55. La vigilia di Seungmin

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Seungmin aveva trascorso la vigilia più brutta della sua vita. Aveva deciso di seguire il consiglio di Hyunjin e andare in giro a un pub che era lì vicino. Perché sì, sorpresa delle sorprese, lì c'era anche un pub. Era un posto magico. Seungmin si era messo in tiro e senza dire niente era uscito dalla stanza. Aveva incontrato Jisung che quasi si era strozzato nel vedere quei pantaloncini indossati.
"Li hai indossati veramente?"
"Eh sì. Vado a rimorchiare."
"A riorchiare?"
Quasi stava ridendo. Seumgmin che andava a rimorchiare e non Hyunjin, per la cronaca. Trovava assurdo pensare che il ragazzo potesse provarci con lui, figuriamoci con qualcun altro. Era scioccato quella volta che gli aveva detto cosa c'era stato tra di loro e in quel momento incece stava per ridere.
"Hyunjin intendi? Guarda che la tua stanza è dall'altra parte."
"Non lui. Qualcun altro, oggi si fanno cose. Ciao Jisung, ci vediamo dopo."
Okay, Seungmin era davvero spiritoso, sapeva proprio scherzare. Se ne andò e Jisung incontrò Hyunjin che stava uscendo.
"Ma tu ne sai qualcosa di Seungmin? Dice che vuole rimorchiare, buffo."
Hyunjin lo guardò confuso e alzò le spalle.
Ah, che ragazzo inutile e che coppia strana che sono quei due là eh.
"Sarà andato a rimorchiare se lo dice lui."
Seungmin si ritrovò aballare tra due tipi probabilmente della sua scuola. Il fatto che gli stavano appiccicati e puzzavano di sudore lo stavano disturbando. Ma una doccia no? Oppure forse erano lì da così tanto, per quello puzzavano. Ma perché tutte a lui capitavano? Sospirò e cerco di divincolarsi ma uno dei due lo afferrò per il polso e lo avvicinò a sé. Sorrise e gli buttò le braccia al collo. Pensò irrimediabilmente a Hyunjin. Eccolo di nuovo, non ce la faceveva a dimenticarlo un secondo. Con lui sarebbe stato tutto più bello e magico. Doveva dimenticarlo, ma non riusciva proprio a baciarlo quel tipo. E cavolo, puzzava di sudore e sorrideva troppo. Era chiaramente ubriaco e non voleva sprecare la sua prima volta con un tipo che manco si sarebbe ricordato di lui! Il tipo si avvicinò ancora di più, toccandogli il culo. Oh no, quello era proprietà di Hyunjin. Si diede dello stupido e arrossì.
Magari lo fosse.
Si sentiva a disagio, il tipo non era manco brutto, era figo ma...
Non è Hyunjin.
Però alla fine un po' si lasciò andare e cercò di ballare con il tipo, che non smetteva di tenere la mano sul suo culo, com'era fastidioso e appicicoso però. Lo aveva già notato, ma stava aumentando sempre di più. Di quel passo avrebbero sicuramente fatto qualcosa, no? Il ragazzo mise una mano tra i suoi capelli e li accarezzò. Sorrise ridacchiando.
"Vieni con me, conosco un posto segreto dai."
Lo afferrò per la mano e lo portò altrove, allontanandosi dal suo amico e ridacchiando sempre di più. Faceva quasi paura, anzi, togliamo il quasi, Seungmin ne era quasi terrorizzato. Ma non così tanto poi, forse si sarebbe divertito un po' e avrebbe smesso di pensare a Hyunjin per una buona volta. Che sciocchezza stava pensando. Era impossibile, lo sapeva. Il ragazzo lo portò in delle stanze private. Apperentemente non era un pub così pinto e pulito... in senso di purezza insomma. E quelle stanze venivano pagate, non era come nella sua università, c'era alcol e altre cose. Seungmin ipotizzò droga. Non lo avrebbe fatto quello, no, ma avrebbe bevuto qualcosa. E tutti sappiamo, Seungmin non regge l'alcol. Per questo, voleva farlo. Voleva bere per perdere il controllo. Voleva e doveva assolutamente farlo quella notte, ad ogni costo. Il ragazzo lo fece bere e lui acconsentì. Avrebbe bevuto solo poco.
"Mi chiamo Dean e tu, bel ragazzo? Me lo dici il tuo nome? Così so cosa urlare stanotte? Forza non essere timido, tra poco questa timidezza non ti servirà e ti scioglierai notevolmente, fidati di me."
"Seungmin."
Il ragazzo si poggiò al mobiletto dove c'era altro alcol e ridacchiò guardandolo. Ma quanto ridacchiava, sorrideva e rideva? Era solo l'effetto dell'alcol o era sempre così fastidioso? Eppure era così figo... Seungmin tossì, gli era andato di traverso l'alcol, che idiota, inutile dire a cosa si era messo a pensare. E quelle fantasie di certo non includevano Dean. Che seppur affascinante, non lo attirava veramente più di tanto. Anzi, per niente, purtroppo. Era solo carino, un bel faccino e forse anche fisico. Si capiva dalle sue spalle pronunciate. Il ragazzo incominciò a spogliarsi e presto lo attirò sul letto, ghignando. Okay, stava diventendo inquietante. Ed è lì che si aprì la porta, mentre Dean gli stava sbottonando la camicia e stava per fargli un succhiotto sul collo, in piena vista. E chi poteva entrare se non Hyunjin? Ma che cavolo, era ovunque? Si mise a braccia conserte e lo osservò appoggiato allo stipite della porta, confuso. Seungmin arrossì, ma era lui a dover essere confuso, cosa ci faceva in un pub di notte in quel momento preciso a osservarlo attentamente se era praticamente fidanzato? Seungmin lo guardò ma poi distolse lo sguardo.
"Vieni con me idiota."
Andò al letto e afferrò Seungmin per il polso, portandolo fuori, sotto lo sguardo basito di Dean che non sapeva cosa dire. All'iniziò Seungmin non disse nulla, ma dopo qualche passò si irritò, perché? Perché l'aveva portato via? Seungmin si fermò e Hyunjin quasi lo trascinò. Ma poi capì che non funzionava perché Seungmin si era arrabbiato e non vileva muoversi, meglio farlo raggionare. Così ci provo, a farlo ragionare.
"Che c'è?"
"Perché mi hai portato via?"
Era visibilmente arrabbiato, lo si notava anche dalla voce.
"Perché tremavi e avevi anche gli occhi lucidi."
"Non è vero?"
Possibile che non se ne fosse accorto? Hyunjin prese il suo cellulare e gli mostrò il suo riflesso facendogli una foto. Seungmin tremò. Non se ne stava neppure rendento conto di quanto fosse spaventato in quel momento, ma Hyunjin sì. E sorrise leggermente, allora forse un po' gli importava. Non era lo stronzo che Jisung diceva che fosse, no. Non aveva di certo una possibilità, ma era già qualcosa.
"Senti, devo cercare Jeno e Jaemin. Poi torno da te. Tu non ti muovere mi raccomando."
Seungmin annuì arrossendo a causa dello sguardo di Hyunjin si poggiò sul muro ad aspettare l'altro. Però dopo poco decise di tornare da Dean per scusarsi. Così lo fece e trovò il ragazzo a petto nudo che si versava un drink in un bicchiere.
"Ehy, sei tornato. Il tuo ragazzo ti ha lasciato andare?"
"Non è il mio ragazzo."
"Cos'è, avete litigato e volevi vendicarti mh?"
"Non è il mio ragazzo."
Se fosse il mio ragazzo non ci penserei neanche ad andare con te.
"Peccato, per te. È un bel bocconcino eh. Se ti va sono sempre disponibile."
Single come la merda eh? Comunque volevo scusarmi ma mi stai dando sui nervi alla stra grande però. Scollati dal mio f- da Hyunjin ma tipo subito però.
Si stava immedesimando nella parte, ecco perché lo stava chiamando fidanzato, tutto qua no?
"Perché non bevi un po'? Dai fammi compagnia prima che il tuo fidanzato torni."
"Non è il mio-"
"Come vuoi, come vuoi."
Ma perché non voleva capire la verità, cavolo? Non era il suo fidanzato, purtroppo. Avrebbe voluto. Ma no, non lo era, suo malgrado, ovvio. Così bevve per cercare di dimenticare e dopo 10 minuti Hyunjin tornò e sospirò.
"Che ci fai ancora qui?"
"Volevo chiedergli scusa."
"Che per inciso non ha fatto."
"E cosa ha fatto?"
"Ha bevuto. Ancora di più ovvio."
"Ma sei scemo? Non si può."
Sospirò ripensando a quello che era successo l'ultima volta che Seungmin aveva bevuto qualcosa.
"Perché non si può? Cosa fa quando beve? Vorrei saperlo. Me lo dici dai?"
"Stai lontano da lui, brutto porco."
"Geloso?"
Seungmin arrossì.
"No. Sei tu che vuoi approfittare di qualcuno di ubriaco. Vergognati e basta."
"Buona fortuna, Hyunjin caro."
Gli fece l'occhiolino e annuì soddisfatto per quello che aveva appena detto all'altro ragazzo. Hyunjin scosse la testa, sapendo a cosa si stava riferendo. Ma quella volta non sarebbe accaduto. E non sarebbe mai approfittato di Seungmin in quello stato. Lo prese per mano sotto le proteste dell'altro. Lo portò fuori dopo aver raggiunto anche Jaemin. Ovviamente Jeno era impegnato quindi lo lasciarono là. Si separarono da Jaemin e andarono nella loro stanza per dormire, beh in teoria quello dovevano fare, ma... Seungmin iniziò a protestare e a piangere, così Hyunjin lo guardò confuso.
"Ma che succede?"
"Io non gli piaccio."
Singhiozzò.
"A chi?"
"A lui."
Hyunjin prima si era reso conto che praticamente aveva girato nudo davanti a un ragazzo gay, non che ci fosse un pericolo con lui, ma comunque... un po' di contegno. Non  avrebbe di certo fatto qualcosa con lui. Poi si era dato dello stupido, era ovvio. La sua sessualità era ovvia perché lo aveva già baciato e gli aveva anche fatto una sega insomma. Beh, sarebbe potuto essere bisessuale, ma in quel momento lo dubitava altamente.
"Oh andiamo. Ne troverai un altro di ragazzo."
"Ma io voglio lui. E le sue labbra. E i suoi occhi, il suo viso, il suo naso, le sue calde mani, il suo sorriso, i suoi capelli. Lui. Lui e basta. Hai capito?"
"Sì, Seungmin, ma non puoi stare così male."
"E che ci posso fare se lo amo?"
Hyunjin gli accarezzo la testa e Seungmin voleva davvero tanto prendergli la mano, accarezzarla, toccarla, baciarla e stringerla. Ma non poteva farlo, ancora una volta, quello.
"Perché non vai a dormire? Mh? Non pensarci a lui."
"Ti pare facile eh."
"Mh. No."
"E allora."
"Ma devi dormire un po', piccolo."
"Mhhhh, mi hai chiamato piccolo, mhhhh."
"E quindi? E smettila di gemere."
"Non sto gemendo Hyun. Mi piace questo nomignolo. Dovresti chiamarmi sempre così, dai dai."
"No Seungmin, oggi è un'eccezione. Anzi, ora, non oggi. Hai capito quindi?"
"Mhhhh, antipatico."
"Mi piace quando mi dai attenzioni."
E si sarebbe pentito di quello il giorno dopo, ma non in quel momento.
"Smettila e abbottonati la camicia. Anzi toglitela e vestiti con il pigiama."
"Noooo. Non voglio. Uffa. E sei un porco. Cosa mi guardi qua. Porco. E vuoi che mi spogli? Schifoso vergognati."
In realtà Seungmin si mise a fissargli le labbra, quindi il porco era lui. Ma dettagli piccolissimi però.
"Non ti sto guardando là è evidetente sei mezzo nudo."
"Non lo sono dai."
Ma poi si spogliò e Hyunjin sospirò finalmente.
"Bravo Seungmin."
Seungmin annuì e poi ridacchiò mettendosi nel letto con solo le mutande addosso, guardandolo. Almeno aveva smesso di piangere.
"Vestiti che prendi freddo."
"No, voglio dormire nudo."
Hyunjin sospirò un'ennesima volta e lo guardò disperato ed esasperato. Hyunjin lo costrinse a vestirsi e poi Seungmin riprese a piangere.
"Mi piace così tanto."
"Oddio, ma si può sapere a chi ti riferisci? Sei innamorato di Jisung o cosa? Spiegati."
"Sarebbe meglio essere innamorato di lui che dell'altro."
Hyunjin coprì Seungmin con le coperte, ma l'altro lo fermò.
"Puoi rimanere qua almeno un po'?"
"Va bene."
Hyunjin si mise nel suo letto, ma si coprì a metà, nemmeno seppe dire come si ritrovò Seungmin sul proprio petto a singhiozzare, ma gli dispiaceva toglierlo, così non lo fece e lo lasciò lì accarezzandogli la testa.
"Vorrei baciarti le labbra."
Se ne uscì Seungmin, come uno stupido sciocco. Ma Hyunjin pensò che fosse detto a quell'altro tipo a cui stava pensando, però. Perché non avrebbe mai capito a chi fosse riferito insomma. E un po' gli diede fastidio, ma perché odiava essere confuso per qualcun altro. Così Seungmin si addormentò piangendo sul petto di Hyunjin, che alla fine si addormentò anche lui, non volendo. E Seungmin, quella mattina, si sarebbe ritrovato una piacevole sorpresa e inaspettata.

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Avrei voluto continuare, ma poi mi sarebbe venuto troppo lungo. Più che altro è tardi, un po' insomma. Nel senso che se mi metto a scriverlo si fa tardi. Anche se non più di tanto boh. E ultimamente ho sempre sonno presto. Ma comunque non mi va e bye, tanto. Nel prossimo avremo coppie gay e non. Sarà natale e verrà un capitolo ricco, almeno spero. Potrei anche dividerlo insomma. Ci vediamo nel prossimo. Vi è piaciuto? Eeee nulla, raga.

Bye bye

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My Nana -Jaemin-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora