29. Jeno l'attore

387 30 10
                                    

Jeno e Jaemin memoria speciale.
6 anni. Dopo l'incidente con la mano e il pezzo di vetro. Dopo averla curata.

Jaemin accarezzò la schiena del suo piccolo amico.
"Ti fa male così tanto?"
Jeno annuì. Tirò sul con il naso.
"Allora, facciamo così."
Gli prese la mano e gliela bacio.
"Così passerà. Perché io ti voglio bene e questa è la magia della nostra amicizia!"
Jeno annuì di nuovo.
"Lo vuoi il gelato?"
"Mamma dice che mi fa male."
"Ma se ti vede così, sicuramente cambia idea."
Come se li avesse quasi sentiti, la madre di Jeno entrò in sala.
"Che fate?"
"A Jeno fa tanto male la mano. Può mangiare il gelato?"
Sua madre guardò gli occhi lucidi del figlio.
"Va bene, solo per oggi."
"Ti voglio bene Jaemin."
Disse Jeno a Jaemin, una volta che la madre portò il gelato.












Entrai nella stanza di Hyunjin, ma l'unico dentro era Jeno. Mi guardò solo un attimo, poi tornò alle sue cose.
"Hyunjin è qui?"
"No. Torna tra poco."
"Ti fa ancora male la mano?"
Jeno annuì.
"Dovresti mangiare qualcosa. Aiuta sai? Non ci pensi e basta."
Mi avvicinai a lui. Mi sedetti sul letto. Gli presi la mano. Non stavo facendo nulla di male, no? Mi guardò e ricambiai lo sguardo. Ero concentrata su di lui, ma qualcuno aprì la porta e io mi alzai di scatto. Per fortuna era Jaemin. Perché mi ero spaventata?
"Ehy, ti ho portato del gelato."
Jeno sorrise. Era un sorriso piccolo, ma c'era. Ed era bellissimo. E mi aveva scaldato il cuore. Jaemin e Jeno si misero a mangiare il gelato sul letto del secondo, mentre io mi sedetti su quello di Hyunjin.
"Jeno, dovremmo iniziare il nostro progetto. Hyunjin ha detto che non ci sono problemi, allora perché non hai mai tempo?"
Avrei voluto aggiungere altro, come: "Forse sei troppo impegnato a scopare delle ragazze?"
Ma suonava quasi come se fossi gelosa... così lo lasciai per me quel pensiero.
"Va bene. Dopo sei libera?"
"Sì."
"Allora ci vediamo alle 15.00 nell'aula di recitazione. Va bene?"
"Sì."
Sentimmo la porta aprirsi, era Hyunjin.
"Ehy Eunji."
Mi sorrise e si sedette sul letto. Mi prese la mano e si alzò insieme a me.
"Noi andiamo a mangiare insieme. Ci vediamo."
Jaemin ci salutò, ma Jeno nemmeno ci calcolò. Alla fine fu carino mangiare con Hyunjin, ma la mia testa continuava ad andare altrove. E poi arrivarono, le 15.00. Chissà perché, ma ero felicissima. Jeno era famoso per le sue performance stupende. Jeno l'attore wow. Quando entrai vidi Jeno che faceva qualche passo di danza.
"Da quando balli?"
Saltò sul posto.
"Io non ballo."
Alzai le spalle.
"Quindi?"
"Devi creare tu una sceneggiatura Eunji. Che sia buona eh. Poi ti insegno io a recitare, magari."
"E cosa potrei fare?"
"Se non lo sai tu."
"Dovresti aiutarmi. Insomma, se io recito, tu dovresti aiutarmi a fare una sceneggiatura."
"Dovremmo fare qualcosa d'azione. o fantasy."
O magari una storia d'amore.
"Le storie d'amore sono banali. Sai, Jaemin prima mi ha proposto questa cosa. E gli ho risposto così. Che noia. Sempre storie d'amore. Non esiste solo l'amore. Oppure potremmi fare qualcosa di horror."
"Passo."
"Non sono il tuo genere?"
"Non so scrivere storie horror."
"E quali storie sai scrivere?"
Arrossii.
"Non dirmi storie d'amore."
"Guarda che non dobbiamo per forza farla. Magari come hai detto possiamo fare una storia d'azione. O di amicizia."
"Mh, va bene."
Sentimmo la porta aprirsi. Cosa ci faceva Jaemin lì?
"Caro, fai una storia d'amore. Fidati."
"Che ci fai qua?"
"Sono venuto a controllarti. Sto facendo il progetto con la mia compagnia nell'aula qui vicino. Sto iniziando a disegnare qualcosa."
"Ah. Comunque no."
"Dai, tutte vogliono vedere che reciti una storia d'amore."
"Jaemin..."
"Oggi provate a scrivere qualcosa e a fare qualche scena. Poi se non vi piace, cambiate."
"Va bene. Ma solo per prova."
Arrossii. Beh, a ma sarebbe piaciuto sicuro. Jaemin se ne andò e Jeno mi fissò.
"Scrivi qualche scena romantica o di incontro."
Dovevo smetterla di arrossire. Mi stava guardando male. Si distese sul palco e io mi misi a scrivere qualcosa. Dopo mezz'ora lo chiamai.
"Mh... vabbè proviamoci."
Avevo scritto qualcosa riguardo a questi due che si incontravano e si presentavano. Era banale, ma ero in panico. Lui provò a recitare quello che avevo scritto ed era davvero bravo. Beh, io invece non ero tanto brava. Insomma, lui mi stava guardando e mi faceva venire ansia.
"C'è molto da fare. Mh, qui non credi che dovremmo aumentare?"
"Cosa?"
"L'emozione per chi guarda. Per esempio, il ragazzo potrebbe fare questo..."
Jeno si avvicinò a me e mi guardò intensamente. Bastò quello a farmi tremare. Dolcemente prese una ciocca di capelli e la mise dietro l'orecchio.
"Scusa, ma sembrava darti fastidio."
Stava davvero fingendo?
"Che dici?"
Mi riscossi dai pensieri.
"S-sì. Va bene."
"A me sta cosa della storia d'amore non convince."
A me sì però.
"Vuoi cambiare?"
"Per ora continuiamo"
Il pomeriggio trascorse velocemente e mi divertii. Jeno sembrava più rilassato e anche più dolce. Dovevo prima parlare con Hyunjin riguardo quella cosa. Non mi accorsi che era tardi. Ce ne accorgemmo perché Jeno guardò l'orologio al polso (che per inciso, gli stava benissimo e mi faceva fantasticare molto) e sgranò gli occhi.
"È tardi."
"Che ora?"
"18.30."
"Cosa?"
"Forse dovremmo smetterla."
"Devo uscire con Hyunjin. Devo muovermi."
"Ci vediamo allora."
Annuii e presi i fogli con la sceneggiatura. Una cosa era certa. Io a quell'appuntamento non volevo andare. Perché? Perché avrei tanto voluto parlare ancora di quella sceneggiatura. Ovviamente perché mi stava prendendo, non per altri motivi. Di fretta andai in camera mia.
"Sei stata occupata?"
"Con Jeno. Dovevamo parlare del progetto. Sono in ritardo per il mio primo appuntamento con Hyunjin."
"Non ci credo. Muoviti."
Annuii. Per fortuna avevo già in mente come vestirmi. Soddisfatta del mio risultato uscii. Trovai Hyunjin sorridente fuori dalla mia stanza.
"Andiamo?"
Gli sorrisi.
"Certo."
Durante il tragitto incontrammo Seungmin. Io lo salutai, mentre Hyunjin lo ignorò.
"Non essere maleducato."
"Sai, è imbarazzante dopo quelli che è successo. Già che devo farci il progetto insieme."
"Dai, però."
Seungmin sembrava così triste. Forse era innamorato di Hyunjin? Mi sentii in colpa ad averlo portato via così.
"Entra in macchina."
Mi aprì lo sportello in modo galante e io salii. Mi portò a un bel ristorante. Il ristorante aveva le luci a forma di palline di cristallo. Ma erao strane. Erano due vicine, le altre sopra e altre due sopra, e così via. Erano di colore viola. Le tovaglie erano bianche e viola scuro. I bicchieri di cristallo erano di color lilla. Le sedie avevano un bellissimo cuscino nero. Era vellutato. Aprii il menù. Era bello sia fuori che dentro. Fuori era nero e viola e aveva delle rifiniture dorate ai lati. Dentro... beh, ovviamente era l'elenco del cibo. Ma era il cibo ad attirarmi. C'erano piatti coreani, cinesi, giapponesi e thailandesi. I dolci sembravano invitanti. Guardò il menù e poi me. Mi prese la mano e la accarezzò dolcemente.
"Sai, questo è il ristorante preferito di Jeno."











~~~~
Fine capitolo. Finalmente le cose si muovono. Triangolo check. Eh beh, ci sono solo loro, ma presto torneranno Hyejin, Taeyong, Voi e Nana. Ci vediamo al prossimo.
Eheheheh.
M_Elisa_196 piaciuta la sorpresa cara Elsa?
Comunque io continuo a cambiare i loro indirizzi e mi dispiace, risolverò tutto quando revisionerò eheheheh. Detto questo, ciao ciao.

My Nana -Jaemin-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora