-Cose piccantose in arrivo. Durano per tutta la prima coppia 🥒🥒🥒🥒🥵🥵.
Era arrivato quasi il giorno della partenza di Taeyong. Nemmeno sapevo perché stavo prendendo tutto così male. Erano solo 6 giorni. Guardai Taeyong mettere gli ultimi vestiti in valigia.
"Quindi?"
"Parto domani mattina."
"Se te ne vai senza salutare, ti meno."
"Okay, okay. Non me ne vado senza salutarti. Perché dovrei?"
"Magari vai presto."
"Proverò a svegliarti, ma non partirò senza dirti nulla. Non preoccuparti piccola."
Arrossii.
"Okay."
"Oggi c'è quella cosa."
"Quella della cucina? Tu cucini?"
"Certo. Per la mia mogliettina questo e altro."
"E chi sarebbe la tua mogliettina?"
"Una certa ragazza qui..."
Mi prese i fiachi e mi baciò.
"Non sono tua moglie."
"Per ora."
Mi sorrise e andò a chiudere la valigia. In quel momento pensai di fargli una sorpresa. Taeyong era amante dei vestiti particolari... senza farmi vedere il giorno prima ero andata a comprarne uno. Solo per lui.
"Ty, vado in bagno."
Annuì e andai. Avevo già nascosto il vestito nell'armadio. Sorrisi. Gli sarrbbe piaciuta la sorpresa. Mi svestii per poi indossare il vestitino. Uscii dalla porta e lui dapprima non mi guardò. Era impegnato a guardare qualcosa sul telefono. Mi sgranchii la voce. Mi guardò di sfuggita e dopo aver guardato di nuovo il telefono tornò a guardare me. Oh, avevo la sua attenzione.
"Ma cosa?"
"Una piccola sorpresa."
"Sei vestita da infermiera?"
Mi leccai le labbra.
"Sì. Non lo volevi?"
Sospirò.
"T-tu... ti piace provcarmi?"
"Sì."
Mi sorrise.
"Anche a me piace provocarti e punirti. Sai."
Mi fece l'occhiolino. Andai lentamente da lui e lo feci stendere di nuovo.
"Non avevi detto che per un po' non avremmo fatto nulla?"
"Possiamo fare qualche cosa piccola."
"Così mi provochi troppo... Hyejin?"
"Mh?"
"Io ti strappo i vestiti e ti faccio piegare e poi ti tolgo il fiato. Altro che qualche cosa piccola."
"Come sei impaziente..."
Lo baciai e poi sfiorai il suo mento. Gli baciai lentamente il collo. Lui mi afferrò il polso e mi guardò.
"Che ne dici di iniziare subito?"
Gli sorrisi avvicinandomi al cavallo dei suoi pantaloni. Lo toccai leggermente.
"Qualcuno si è svegliato."
"E pretende attenzioni."
Mi disse sorridendo. Inizia a toccarlo da fuori dei pantaloni e sentii subito come premeva per uscire. Così sorridendo abbassai la sua cerniera e poi anche i pantaloni.
"Infermiera... sento un dolore davvero grosso."
"E dove?"
Feci finta di non saperlo.
"Giù."
Mi fece l'occhiolino.
"Ma allora devo controllarti."
Abbassai leggermente gli slip.
"Mi sembra ci sia un grave problema qui. La taglia non è normale. Beh, mi sa che devo fare controlli più approfonditi. Aspetti."
Iniziai a toccarlo.
"Oh sì, ha proprio bisogno di una cura urgente, devo farlo. Le do una mano io. Stia tranquillo, con la mia cura e la mia mano starà meglio. Vedrà."
Ero rimasta fino a qualche momento ferma, ripresi a muovermi. Toccai la sua punta mentre lo sentii gemere.
"Ti piace?"
"Non giocare con il fuoco..."
Sorridendo continuai a muovermi, lo circondai con una mano. Muovendo dalla sua punta fino a su. Continuai con quei movimenti fino a quando non mi fermò.
"Aprì il cassetto."
Lo guardai confusa ma quando aprii il cassetto capii.
"Ti avevo detto..."
"Mh, credi mi vada bene? Dai, manco mi fossi infortunato. Mi cavalchi e basta. Non ci vedremo per 6/7 giorni. Cosa faccio? Campo di seghe?"
"Beh, l'hai fatto per un po'. Fallo ancora."
"Oh, beh in realtà lo sai che prima di te... insomma, non campavo di seghe."
"Mh."
Mi stava irritando, stava rovinando il momento.
"Allora vatti a scopare lei. Certo che nominarla quando stiamo per fare cose."
"Non stiamo per fare niente se stai qui a parlare e oltretutto non volevi andare oltre. Quindi dire di non nominarla quando stiamo per fare cose, perché evidentemente non le stiamo per fare."
Sbuffai.
"E vuoi davvero che vada da lei? Va bene ci vado."
Si alzò ma io mi apprestai a bloccarlo sul letto.
"Che fai?"
Ero arrabbiata. Come osava solo pensare di farlo con un'altra?
"Vado da lei. Insomma Hyejin guardami tra le gambe ti prego, mi sta facendo male. Che faccio? Vuoi continuare?"
Arrossii.
"Pff. E poi ci vuoi andare nudo così?"
"Quasi nudo. E mi rivestirei insomma."
"Non andare da lei."
"Non ci vado ma..."
"Ho capito."
Sorrisi. Ah va bene. Glielo avrei concesso. Infondo lo volevo, solo che non volevo gli facessero male i lividi.
"E poi sono quasi spariti."
"Hai ragione."
Toccai tristemente il suo tatuaggio e i lividi che ormai stavano scomparendo. Sospirai di sollievo. Forse mi stavo preoccupando troppo. Con un sorriso mi abbassai le mutandine. Presi un preservativo e lo aprii.
"Te lo metto io?"
"Così erotica."
Sorrisi maliziosamente e infilai il preservativo a Taeyong. Mi posizionai sopra di lui e dopo un momento dove persi il fiato, iniziai a muovermi. Sentii che mi stringeva i fianchi. I miei movimenti iniziali erano lenti perché volevo far durare di più quel momento. Ma sentii Taeyong che mi veniva incontro e spingeva verso di me. Così aumentai le spinte. Sentii che gemeva sempre di più. E quando mi prese il mento per avvicinarlo e baciarmi, il fiato mi mancò. Fu un bacio passione che si trasformò in una vera danza tra le nostre lingue. Si fermò solo perché stava arrivando il momento in cui sarebbe finito tutto e doveva riprendere fiato. Con una spinta mi venne ancora incontro e lo sentii venire dentro il preservativo. Io lo seguii e sospirai di piacere guardandolo. Mi apoggiai sul suo petto.
"Non vuoi uscire?"
"Cosa?"
Mi accorsi che non si era staccato da me. Sorrisi. Dopo un momento uscì da me e mi accarezzò dolcemente i capelli. Sentii il suo fiato sul collo.
"Voglio graffiarti la schiena."
"Non ricominciare o quel vestito da imfermiera te lo strappo comunque."
"Ehy. E i soldi?"
"Te ne compro un altro. Ma smettila di provacarmi."
Toccai i suoi capelli sudati e passai una mano tra loro.
"Come sei sexy così."
"Di solito non lo sono?"
"Oh sì se lo sei."
Acacrezzai il suo braccio e la pancia sotto la sua maglietta.
"Mhhhh."
"Smettila di morderti il labbro in quel modo."
"Sennò che mi fai?"
"Non vuoi saperlo, babygirl."
Sorrisi alzandomi.
"Ci facciamo una doccia?"
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My Nana -Jaemin-
FanfictionNa Jaemin frequenta l'università di arte di Seul, la più importante e prestigiosa. E tu? Beh, tu frequenti la sua stessa università. Ma torniamo a Jaemin. Jaemin è al terzo anno, è gentile e dolce con tutti. Soprattutto quando tu, che sei stata l'an...