Capitolo 8: "L'arte culinaria" (Pt.2)

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There is something good in sticking to your guns
No one to blame but yourself
I take a step back and I breathe for once
This is what I want

C'è qualcosa di buono ad attaccarsi alle tue pistole
Nessuno da incolpare, solo te stesso
Faccio un passo indietro e respiro per una volta
Questo è quello che voglio


PASTICCERIA "SWEET LOVE"

- "Emily mi ha detto che ti sei presa due ore di riposo per stare con lei e aiutarla" disse Camila mentre entrambe assaggiavano un delizioso pollo all'arancia con insalata e un bicchiere di vino bianco che Camila aveva portato.

- "Mi hai consigliato tu di farlo e penso che sia stata una buona idea" disse Lauren mentre portava il bicchiere di vino alle labbra prendendone un sorso.

- "Ti sei sentita bene a mettere da parte il lavoro per un momento?" Lauren la guardò negli occhi.

- "Passare del tempo con mia figlia non è un sacrificio per me" Lauren guardò in basso. "È solo che molte volte a causa del lavoro le cose che contano davvero vengono dimenticate. Non sono stata la madre di cui Emily aveva bisogno."

- "Sei solo una madre che lavora, Lauren" disse Camila teneramente. "Non essere così dura con te stessa."

- "Non lascerò che il lavoro mi allontani da mia figlia" disse Lauren. "Emily è tutta la mia vita e perderla è impensabile per me."

- "So che tutto il tuo sforzo e tutta la tua dedizione sono per tua figlia" le sorrise "Non sono una madre, ma credimi, ti ho vista con tua figlia e sono sicura che Emily è felice di averti. Sei una buona madre e tua figlia ti ama. È una brava bambina che hai cresciuto e tirato su da sola. Sei una donna impegnata e ti ammiro molto."

- "Non credo ci sia molto da ammirare in me" disse Lauren onestamente e Camila le prese di nuovo la mano.

- "Penso che ci sia molto da ammirare in te. Sei una donna molto speciale" Lauren le sorrise.

- "Penso la stessa cosa di te" entrambe si guardarono negli occhi. "Non avrei mai immaginato che attraverso qualcosa di così angosciante come l'ultimatum dato a scuola, avrei trovato una persona come te. Non sono la persona più socievole del mondo e mi sento come se avessi trovato in te una persona di cui mi possa fidare."

- "Davvero?" Lauren annuì. "Pensavo che l'asociale fossi io" entrambe risero.

- "Non è facile per me aprire i miei sentimenti con persone che non conosco, ma con te è diverso. Sento di avere fiducia in te, ti ho anche parlato di Derek e queste sono cose che non faccio con nessun altro. Sei speciale per me."

- "Anche tu" disse Camila guardandola negli occhi. "Sai, da quando abbiamo parlato la prima volta, ho sentito che fossi una persona fantastica di cui potersi fidare, e vorrei che mi considerassi allo stesso modo. Giusto perché tu sappia di avere un'amica in me."

- "Ti considero mia amica" Camila sorrise.

- "E anche io, Lo" Lauren la guardò sorpresa e sollevò un sopracciglio in modo interrogativo.

- "Lo?" Chiese mentre continuavano a cenare.

- "Ora che sei mia amica meriti di avere un soprannome che non sia "regina padella" Camila iniziò a ridere. "O preferiresti che ti chiamassi così?"

- "Lo è perfetto" disse Lauren e Camila sorrise "Credo che anche io dovrei pensarne a uno e poi ti farò sapere" Camila sorrise ed entrambe continuarono a cenare avendo una conversazione tranquilla sui loro gusti personali, cinema, film, politica.

The Sweetest Love (Traduzione Ita Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora