era dimenticati della gita. Era un po' passata in secondo piano. Non per me ovviamente. Avevo fatto una prova con Jeno ed era stato imbarazzante. Ma allo stesso tempo bello. Però la gita... non vedevo l'ora. Insomma potevamo capitare con chiunque. Eh sì, anche femmine e maschi. Insomma, il preside aveva capito che anche tra persone delle stesso sesso avrebbero fatto cose poco caste. Anche se probabilmente non era quello il motivo. Ma in ogni caso, io sarei potuta capitare con Jeno. Ci tenevo a Hyunjin, ma una pausa da lui sarebbe stata gradita. Volevo pensare, ma dirglielo sarebbe stato complicato. Cosa avrei dovuto dirgli?
"Ehy il motivo per cui sono confusa è il tuo migliore amico."
Non volevo farli litigare. Meglio tenere per me quei pensieri. Poi il tempo mi avrebbe dato le risposte. Sperando che fossero quelle giuste. Non volevo ferire nessuno, ma sentitvo che sarebbe stato inevitavile. Qualcuno avrebbe sofferto. E tanto. Avevo paura di scoprire chi. Hyejin aveva poca voglia di fare le valigie e sapevo il perché. Le mancava una certa persona. Però comunque, Taeyong stava per tornare. La vedevo mentre contava i giorni sul calendario sebbene fossero solo 7. Anche se faceva la dura e diceva che Taeyong non le piaceva, sapevamo tutti che era il contrario. Era pazza di lui, anche se non voleva ammetterlo. E un po' la cosa mi faceva arrabbiare. Insomma, lei non aveva due ragazzi tra cui scegliere, aveva solo lui. Quindi poteva sceglierlo e basta. Anche se, riflettendoci, forse la capivo. Innamorarsi fa paura. Soprattutto se si tratta di un ragazzo che se la fa con tutte. E per inciso, con tutte tranne che con te. Ma era inutile lamentarmi, visto che lo avevo rifiutato io. Avevo solo paura e se Jeno fosse stato un altro tipo, avrebbe avuto la pazienza per starmi accanto. Però se fosse stato diverso, non mi sarebbe piaciuto. Okay, ero pazza, ma lui era così e a me andava bene. Quasi bene... se potevamo togliere il fatto che non potesse stare in una relazione perché era un po' libertino. Però io l'avevo visto. Dentro di lui c'era altro. Era anche dolce, anche se non mostrava spesso quel lato. Y/n diceva che semplicemente era un bad guy. Io però... non ero convinta di ciò. Jeno era speciale. Molto. Chissà come sarebbe stato essere la sua ragazza... peccato che non avrei mai potuto saperlo. Giusto?Okay, avevo detto che volevo una pausa da Hyunjin, ma mica potevo evitarlo. E poi con la scusa di andare a trovarlo, avrei visto Jeno.
"Ehy Hyun. Stai preparando la valigia?"
Lui annuì. Notai il suo sguardo strano.
"Hyun?"
"Sì, non ti piace?"
"No, è che un'altra persona mi ha chiamato così. Fa niente. Insomma, chiamami come vuoi."
Era un po' strano. Scostante. Non era Hyunjin, non il vero. Almeno credo. Forse non lo conoscevo così bene. Mi avvicinai a lui che era girato di schiena e mi appoggiai lì.
"Stai bene?"
"Mh, sì."
Forse era colpa mia? Cercai di consolarlo dandogli un bacio sulla guancia e lo vidi sorridere.
"Ehy, se non stai bene me lo devi dire."
"Io ti piaccio?"
"Cosa?"
"È che a volte non sembra essere così."
E il cuore mi si spezzò. Hyunjin non meritava quello. Allora davvero era colpa mia. Si girò verso di me.
"C-certo."
Lo vidi fare un sorriso finto e lo baciai.
"Ho tante cose a cui pensare, scusa se sembra che non sono interessata."
"Va bene, tranquilla. Scusa sono solo le mie paranoie."
Gli presi le mani e le accarezzai. In quel momento uscì Jeno dal bagno.
"Ehy piccioncini."
Ammiccò. E il mio cuore tremò. Cercai di non pensarci. Di ignorare il tutto.
"Ehy Hyunjin. Che dici, lubrificante alla fragola o al limone?"
"Jeno!"
"Che c'è? Tanto ormai ha visto il mio armadio."
"Non ce la posso fare. Metti qualche vestito lì dentro."
"Stavo pensando di mettere anche qualche giocattolo. Mi consigli?"
"Io a te?"
"Magari te ne piace qualcuno e lo usi con la tua ragazza."
Mi fece l'occhiolino e arrossii.
"Dai, ti prego."
"Dovresti pregare lei. Oh, forse non l'avete ancora fatto?"
"Sì, ma non mi importa. E smettila di metterla in imbarazzo perché ti piace farlo. Mica sono come te che ho fretta di fare sesso. Per me conta l'amore. Io aspetto."
E in quel momento, Jeno posò l'oggetto che aveva in mano e guardando Hyunjin, disse una cosa che mi sorprese. Anche Hyunjin.
"Io per quella giusta aspetterei."
E dopo di quello aprì la porta e se ne andò.
"Io non volevo dire quello..."
La cosa mi colpì, ma allo stesso tempo ci rimasi male. Se per me non aveva aspettato, non ero quella giusta. Se lo sapevo, perché ci ero rimasta male?
"Ehy, lascialo stare Eunji. Ogni tanto è strano. Sarà l'influenza di Chan che lo rende romantico. Jeno romantico pff, proprio vero eh."
"Quello che mi da fastidio è che pensate tutti che Jeno sia sentimenti."
"Cosa? Io non penso che Jeno sia sentimenti. È il mio migliore amico e non mi permetterei mai di dire una cosa del genere. Jeno è un ragazzo che sembra freddo ma in realtà in certi momenti ti fa sciogliere il cuore. E io lo so bene. Come dovrei descrivere una persona che si prende un pugno per te non conoscendoti? Mi piaci Eunji e ti vedo strana e ci sto passando sopra perché ci tengo a te. Non so se sono mie paranoie, ma ti prego, lascia stare. Insomma non posso permettere che né tu né qualcun altro dica che penso quello di lui. Io gli voglio un sacco di bene. Quindi per favore adesso vattene e domani o dopo ci rivediamo. Va bene?"
"O-okay."
Perché mi veniva da piangere? Uscii e lo lasciai solo. Vidi Jeno appoggiato al muro.
"Jeno."
"Non dire niente. Hyunjin ha solo detto qualcosa in base al mio comportamento solito e io ho risposto. Non ti immischiare."
Okay, quindi adesso avevo litigato con entrambi. Okay, okay, non mi sarei più impicciata. Jeno tornò dentro. A volte sembrava come se volesse allontanarmi. Sarebbe stato bello fargli un certo effetto. Invece... ero solo un'illusa. Rimasi con l'ansia tutto il giorno e nemmeno finii le valigie. Decisi di andare a cucinare qualcosa per farmi perdonare da Hyunjin, ma ero così distratta e triste che mi scappò il coltello. Mi feci solo un taglietto, ma ero arrabbiata. Mi misi comunque un cerotto per fermare quel poco di sangue che stava uscendo. Dopo qualche minuti in cui avevo portato le cose da mangiare nella mia camera, sentii qualcuno bussare. Hyunjin mi si fiondò addosso prendendomi le mani.
"Cos?"
"Ti sei fatta male? Dove? Y/n mi ha detto che..."
Mi guardava preoccupato.
"È solo un taglietto, guarda."
Gli mostrai il dito.
"Ah. Davvero? Non ti fa male."
Lo guardai sorridendo.
"No. Dovevo fermare quel poco di sangue che è uscito. Posso anche toglierlo."
"No, lascialo, lascialo."
"Okay okay, capo."
Mi sorrise maliziosamente.
"Puoi chiamarmi Mr.Hwang."
"Non fare il pervertito."
"Per chi è questa roba? Ceni con qualcuno?"
Mi guardò sospettoso.
"Mh, volevo dare queste roba ad un certo ragazzo con i capelli che strano crescendo un po' ultimamente.
"Beccato."
"Mh. Sono belli, sai?"
Glieli accarezzai. Gli stavano bene. Davvero tanto.
"Guarda che ti rubano poi."
"Mh, no. Sono solo tuo."
Sorrisi.
"Non sei più arrabbiato?"
"Lascia stare. Ero solo nervoso. Comunque io e Jeno abbiamo parlato. Praticare due minuti e poi ci siamo messi a ridere e lui ha continuato a dirmi che mi avrebbe prestato qualcosa. Per la gita. Che pazzo. E poi gli ho detto che sinceramente non volevo usare cose che lui usava con chissà chi. Aka con mezzo mondo. E lui ha detto che li lava. Beh, ci mancasse pure quello!"
Sorrisi. Erano davvero carini insieme come migliori amici.
"Quindi facciamo pace?"
"L'abbiamo già fatta."
E mi baciò.
"Quindi posso unirmi?"
"È per te. Volevo farmi perdonare."
"Oh, ma che bello."
Mi sorrise e si sedette. C'è chi si fa perdonare con il sesso e chi con la cucina. E in quel momento non ero di certo la prima.Yunho alla fine aveva insistito per portare Mingi all'ospedale. Quello aveva rinunciato dopo un po', visto ceh Yunho era duro. E non in quel senso... purtroppo. O chi lo sa. Era risultato nulla di grave e Mingi aveva una faccia da "te l'avevo detto." Mingi si mise a preparare le valigie e voleva chiedere aiuto a Yunho. Cosa che sarebbe stata una scusa per vederlo. Però non voleba disturbarlo. Era sempre quello il problema. Voleva vederlo ma lo evitava per non disturbarlo o dargli fastidio. Dall'altra parte c'era Jaehyun che continuava a sorridergli e ammiccargli appena lo vedeva. Non capiva perché, ma gli rispondeva sorridendo. E poi, continuava a chiedergli se volesse andare a prendere un caffè. O a uscire. Ma lo guardava come se volesse saltargli addosso. Ma a lui poi? Guardandosi allo specchio non capiva il perché. Anzi forse erano solo paranoie. Non che gli importasse. A lui piaceva Hyunjin. O Yunho... forse? Scuotendo la testa si guardò la pancia attraverso lo specchio. Sospirò e si tolse l'asciugamano dalla vita per metterlo sui capelli e strofinarli. Poi lo lasciò sulle spalle e andò a prendere i boxer. Si guardò ancora allo specchio. Manco dovesse andare a un appuntamento. Magari...
Sentì qualcuno bussare. Andò ad aprire ma non vide nessuno. Si guardò intorno uscendo dalla stanza ma non vide nessuno. Si accorse solo allora di essere ancora in boxer. Vide un ragazzo avvicinarsi e prendere il suo asciugamano. Iniziò a inseguirlo ma si ricordò ancora di essere mezzo nudo. Arrossì e si accorse di un certo ragazzo noto che lo stava fissando con le braccia conserte e la schiena poggiata sul muro.
"Sì può sapere che fai?"
"Mi hanno rubato l'asciugamano."
Indicò il tipo che in quel momento si era riunitito con un altro ragazzo. E quel ragazzo era uno di quelli che lo perseguitavano. Sospirò. Yunho lo fissò e andò a prendere l'asciugamano.
"Dio, ma cosa siete? Bambini di 5 anni?"
Sbuffò e riportò l'asciugamano a Mingi.
"Dovresti fare più allenamento."
Mingi si sentì mortificato. Era vero che il suo fisico non era chissà cosa ma addirittura dirgli quelle cose...
"Perché così li rincorri meglio, cretino."
"Cosa?"
"A cosa stavi pensando? Pervertito. Scherzavo. O forse no. Insomma, intendevo che se fai più allenamento, come corsa, poi li rincorri meglio. Non pensare ad altro. Arrossì.
"E vieni."
Lo prese per il polso e lo trascinò in canera sua.
"Mettiti i miei vestiti."
"Veramente io..."
"Non si discute."
Okay, Mingi aveva lasciato la stanza della porta aperta e poteva tranquillamente tornare dentro ma lo sguardò minaccioso di Yunho lo fece desistere. E poi gli era mancato. Yunho si sentì stupido. In quel momento capì e ammise che quella era palesemente una scusa per passare del tempo con l'altro e che voleva vedergli di nuovo i suli vestiti addosso. Quando Yunho gli diede i vestiti, era pronto a metterseli. Yunho era comodo nel letto e Mingi in imbarazzo che cercava di mettersi la maglia. Ma sentire lo sguardo di lui sj se stesso lo faceva imbarazzare e lo faceva sbagliare anche un'azione semplice e automatica come quella. Persino respirare gli usciva difficile vicino a Yunho. Come era possibile? Si tolse la maglia e si ritrovò di nuovo lo sguardo di Yunho addosso.
"Ti è così tanto difficile metterti una maglia?"
"No è che..."
Cercò di inventare una scusa. Che fosse plausibile almeno però.
"Mingi."
"Mh?"
Si girò verso di lui.
"Stai attento a Jaehyun. Stagli lontano."
"Perché?"
"Perché vuole scoparti."
Mingi quasi si strozzò con la saliva.
"Che?"
Cercò di alzarsi e mettersi la maglia e i pantaloni, ma non ci stava capendo più nulla.
"Mingi?"
Mingi si girò e per la fretta inciampò sui sui piedi cadendogli addosso.
"Stagli lontano."
I loro volti erano vicini.
"Non capisco come qualcuno possa volerlo scopare con me, Yunho."
Arrossì dopo averlo detto.
"Non immagini Mingi. Dovresti vederti con i miei occhi."
In quel momento il volto di Mingi era rossissimo. Si alzò da Yunho e afferrò i vestiti di corsa, corse immediatamente fuori e si fermò solo una volta dentro la sua stanza. Da quel momento in poi iniziava la fase: evitare Yunho in ogni modo possibile. Si accasciò a terra e si portò le gambe al petto. Strinse la felpa di Yunho. Come se fosse stato possibile. Ma lui ci avrebbe provato. E diamine, perché il suo cuore non si fermava un secondo da quando Yunho aveva pronunciato quelle parole?~~~~
Hello ;)).
Non ci vediamo da molto. In realtà non così tanto. Ma ho una sorpresa. Oggi riceverete 4 capitoli... ;))
adorexhwa M_Elisa_196 ciao vi amo sono per voi.
E nulla, uno lo devo ancora scrivere, ma lo scrivo questo pomeriggio. Nel frattempo riceverete gli altri due a orari casuali.
Ci vediamo.
Bye bye.
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My Nana -Jaemin-
FanfictionNa Jaemin frequenta l'università di arte di Seul, la più importante e prestigiosa. E tu? Beh, tu frequenti la sua stessa università. Ma torniamo a Jaemin. Jaemin è al terzo anno, è gentile e dolce con tutti. Soprattutto quando tu, che sei stata l'an...