24. Avventure in bagno divertenti

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Quel giorno i professori avevano fatto spargere la voce che ci avrebbero informato di qualcosa di importante. Praticamente avevano fatto svegliare Hyunjin e Jaemin presto solo per far dire questo agli alunni. Sebbene i due avessero lezione sul tardi. Io e Taeyong invece, avevamo lezione presto e caso volle che c'era un'ora di mezzo libera in comune. Lui aveva insistito per incontrarci e così, ci incontrammo davanti l'aula di canto.
"Ehy baby."
"Perché hai insistito così tanto? È solo un'ora. Potevamo sempre vederci dopo."
"Perché voglio passare tutto il mio tempo libero con te."
Roteai gli occhi.
"Baby... mi è venuta in mente una cosa."
Lo guardai stranita.
"Cosa?"
Mi afferrò il polso e sorrise.
"Andiamo in bagno."
"Hai bisogno di una mano per pisciare?"
"Non per quello..."
Mi fece l'occhiolino.
"E per cosa?"
Non mi rispose e mi portò fino al bagno. Entrammo in quello die maschi e mi spinse alla parete.
"Mi è venuto in mente che l'altro giorno non abbiamo fatto una cosa."
"Cos'hai in mente di fare? Guarda che questo è il bagno dei maschi."
"Lo so. Ma se fossi entrato in quello delle femmine probabilmente qualcuna mi avrebbe picchiato. Invece nessuno picchierà. Soprattutto perché, saremo coperti."
Aprì una porta e mi fece segno di entrare.
"È sempre meglio non farsi notare, non credi? Anche se adesso siamo soli."
Sospirando lo seguii.
"Quindi?"
"Non hai capito?"
Arrossii.
"Ci sono tante cose che possiamo fare qui dentro."

-Allarme cosacce 😳😳😳😳

"Io ne voglio una."
"Quale?"
Un po' avevo capito, ma specificamente volevo saperlo da lui.
"La tua bocca. Su di me."
"Dove Ty?"
Non c'era verso, non c'era nulla da fare. Per Taeyong avrei fatto tutto. Mi eccitava nel giro di qualche secondo e seriamente, ero ai suoi piedi. Ma mica potevo dargliela vinta facilmente. Dovevo cercare di fare un po' la dura e non sembrare come se non vedessi l'ora di mangiarlo ed essere mangiata. Anche se era proprio così, volevo mangiarlo ed essere mangiata e anche subito, possibilmente.
"Lo sai che detto io le regole del gioco?"
"Non sono un gioco."
"Infatti non parlo di te. Ma del sesso. Il sesso è anche un gioco. Un gioco molto divertente. Quindi piccola, perché non ti abbassi e usi quella bella bocca attorno al mio cazzo? Vuoi davvero farmi aspettare babygirl?"
Si morse il labbro inferiore. Assolutamente no.
"Allora questo intendevi."
"Sì. Non l'hai fatto e sai... ne ho sentito la mancanza. Che ne dici di rimediare?"
Sorrisi maliziosamente e lo baciai. Prima era meglio accendere le cose. Non ero però la sola a eccitarsi subito e a volerlo, perché era così anche per lui. Lo sentivo benissimo dal rigonfiamento dei suoi pantaloni che sentivo sotto la mia mano.
"Piccola..."
"Lo so... volevo prima eccitarti."
"Mi basta guardarti per eccitarmi..."
Si morse il labbro inferiore mentre mi abbassavo. Arrivai all'altezza della sua cerniera e la aprii. Liberai senza mezze misure la sua erezione. Inglobai il suo membro. Mentre muovevo la testa avanti e indietro, aiutandomi con la mano, sentii la sua mano poggiarsi lentamente sulla mia testa e spingermela. Voleva sentire più piacere, ma era comunque attento a non farmi male. Mi staccai per riprendere fiato e lo guardai. Mi strinse i capelli e quando ricominciai, li tirò leggermente. Mi piaceva. Leccai leggermente il suo membro e lo sentii gemere. Quando lo guardai lo vidi mentre si mordeva e leccava il labbro inferiore. Tolsi la mia bocca dal suo membro per dedicarmi a leccarlo. Inizia da sopra e leccai tutta la sua lunghezza. Mi strinse e tirò i capelli ancora di più. Feci il percorso inverso e tornai a succhiarlo. Iniziò ad aiutarmi spingendo i fianchi verso la mia bocca. Questo intensificò la cosa. Dopo poco sentii arrivare il momento culmine e aumentai la velocità e così anche lui. Venne poco dopo e lo guardai.
"Taeyong?"
Sorrisi e ingoia.
"Hyejin..."
Leccai la bocca.
"Tu non l'hai fatto."
"Oh sì... invece. Master... Daddy."
Sorrisi maliziosamente guardandolo e lui mi spinse alla parete del bagno con molta forza. Mi abbassò velocemente i pantaloni e le mutandine, buttandoli a terra e afferrando un preservativo dal protafoglio. Entrò in me senza dire nulla. In quel momento sentii che entrava qualcuno. Si avvicinò al mio orecchio e sussurrò le frasi dopo con passione.
"Devi fare molta attenzione o ti sentiranno..."
Sorrise e iniziò a spingere mentre il suo volto veniva imperlato di sudore. Dovevo fare attenzione e non lasciare sfuggirmi nessun gemito. Ma era difficile perché il piacere era tanto. Iniziò a torturarmi il collo mentre aumentava l'intensità delle spinte. Afferrò una mia gamba, facendola piegare, così da riuscire a spingere meglio. Sentii di non farcela più, ma non volevo che il piacere finisse. Però non ci volle molto prima che il momento finì e per nascondere il mio orgasmo morsi il suo collo. Venimmo e in quel momento i ragazzi che erano entrati uscirono. Mi staccai dal suo collo, poggiandomi nell'incavo. Lasciando che il mio respiro si calmasse.
"Porti sempre con te dei preservativi?"
"Io avevo intenzione solo di farmelo succhiare. Ma tu mi provochi. Sapevo sarebbe finita così. Non riesco a trattenermi con te."
"Anche io."
Mi aaccarezzò il viso e si staccò. Emisi un mugolio di piacere quando uscì da me. Afferrò le mie mutande e i miei pantaloni e me li diede. Dalla sua giacca tirò fuori dei fazzoletti.
"Sei ben fornito..."
"Ovvio... pulisciti che dobbiamo andare o facciamo tardi."
Uscimmo poco dopo e vedemmo un tipo che ci fissava. Beh... al cazz- ehm, al cuore non si comanda.
"Hyejin? Guardai che mi hai fatto. Certo che hai dei denti forti."
"Colpa tua."
Alzai le spalle. Mi tirò per il polso e mi spinse verso di lui. Mi baciò.
"Andiamo..."
Probabilmente avremmo anche continuato se non avessimo avuto lezione. Entrai nell'aula di ballo. Poco dopo entrò anche il professore.
"Ragazzi, siete stati informati che oggi ci sarebbe stata questa informazione generale da parte nostra. Bene, ci sarà uno scambio. Più che scambio, definiamolo, un aiuto congiunto. Gli indirizzi verrano molto a contatto. Voi entrerete a contatto con quelli di canto, ad esempio. Verrete assegnati a un ragazzo o a una ragazza, di primo, secondo o terzo anno. Voi potete solo decidere il sesso del vostro partner. Il resto spetta a noi. Vi informeremo tra qualche giorno del resto. Adesso iniziamo la lezione che è già tardi, forza."








Jeno afferrò il seno della ragazza. Qurl giorno aveva proprio voglia di farsi tante ragazze. La sua voglia era aumentata da tempo. Forse quel sabato avrebbe partecipato a un'orgia. Anche se non era solito. La ragazza gemette mentre lui entrò in lei, continuando a stringerle la tetta. La ragazza venne poco dopo insieme a lui. Lui si alzò e si rivestì. Infondo era sempre così, non c'era da sorprendersi su quello che stava facendo. Uscì dalla stanza e si sgranchì la schiena. Andò in cucina e afferrò un bicchiere. Aveva sete. Ma in quel momento ebbe un giramento di testa e sbatte al muro, il bicchiere gli cadde.
"Cazzo."
Il bicchiere doveva proprio cadere e i pezzi dovevano proprio schizzare sulla sua mano? Tutto perché era caduto. Quindi i pezzi di vetro erano abbasta vicini da arrivargli sulla mano destra. Iniziò a sanguinare e si afferrò la testa.
"Che succede? Jeno... stai sanguinando?"
"Eunji..."
Stava sudando. 
"Che fai? Alzati, che ti medico la mano."
"Non ci riesco."
"Cosa?"
"La vista del sangue mi disturba."
Jeno si sentiva debole e se si fosse alzato avrebbe visto il sangue sulla sua mano. In realtà il sangue degli altri non gli faceva effetto, era il suo il vero problema. 
"Okay, allora..."
Lei gli coprì gli occhi e lo aiutò ad alzarsi. Lo portò a sedersi a una sedia.
"Siediti qua. Ce la fai a stare seduto finché non torno? Non muoverti."

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Hello... non so se quella cosa che ho scritto all'inizio vi possa piacere... boh magari fa schifo. Nel dubbio, okay. Ci vediamo al prossimo.

Comunque ho fatto una versione ig di questa storia, andate a darci un'occhiata. Potreste avere spoiler o retroscena di varie cose, ecci. Chi lo sa eheheheh...

Bye bye.

My Nana -Jaemin-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora