Tutti erano agitati. La gita era finalmente arrivata. Salii sul pullman seguita da Hyunjin. Tutti erano impegnati a infilare borse e zainetti sopra. Salutai Y/n e Jaemin e mi misi comoda. In quel momento salì anche Jeno. Dopo Jeno arrivarono Seungmin, Jisung e Minho correndo.
"Vedi siamo in ritardo per colpa tua."
Minho roteò gli occhi.
"Potevi anche non aspettarmi. Non siamo in ritardo poi, abbiamo ancora 10 minuti. Scegli un posto."
Seungmin sbuffò a sentirli litigare e si sedette dietro di loro. Vicino a Jeno e davanti a noi. Dopo di loro arrivarono Changbin e Felix.
"Ah eccovi."
Jisung abbracciò Felix.
"È che Changbin non voleva svegliarsi."
"Gli ho detto che se voleva farmi alzare doveva fare qualcosa di speciale."
"Andiamo, volevi un bacio."
"Sulla guancia come se di solito non facessimo ben altro."
"Idiota! Stai zitto e non dire queste cose ad alta voce."
Arrossì e si sedette davanti a Minho e Jisung insieme e Changbin. Finalmente, dopo che un ragazzo salì sul pullman, anche Taeyong e Hyejin salirono. Taeyong si soffermò a guardare il ragazzo, ma venne distratto da Jaemin.
"Siete in ritardo! Mancano 5 minuti."
"Ma siamo qui."
Probabilmente erano occupati a fare altro, visto il ritardo.
"Ehy ma non sono Chan e Soobin? Hanno fatto pace?"
"Probabilmente, non mi ha detto nulla."
Stavano parlando sottovoce, ma comunque li avevo sentiti. Hyejin aveva indicato la ragazza che dormiva con la testa poggiata sul grembo di Chan. Beh... l'amore. Quando l'autista stava per chiudere la porta, un ragazzo fermò tutto.
"Un momento!"
"Ah, Jaehyun. Come mai così in ritardo? E sei anche bagnato, forza vai a sederti."
"Mi scusi, vado subito."
Da dietro il pullman lo sentimmo sbraitare.
"Ya Yunho, perché non mi hai svegliato? Ho anche i capelli bagnati." .
"E che fai? Mi curi tu? Che carino. Oh non ingelosirti mirtillo eh."
Sentimmo solo i discorsi suoi, perché praticamente stava urlando con una voce squillante. Finalmente si interruppe. Era ora. Un po' di pace. Okay Jaehyun era figo, ma urlare alle 7 del mattino anche no. Un professore e il preside controllarono tutti. Finalmente partimmo. Sarebbe stato un viaggio lungo 4 ore e io inevitabilmente mi addormentai sulla spalla di Hyunjin. Vennì svegliata due ore dopo da un leggero tocco.
"Ehy, stiamo scendendo a fare una sosta. Vuoi venire?"
"Mh, no."
"Sei sicura che non vuoi mangiare qualcosa?"
"Scegli tu."
"Va bene. Torno subito."
Mi addormentai di nuovo e mi svegliai un'oretta dopo, con la testa poggiata sulle sue gambe. Sbadigliai e mi sedetti composta.
"Riposata?"
"Abbastanza."
Mi sorrise e mi porse lo snack che aveva comprato.
"Grazie."
Iniziai a mangiare mentre guardavo fuori. Era pieno di neve e si vedevano le montagne.
"Dovrebbe mancare un'ora."
Non vedevo l'ora.
"Speriamo di capitare insieme."
"Sì."
Mi strinse la mano. Già...Yunho era arrivato prima di Taeyong, per fortuna. Anche se lui lo aveva guardato. Sperava che non avesse sopsettato nulla. Altrimenti sarebbe stato fritto e cotto. Vide Mingi seduto e ovviamente si sedette vicino a lui. Mingi deglutì scansandosi leggermente. Visto che Yunho era stronzo e lo aveva notato e soprattutto aveva notato il suo imbarazzo, si spostò a destra. Sempre di più. Finché Mingi finì a cercare di diventare piccolo piccolo vicino al finestrino e Yunho praticamente appiccicato a lui.
"Non puoi spostarti?"
"No, mi piace starti vicino."
E in quel momento Mingi desiderò avere una sciarpa che potesse nascondere il rossore che aveva sul viso. Purtroppo non era così. Dove aveva lasciato la sua sciarpa? Nelle valigie. Insomma mica poteva scappare di nuovo per prendere una stupida sciarpa che però gli avrebbe salvato la vita a causa di imbarazzi futuri che sicuramente sarebbero arrivati. Yunho lo avrebbe fatto imbarazzare tantissimo, davvero. Doveva aver capito male quel giorno. Alla fine era riuscito ad evitarlo e appena lo vedeva scappava. Stessa cosa non era stata per Jaehyun visto che sembrava il suo stalker e che forse stava pensando che Yunho su quello avesse ragione. Anche se lo trovava alquanto impossibile. Ripensò ancora alle parole di Yunho e arrossì. Diamine riusciva a farlo imbarazzare anche senza fare nulla in quel determinato momento, ma solo grazie al suo ricordo. Ogni volta che Jaehyun lo vedeva gli diceva cose come:
"Non vuoi vedere il tuo Yunho?"
Giurava di poter vedere i cuoricini intorno. Forse li shippava? Che assurdità stava pensando? Doveva smetterla. Almeno Jaehyun non lo faceva per prenderlo in giro in modo cattivo. Era più un tipo un po' pervertito ed esuberante. Si ritrovò Yunho che lo fissava.
"Che c'è?"
"Sei carino quando arrossisci. A cosa stai pensando? O meglio, a chi?"
Arrossì ancora di più e con non so quale coraggio rispose.
"E quando non arrossisco?"
Dopo di che si pentì e si portò le gambe al petto cercando di nascondersi come poteva.
"Lo sei comunque, Mingi."
Oh bene. Il suo cuore stava battendo a una velocità sproposita. Stava per morire? Sì. Un po' lo sperava e un po' no. Desiderava passare più tempo con Yunho ma allo stesso tempo si vergognava ed era timido. Stupida timidezza e insicurezza. L'insultò mentalmente.
"Non rispondi? È maleduzione."
Sembrava arrabbiato, ma in realtà stava per ridere. Stava ridendo sotto i baffi per l'imbarazzo e la faccia che stava facendo il più piccolo.
"O-okay?"
Quasi gli scappò un sorriso.
"Mh. Dovrei essere soddisfatto da questa risposta?"
"Come vuoi."
Alzò le spalle imbarazzato.
"Adorabile."
"Cosa?"
Yunho fishiettò fingendo di guardare il cellulare. Non aveva molti contatti con ragazzi, ma in quel momento lo stava facendo perché davvero trovava Mingi adorabile. Sentiva di non potergli stare lontano. Quasi come stesse diventando il suo ossigeno. Poi arrivò Jaehyun. Mingi non sapeva se essere contento o meno.
"Ya Yunho, perché non mi hai svegliato? Ho anche i capelli bagnati."
"Almeno magari ti ammali."
E non rompi più.
Avrebbe voluto aggiungere a voce alta.
"E che fai? Mi curi tu? Che carino. Oh non ingelosirti mirtillo eh."
Mirtillo?
"Non sono un mirtillo. Sono blu."
"Allora... non mi ricordo come si chiama quel frutto blu. Beh, me lo ricorderò prima o poi."
Finalmente Jaehyun rimase zitto. Era dietro di loro ma era davvero insistente a volte. Il viaggio iniziò e Mingi sperò che Yunho non lo facesse imbarazzare. Cosa che ovviamente non successe. Mingi aveva praticamente dormito poco quella notte per l'emozione. Così era molto stanco.
"Se sei stanco puoi dormire su di me."
Un altro rossore ricoprì il suo volto e si affrettò a negare.
"Scherzavo. Forse... se vuoi te lo concedo."
Probabilmente Yunho stava impazzendo o era di buon umore. Mingi giurò quasi di vedergli fare un occhiolino. Probabilmente ne aveva tutta l'intenzione di farlo, ma si trattenne. E menomale. Alla fine Mingi si addormentò e quando si risvegliò si trovò una mano che gli accarezzava i capelli. Guardò in alto e vide Yunho che lo osserva. Imbarazzo.
"Buon svegliato bello addormentato."
Bello addormentato.
Quasi sorrise per il complimento. O forse non intendeva farglielo, ma era un nomigliolo e basta. Comunque, gli venne da sorridere nonostante quello, era così felice per un misero complimento non complimento. Qualcunque cosa fosse, insomma. Si alzò tristemente, ma Yunho portò la sua testa sulla sua spalla. Gli accarezzò di nuovo i capelli e si scostò. Lo guardò un momento. I loro occhi si scontrarono, imbarazzato tornò sulla sua spalla, meglio non guardarlo e fare finta di nulla, insomma. Yunho accarezzò i capelli di Mingi per un po', fino a quando Jaehyun ridacchiò.
"Ehy, vi ho fatto una foto. Anche prima a dire la verità."
Mingi si immobilizzò. Non era possibile. Dopo essersi ripreso dalla notizia si scostò. Si scostò bruscamente quindi Yunho rimase interdetto dalla sua azione improvvisa.
"Cosa hai fatto?"
"Una foto. Anzi più di una, ops."
"Cancellala. Anzi, cancellale."
"Cosa?"
"Cancellale e basta."
"No. Non ho intenzione di farlo, Mingi."
Sospirò. Yunho notò il suo sguardo triste. Anche se era stato duro e aggressivo non era da lui, almeno da quello che aveva notato fino ad allora. Lui era quasi dolce più che altro, non era in quel modo, aggressivo e selvaggio. Non sapeva farsi valere. Non sapeva difendersi. Più che altro, aveva paura. E in quel momento sembrava terrorizzato da qualcosa.
"Non mandarle a nessuno."
"Perché dovrei mandarle a qualcuno?"
"Ti prego tu non farlo. Non farle vedere a nessuno."
"Okay okay. Massimo a Yunho, okay? Okay."
"Se proprio vuole, ma solo a lui. Per favore, Jaehyun."
Gli concesse almeno quello. Non sapeva cosa avesse, ma era davvero triste all'improvviso. Mingi si diede dello stupido. Cosa gli saltava in mente? Lasciarsi andare in quel modo. Con quel ragazzo. Lui non poteva farlo. Soveva stargli lontano. Non importava la paura o altro. Di quei tipi o di qualcun altro. Perché c'era qualcun altro a fargli più paura. I suoi genitori. Quello che dovevano amarlo ma in realtà era solo una facciata. Ma lui non voleva essere odiato. Non poteva essere odiato. Non poteva. Sarebbe rimasto solo. Aveva solo loro. Gli faceva paura essere solo. Anche solo pensare di avere contro i genitori. Infondo, in passato era già successo. Non poteva riaccadere di nuovo, no assolutamente no. E per tutto il viaggio non guardò più Yunho in nessun modo. E Yunho lo capì. Era meglio lasciarlo in pace, in quel momento. Non per sempre. Era inutile insistere.Un'ora dopo, Mingi era esterefatto.
Era con Yunho. Lui sarebbe rimasto 10 giorni con quel ragazzo da solo in una stanza. Da solo. Da. Solo. Completamente. E in 10 giorni, molte cose potevano accadare. Ci poteva essere avvicinamento o... altro.
"Andiamo nella nostra stanza?"
Yunho sembrava tranquillo. Sembrava. Invece Mingi un altro po' e veniva. Chissà chi avrebbe avuto per primo una tempesta nelle mutande. Per quanto lo riguardava, Mingi in quel momento la tempesta l'aveva nel cuore e sarebbe morto da un momento all'altro, altro che svenire, passava direttamente al livello successivo e basta no? Quasi pregava di morire per non dover stare con Yunho in stanza da solo. Anche se forse non gli dispiaceva poi così tanto... ma non voleva ammetterlo a se stesso, né in quel momento, né mai.Hdhdno ududno
Dnndno jddjnoEro con Jeno.
Ero con Jeno.
Ero con Jeno.
Ero con Jeno.
Ero con Jeno.
Ero con Jeno.
Ero con Jeno.
Ero con Jeno.
ERO CAPITATA IN STANZA CON LEE FOTTUTO JENO.
Okay praticamente ero quasi fidanzata e praticamente avrei voluto non esserlo e darmi alla pazza gioia con Jeno. Lì c'era un problema. E davvero grosso. E per grosso non intendo il ca...
Insomma, tutte mi stavano guardando male perché ero con Jeno e pensavano che sicuramente saremmo finiti a letto. Alcune invece semplicemente erano scontente perché io avevo gia un ragazzo e mi mettevo pure a rubarne un altro, come se fosse colpa mia. Okay che lo desideravo, ma non avevo scelto io! Era il destino. Mi aveva accontentato. Aveva deciso di darmi una possibilità. Di venirmi contro. E potevo dicerto io lamentarmi rifiutare? Ma certo che no. Se solo ne avessi potuto aprofittare... beh non potevo, tristemente. Io e Jeno andammo nella nostra stanza e io sorrisi tra me e me. Nel frattempo sembrava che molti erano stati accontentati. Chissà con chi era finito Hyujin. Visto che ero curiosa lo andai a cercare, lasciando le valigie sul letto. Era arrabbiato e lo si vedeva molto anche senza parlargli, quindi avevo paura a parlargli.
"Ehy?"
Nel frattempo Seungmin era quasi vicino a lui.
"Hyun?"
Sembrò imbarazzarsi e arrossire.
"Hyunjin. Andiamo?"
"Okay andiamo. Ehy Eunji."
Lo sentii sospirare. Era triste.
"Sono capitato con Seungmin. Vabbè vado, ci vediamo okay."
"Okay Hyunjin."
Se ne andò. La cosa che rese triste me era che Seungmin era rimasto male per la sua reazione e si era fatto piccolo piccolo. Ma non è che Hyunjin gli piaceva? Un pensiero si fece strada dentro di me... forse avrei potuto... okay no, era decisamente sbagliato usare Seungmin visto che era buono e soprattutto usarlo per liberarmi di Hyunjin, era sbagliato per entrambi, per loro due. Perché stavo pensando quelle cose in quel momento lì insomma? Ero proprio disperata, tantissimo. Me ne tornai da Jeno a disfare le valigie. Okay forse togliere le mie cose intime in quel momento con Jeno sarebbe stato imbarazzante. Meglio evitare e prendere le cose giorno per giorno. E poi lui aveva quei giocattoli che io gli avrei chiesto volentieri di usare con... parlando del diavolo, Jeno tirò fuori una bustina.
"Non ci portare le ragazze qua a fare sesso. Io non ci voglio stare ad ascoltarti mentre fai sesso, okay?"
Perché farebbe troppo male.
Ma quello non lo aggiunsi. Non potevo farlo o avrebbe sospettato qualcosa.
Jeno mi guardò e sorrise abbassando lo sguardo.
"Non lo farei comunque."
E poi aggiunse altro.
"E poi tanto mi accoglierebbero volentieri nelle loro stanze. Magari ci rimedio una cosa a tre. Anche se c'è un ragazzo però no. Solo se sono due ragazze."
Mi fece l'occhiolino sorridendo.
"E anche tra le loro gambe mi accoglierebbero. Tutte le ragazze, ovvio. Anche se a dire il vero sono popolare con tutti. Oh che bello, esserlo."
Me compresa.
Beh almeno stando con Jeno dovevo preoccuparmi solo delle ragazze, con Hyunjin anche dei ragazzi. Seungmin ad esempio... anche se in realtà li trovavo carini, okay avevo qualche problema grave. Forse più di qualche problema, ma lasciamo stare. Questo discorso e basta. Però Jeno se le faceva tutte e sarebbe stato solo sesso e con Hyunjin invece no e sarebbe stato fedele. E scegliere Jeno sarebbe significato tradire in qualche modo Hyunjin e rovinare la loro amicizia, che complicato che era però. Lo sapevo ma, non l'avrei mai accettato veramente del tutto.Ma basta con quei pensieri.
A dire la verità in quel momento pensai al fatto che tutti probabilmente avrebbero fatto meglio a portarsi dei preservativi. O qualche bambino sarebbe scappato di sicuro lì in mezzo, in mezzo a tutte quelle stanze miste con ragazzi in calore e vogliosi di fare cose poco caste e molto zozze... beh, che la gita iniziasse. Ci saremmo divertiti un mondo. Chissà se qualche tragedia sarebbe accaduta o sarebbe stato tutto okay. Chissà se sarebbe andato tutto bene o male invece.~~~~
3 of 4 out.
Attendete il prossimo che ho appena finito di scrivere. Fatemi sapere se vi è piaciuto eheheheh. M_Elisa_196 Come stai eheheheh?Detti questo bye bye.
STAI LEGGENDO
My Nana -Jaemin-
FanfictionNa Jaemin frequenta l'università di arte di Seul, la più importante e prestigiosa. E tu? Beh, tu frequenti la sua stessa università. Ma torniamo a Jaemin. Jaemin è al terzo anno, è gentile e dolce con tutti. Soprattutto quando tu, che sei stata l'an...