Capitolo 37: "Migliore amica"

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All you have to do is stay a minute
Just take your time
The clock is ticking, so stay
All you have to do is wait a second
Your hands on mine
The clock is ticking, so stay

Tutto quello che devi fare è rimanere un minuto
Basta prenderti il tuo tempo
L'orologio fa tic tac, quindi rimani
Tutto quello che devi fare è aspettare un secondo
Le tue mani sulle mie
L'orologio fa tic tac, quindi rimani.

MIAMI BEACH

STUDIO DI CAMILA

- "Nora come stai?" disse qualcuno dalla porta e Nora alzò lo sguardo per ritrovarsi di fronte a Normani Kordei.

- "Normani!" disse Nora lasciando il telefono e spostandosi dal bancone per abbracciare Normani che sorrise un po' "È bello vederti in giro."

- "Ero in zona e ho pensato di venire a invitare Camila per pranzo" Normani si guardò intorno. "Non ci sono molti pazienti, quindi probabilmente ha tempo di passare l'ora di pranzo con me" Normani abbassò lo sguardo. "Posso andare nel suo studio?"

- "Mi dispiace, ma Camila non è qui, è andata via un paio d'ore fa" Normani aggrottò la fronte.

- "Che vuol dire che non è qui?" Chiese immediatamente e Nora combatté una battaglia interna per dirle cosa fosse successo e alla fine decise di non farlo quando la vide un po' sconvolta.

- "Era qui, ma due ore fa Lauren è venuta a cercarla e sono andate via insieme" Normani chiuse gli occhi elaborando la notizia.

Le sue mani tremarono un po' sentendo i suoi occhi riempirsi di lacrime che cercò di reprimere senza molto successo. Lauren, Lauren, Lauren. Cominciava ad odiare quel nome.

- "Tornerà più tardi?" Nora negò e Normani sentì la rabbia crescere gradualmente all'interno. "Perché? Non hai dei pazienti?"

- "Ho annullato i suoi appuntamenti di oggi e per i prossimi quindici giorni" Normani spalancò la bocca sorpresa.

- "Due settimane!" Il grido di Normani sorprese Nora che semplicemente annuì. "Ma perché?!" Gridò. "Perché avrebbe fatto una cosa del genere? Per passare del tempo con lei? Non vivono praticamente insieme già?" disse fuori di sé.

- "Penso che sarebbe meglio se parlassi con lei" Normani abbassò lo sguardo facendo un respiro profondo senza essere in grado di trattenersi.

- "Maledetta Lauren, mi ha stufata!" esplose mentre Nora la guardava sorpresa delle sue parole, non l'aveva mai vista in quel modo. "È una gatta morta che pensa di ingannarmi, ma non è così. So che le piace Camila. Non può negarlo, neanche tu puoi. Sai che quella donna controlla Camila."

- "Io penso che dovresti calmarti" disse Nora, ma Normani la ignorò completamente iniziando a camminare per il corridoio. "Non è nostro dovere giudicare se..." Normani la interruppe.

- "Non prendermi in giro con i tuoi moralismi da quattro soldi" gridò. "Sei tu che passi più tempo con Camila e sei sua amica, quindi probabilmente sai tutto quello che succede qui e ogni volta che quella gatta morta è venuta a cercare di prendersela. Sei gay, Nora. Reagisci, e non essere stupida, quella donna sfrutta Camila e vuole solo prenderla per uscire dalla povertà e dare da mangiare a sua figlia."

- "Non devo commentare nulla perché quello che penso non ha alcuna rilevanza perché è Camila che decide, inoltre Lauren sembra una bella donna che.." Normani la interruppe.

- "Un'altra!" Disse alzando le mani al cielo. "Un'altra che cade nella rete di quella stupida."

- "Non credo che questo sia il modo di parlare di Lauren quando la conosci a malapena, figuriamoci giudicare le sue azioni così duramente quando per quel poco che la conosco ha dimostrato solo di essere una madre esemplare e una buona amica di Camila" disse Nora sinceramente. "La conosco appena, e non oso farmi un'idea delle sue intenzioni. Tutto quello che so è che Camila le vuole molto bene."

The Sweetest Love (Traduzione Ita Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora