The Sweetest Love (Traduzione Ita Camren)

Capitolo 49: "Non è come sembra"

STAZIONE DI POLIZIA DI MIAMI

- "Buongiorno sergente" disse uno degli agenti vedendo Vanessa entrare rapidamente dentro la stazione.

- "Voglio che portiate il detenuto della pasticceria nella stanza degli interrogatori numero sei e non voglio interruzioni, lo voglio lì in tre minuti e nessun altro può interrogarlo se non sono io" disse camminando rapidamente nel suo ufficio.

- "Sì sergente" disse l'ufficiale.

Vanessa andò alla sua scrivania per cercare alcuni documenti rapidamente per poi dirigersi nella stanza degli interrogatori e quando alzò lo sguardo notò Bruce uscire dall'ascensore. Gli occhi di Vanessa si aprirono vedendo la velocità del suo arrivo e quando lo vide avvicinarsi a lei finse di non sapere nulla. Ashley aveva fatto bene il suo lavoro.

- "Sergente Hudgens" Bruce salutò Vanessa, la quale dovette raccogliere tutta la sua forza di volontà per non mandare a fanculo quell'idiota degenerato.

- "Buongiorno tenente" disse con un pizzico di sarcasmo. "Sembra che volesse iniziare la sua giornata lavorativa molto presto."

- "Vengo dalla scena di un incendio nel centro di Miami" Vanessa finse di ignorarlo.

- "Non sapevo fosse stato lì tenente. Il che mi sorprende a causa del tempo che ci vuole per arrivare qui dato che la distanza è di quasi venti minuti" lui la guardò negli occhi. "Sono stata informata e ho messo Ashley a capo del caso" Bruce finse di essere tranquillo, ma Vanessa riuscì a notare che ci fosse qualcosa che non andasse in lui. Lo vedeva nervoso e sperava che avrebbe finalmente trovato qualcosa di utile contro quello stupido. "Lei è sulla scena, quindi interrogherò io il sospettato."

- "Pensavo di venire con lei" lui osservò Vanessa.

- "Non si preoccupi tenente" lo guardò negli occhi. "È un caso minore. L'incendio non era così brutto, lo ha potuto constatare lei stesso. È stato possibile fermarlo in tempo e solo la cucina e l'ufficio sono stati danneggiati. Anche se sarà una grande perdita di denaro per il proprietario della pasticceria. Le rapine sono in aumento a Miami" disse fingendo indignazione mentre Bruce si stringeva la mascella. "Quindi non si preoccupi capo" disse sarcasticamente. "Posso occuparmi io di tutto e lei può dedicarsi completamente al caso del rapimento di turisti su cui abbiamo indagato tre mesi fa."

- "Pensavo che non ci fossero progressi in quel caso" Vanessa gli sorrise.

- "Forse le cose stanno cominciando a chiarirsi tenente" Bruce la osservò serio. "Quindi non si preoccupi. So che ha un sacco di lavoro da fare. Grazie per aver risposto alla chiamata della pasticceria. Il che mi stupisce perché non ricordo di averla chiamata per raggiungere la scena" Bruce strinse la mascella e gli occhi azzurri brillarono furiosamente. "Ma lasci che io mi occupi del resto. È una cosa minore e so che ha cose più serie di cui occuparsi. È solo un altro caso di rapina" Bruce tacque. "Le parlerò più tardi dell'altro caso. Abbia una buona giornata" Vanessa gli sorrise e cominciò a entrare nella stanza degli interrogatori mentre l'uomo la guardava con gli occhi azzurri pieni di furia contenuta.

- "Maledetta donna" disse Bruce sbattendo leggermente un pugno sulla scrivania.

Sapeva di non potersi comportare in modo preoccupato per quel caso particolare quando per anni aveva fatto esattamente quello, ignorarli. Non poteva fingere di preoccuparsi perché sarebbe sembrato sospetto, e anche se Vanessa fosse incompetente non poteva rischiare. Doveva fare quello che aveva sempre fatto, ovvero non preoccuparsi affatto di piccoli casi che non lo riguardavano affatto e di commissionarli all'incompetente di Vanessa. Al momento qualcosa attirava la sua attenzione più di quanto facesse il ladro inutile che Patrick aveva procurato.